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sabato 25 febbraio 2012

L'anno bisestile

Un anno bisestile è un anno  formato da 366 giorni anziché 365. Ogni quattro anni si aggiunge un giorno in più al mese di febbraio. Ciò accade poiché un anno, in effetti, non è composto da  365 giorni, bensí  da365 giorni e ¼ di giorno. Risolviamo il tutto aggiungendo ogni 4 anni un giorno in più.






Il calendario di 365 giorni che noi  utilizziamo è quello detto “Gregoriano” ,dalla riforma del precedente calendario avvenuta nel 1582, ad opera del Papa Gregorio XIII, per conformarsii col movimento terrestre attorno al sole. In quell’anno, per risistemare le cose, furono cancellati 11 giorni e dal 4 ottobre si passò automaticamente al 15 ottobre.
Quindi, non esiste nella Storia il periodo 5-14 ottobre 1582!
Poiché la terra compie il suo movimento di rivoluzione attorno alla sua stella  in 365.25 giorni,  si introdusse il 29 febbraio ogni 4 anni. L'anno bisestile (366 giorni) serve appunto a recuperare le 6 ore circa, di cui l'anno civile si differenzia da quello solare. Venne chiamato così perchè i Romani, non volendo per superstizione modificare il mese, pensarono di fare l'aggiunta, anzichè alla fine dell'anno, dopo il sesto giorno che precedeva le calende di marzo (23 febbraio) che in tal modo veniva ripetuto due volte, quindi " bis sextus ".
Tre solo i calendari oggi in vigore:
CALENDARIO OCCIDENTALE
CALENDARIO LUNARE (musulmano)
CALENDARIO LUNI-SOLARE (ebraico, cinese ed altro in  Asia)

Nel c. occidentale viene usato il periodo di rivoluzione della Terra attorno al Sole , che vale 365.2422 giorni, per questo è considerato solare. Considerando 365 giorni interi si avrebbe nel tempo uno slittamento delle stagioni. A ciò è stato ovviato inserendo 1 giorno ogni 4 anni (anno bisestile)
Nel c. lunare vengono prese in esame le fasi lunari,  che hanno durata di 29.53 giorni. Questo porta ad avere mesi  alternati di 29 e 30 giorni, e conseguentemente l'anno ha una durata alternata di 354 o 355 giorni.Al confronto con l'occidentale si ha uno scarto da 10 a 12 giorni, ma dopo 30 anni, essi coincidono.Tale scarto è consegunza dell'anticipo del capodanno islamico rispetto al gregoriano e il conto degli anni è fatto iniziare il 16-7-622 (anno dell'Egira ovvero la fuga di Maometto dalla Mecca verso Medina).

Il c. luni-solare è anch'esso ha la sua base sul ciclo lunare, per cui alterna mesi di 29 e 30 giorni, riuniti in periodi di 19 anni che comprendono 12 anni di 12 mesi (anno comune), e 7 anni di 13 mesi (anno embolismico). Il conto degli anni è fatto iniziare il 3760 a. C. corrispondente alla data tradizionale della creazione del mondo,calcolata in base alle indicazioni della Bibbia..
Ecco infine alcune interessanti particolarità del calendario,tanto curiose che….,forse, non  ne siamo a conoscenza:
a)Ogni anno comune  termina con lo stesso giorno della settimana col quale inizia (ad esempio, se il 1° gennaio è domenica, anche il 31 dicembre del medesimo anno è domenica).
b)Il giorno della settimana del 29 febbraio (quando,  l'anno è bisestile) è sempre anticipato di due giorni rispetto al 29 febbraio di quattro anni prima. Da questo consegue che il 29 febbraio cade in domenica, come pure in lunedì, martedì, ecc., una sola volta ogni 28 anni. Un anno bisestile si ripete dunque interamente nell’identica  sequenza giorno del mese-giorno della settimana solo dopo 28 anni (ad es., il 1972 è uguale al 2000).
c)Il 29 febbraio cade nello stesso giorno della settimana in cui cade il 1° febbraio (se, ad esempio, il 1° febbraio è sabato anche il 29 febbraio è sabato, e in questo caso i sabati di febbraio risultano essere cinque). Dunque il mese di febbraio ha cinque sabati (come pure cinque domeniche, ecc.) una volta ogni 28 anni.


A proposito della sfortuna o iella del bisesto, questa fama deriverebbe dal fatto che febbraio era  per gli  antichi romani   un mese molto poco allegro: era il Mensis Feralis, il mese dei morti, quasi completamente dedicato a riti per i defunti e a cerimonie di  purificazione poiché, secondo il calendario arcaico attribuito a Romolo, si trattava dell’ultimo mese prima del nuovo anno, che nasceva a marzo”.”A fine febbraio si tenevano le Feralia , celebrazioni solenni in onore dei morti; poi c’erano le Terminalia, dedicate a Termine dio dei Confini, e infine le Equirie , gare di corsa nel Campo di Marte attraverso 12 porte ( il numero dei segni zodiacali) per 7 giri ( il numero degli antichi pianeti). Sono numerose le dicerie che si sono applicate nel tempo a questo tipo di anno, ad esempio quella che dice "Anno bisesto tutte le donne senza sesto" perché le donne sarebbero più soggette a stravaganze dovute al periodo bizzarro. E ancora: "Anno che bisesta non si sposa e non s’innesta" fino alla sfortuna: "Anno bisesto tutte le cose van di traverso". E' talmente evidente l'influenza degli antichi romani sulle dicerie relative all'anno bisestile che nei Paesi non latini e meno soggetti a tali influssi storici, ad esempio quelli anglo sassoni, l'anno bisestile invece si considera bene augurante e iniziare una attività il 29 febbraio è di buon auspicio. Curiosamente però proprio negli Stati Uniti d'America si è notato uno strano fenomeno. Molti presidenti che vengono eletti nel quinto degli anni bisestili non portano a termine il loro mandato. E' infatti successo a William Harrison, eletto nel 1840, e poi ad Abramo Lincoln eletto nel 1860.
Antonino Zichichi, nel suo saggio «L'irresistibile fascino del tempo», enumera  la regola del «calendario perfetto»: i giorni dell'anno sono 365, più uno ogni quattro anni, meno tre ogni quattro secoli e meno tre ogni diecimila anni.

Controllate la veridicita',, se avete pazienza e tempo a disposizione!



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