Che ora è ?

venerdì 30 gennaio 2009

Pota il giardino e metti le frasche sotto lo zerbino

Evviva! cominciamo ad utilizzare il parco sotto il Palazzo, beh... un milione di euro, cent in più o cent in meno, per avere una discarica di biocompostaggio è una bella cifra!!!
Evviva i soldi di Pantalone!!!


5 commenti:

  1. c'è qualcuno che rimpiange i tempi in cui Gerlone denunciava lo stato di degrado del giardino sotto il Palazzo, sede di discarica abusiva dove venivano abbadonate ceramiche da bagno in disuso e quant'altro che fosse rifiuto.
    Almeno allora avevamo qualche debituccio in meno...

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  2. ma si vede benissimo che i rami lasciati lì sono momentanei. Puro tu Lilli como ti mitte!!!

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  3. Se ogni cittadino ponesse più attenzione al proprio territorio avremmo un habitat migliore.
    La vita dei lestofanti, pressapochisti e millantatori sarebbe difficile.
    Sicuramente lunedì le frasche verranno rimosse, ma l'Amministrazione ha pagato il servizio di potatura e trasporta dei residui dell'operazione.
    Perché il tutto non deve essere fatto in modo completo e tempestivo. Che figura ci facciamo con chi da fuori si affaccia sul parco o presunto tale?

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  4. Io amo la mia città e vorrei vederla al meglio e ci lavorerò, nel mio piccolo, finché avrò forza e salute, già alcuni "uomini di potere" mi guardano con occhi di fuoco, mi salutano appena e mi vorrebbero finita perché troppo fastidio sto dando, per conto mio siamo solo all'inizio e continuerò su questa linea, anche a costo di rimanere sola, non mi importa. Intanto io lavoro per una giusta causa il meglio per la mia Città.
    Non sarà facile perché il futuro sarà fondato sulle macerie di una gestione disastrosa e disastrata.

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  5. allora scusami, non avevo pensato alla figura che facciamo con i forestieri che vengono per le celebrazioni della festa patronale, e vista l'estrema vicinanza del sito con la Chiesa Madre non posso che darti ragione.

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blog culturale fondato dalla giornalista Lilli D'Amicis

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"Io so. Ma non ho le prove. Non ho nemmeno indizi.
Io so perché sono un intellettuale, uno scrittore, che cerca di seguire tutto ciò che succede, di conoscere tutto ciò che se ne scrive, di immaginare tutto ciò che non si sa o che si tace; che coordina fatti anche lontani, che mette insieme i pezzi disorganizzati e frammentari di un intero coerente quadro politico, che ristabilisce la logica là dove sembrano regnare l'arbitrarietà,
la follia e il mistero".
Pierpaolo Pasolini
scrittore
ammazzato nel novembre del 1975

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