Che ora è ?

venerdì 23 gennaio 2009

Ricevo dal Comitato Vigiliamo per la discarica ONLUS

Siamo alle solite, la solita propaganda elettorale e condividendo ciò che scrive il Comitato non posso che sottoscrivere quanto segue:

Noi del Comitato Vigiliamo per la discarica ONLUS abbiamo la sensazione che l’approvazione dell’ordine del giorno del Consiglio provinciale di Taranto, col quale è stata espressa la volontà di procedere all’annullamento in via di autotutela delle autorizzazioni rilasciate per le nuove discariche Ecolevante e Vergine, sia un atto puramente propagandistico.

Ma se così non è, vogliamo dare alla Provincia di Taranto una prima occasione per dimostrare la sua vera intenzione. Il prossimo 12 febbraio sarà discusso dinanzi al TAR Bari il ricorso proposto dal Comune di San Marzano di San Giuseppe per l’annullamento delle autorizzazioni integrate ambientali rilasciate ad Ecolevante per il cosiddetto III lotto, nonché dell’atto col quale l’ENAC non ha ritenuto di dover apporre vincoli o vietare la possibilità di costruire discariche su aree vicino alla pista di un aeroporto, nel rispetto degli standards di sicurezza internazionali stabiliti dall’organizzazione internazionale dell’aviazione civile (ICAO).

Ebbene, se la Provincia di Taranto vuole davvero l’annullamento di questi atti, potrà dimostrarlo concretamente in udienza pubblica, delegando il suo legale costituito ad aderire alle richieste di annullamento avanzate dal Comune di San Marzano di San Giuseppe. Se così non sarà, se cioè la Provincia di Taranto, coerentemente a quello che finora ha fatto, anche nel giudizio dinanzi al TAR Bari continuerà ad opporsi alle richieste di annullamento, è evidente che ci troveremmo dinanzi a una sorta di delibera truffa elettorale, assolutamente inaccettabile per la dignità dei cittadini elettori, sempre più vittime di manovre meramente demagogiche e populistiche.

Tutti i Consiglieri provinciali sono pertanto invitati all’udienza pubblica del 12 febbraio 2008 dinanzi al TAR Puglia sede di Bari. Lì potranno verificare se la Provincia di Taranto, già costituitasi per opporsi alle richieste di annullamento, sarà presente all’udienza e, nel caso in cui fosse presente, i medesimi Consiglieri potranno trarre tutte le loro valutazioni alla luce dell’atteggiamento che sarà assunto dalla difesa della Provincia rispetto alle richieste di annullamento avanzate dal Comune di San Marzano di San Giuseppe.

Naturalmente, la Provincia di Taranto, sempre che voglia davvero mutare registro, dovrà cambiare anche la posizione processuale che ha assunto nei ricorsi proposti dal Comitato Vigiliamo per la discarica e dai Comuni di Taranto, Faggiano, Fragagnano, Lizzano e Monteperano, dinanzi al TAR Puglia sez. Lecce, per l’annullamento delle autorizzazioni integrate ambientali rilasciate ancora ad Ecolevante s.p.a. e a Vergine e, ancora, per l’annullamento dell’atto dell’ENAC sopra indicato.

Dopo circa cinque anni di sollecitazioni, esposti e richieste, nonché di incontri con le autorità amministrative preposte e con i responsabili dei vari uffici tecnici, ai quali è sempre stata fornita seria documentazione a sostegno di ogni istanza, ribadiamo che le autorizzazioni rilasciate sono illegittime. Siamo per la difesa dell’ambiente e della salute, non contro qualcuno, sempre abbiamo cercato il dialogo aperto e civile con le istituzioni e ci auguriamo sinceramente che l’Amministrazione provinciale sappia e voglia cogliere l’opportunità del 12 febbraio per concretizzare nei fatti le intenzioni.

... e come amava dire spesso il grande Totò: "Qua nisciuno è fesso!!!"

1 commento:

  1. Je Arbëreshë?
    Due modi diversi per dire giornata di mobilitazione.
    "DOMENICA 25 - Riprendiamoci il Paese".
    Oppure, "TDIEL PESS M DI TIET - Marrmi metta katundj jonni" . In arbëreshë, la lingua antica, albanese, della Comunità di San Marzano, che ora si trova tra la discarica Ecolevante - 3 milioni di metri cubi di rifiuti speciali - ed il progetto di piattaforma della Universal Service, sinora bloccata per abusivismo edilizio e grazie al dissenso popolare: una piattaforma destinata ad accogliere 200 tonnellate di rifiuti al giorno, tutti da compattare in ecoballe, da trasformare insomma in combustibile buono per vecchi e nuovi inceneritori della zona.
    Marrmi metta katundj jonni. Riprendiamoci il paese. Lo si può dire in tutte le lingue, in tutti i dialetti di questa provincia dissestata, con tutti gli accenti di questa terra caduta nelle grinfie degli speculatori. Comunque lo si dica, ciò che più conta è che contro un problema comune ci sia una Comunità forte capace di reagire e di farsi valere.

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