Dal Gal Colline Joniche in arrivo bandi per microimprese e recupero beni di pregio
Pat, Dop, Stg ovvero Prodotti tradizionali, a Denominazione di origine protetta oppure Specialità tradizionale garantita. Ma ce ne sono molti altri di acronimi che, di fatto, individuano prodotti agricoli o agroalimentari all’insegna di tipicità e di produzione artigianale. Il tarantino possiede uno scrigno di tesori inesplorati, da riscoprire e valorizzare. Come? Le risposte sono arrivate ieri sera, ad un pubblico qualificato di rappresentanti politici e imprenditori degli 11 Comuni del Gal Colline Joniche, nel corso del II Tavolo Verde che si è tenuto a Grottaglie. “Nel 2012, fra i bandi relativi al nostro Piano di Sviluppo Locale, ce ne saranno un paio di grande interesse per la valorizzazione delle nostre tipicità e di quei luoghi che possono contribuire a creare itinerari turistici appetibili. Questi riguarderanno la creazione e lo sviluppo di circa 30 microimprese dedite alla produzione e commercializzazione, appunto, di produzioni tipiche da parte di giovani, donne, categorie svantaggiate. Un altro bando consentirà di intervenire nel recupero di beni immobili di pregio fino ad un massimo di 260 mila euro per iniziativa, di cui il 50% a fondo perduto. Noi ci siamo mossi in anticipo – ha spiegato il direttore del Gal Marisa Miccoli – per individuare il paniere delle eccellenze locali, affinché lo stesso diventi l’emblema condiviso dell’intero territorio e favorisca una nutrita risposta ai bandi”. Ma quali sono le nostre tipicità? Dagli elenchi ufficiali, limitando l’osservazione solo all’Atlante dei tipici della Regione Puglia emerge come nel territorio del Gal Colline Joniche non arrivino ad una ventina, ai quali si aggiungono i marchi ben più utilizzati dei vini (5 Doc, 4 Igt e 1 Docg). Un motivo in più, quello del successo dei nostri vini con marchio, per credere nella possibilità di far uscire dall’anonimato molti altri prodotti di pregio del nostro territorio. Il via al percorso di conoscenza l’ha dato Lucia Cavallo, coordinatrice del Tavolo Verde e imprenditrice agricola, che ha voluto portare l’attenzione sulla raccolta di dati che saranno lo strumento indispensabile per successive azioni. La prima risposta del territorio degli 11 Comuni del Gal Colline Joniche è stata entusiasta. Al Tavolo Verde ieri hanno partecipato i sindaci di Grottaglie Alabrese, di San Giorgio Grimaldi, di Carosino Chiloiro e molti altri assessori, nonché aziende e associazioni, giornalisti. “ Questo è solo l’inizio di un percorso di conoscenza – ha commentato Franco Donatelli, vice presidente del Gal Colline Joniche – ma le tante presenze qualificate al Tavolo Verde hanno già dimostrato con la loro partecipazione di credere in uno strumento come il Gal, che darà una ulteriore occasione di crescita”. Con un meccanismo a cascata, ora, proseguirà la raccolta di informazioni anche via web e cliccando sul sito www.galcollinejoniche.it si potrà compilare il questionario, aperto sia ai soci che ai non soci, indicando per esempio prodotti dell’orto tipici o ricette della nostra gastronomia tradizionale, nonché le aziende che li producono o i ristoranti che li propongono. Nel corso del tavolo, i partecipanti, ne hanno indicati moltissimi caduti nell’oblio: dall’acquasale fino alla fedda rossa ed alle fave con verdure selvatiche, dai prodotti da forno a lievito naturale fino ai prodotti biologici.
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blog culturale fondato dalla giornalista Lilli D'Amicis