Che ora è ?

martedì 21 febbraio 2012

Torna il cinema dell'associazione Camini:IL DIARIO DEL SACCHEGGIO (lo spread è sociale)


Il saccheggio dei diritti umani, il saccheggio di un continente, il saccheggio razziale, il saccheggio finanziario, il saccheggio del diritto al lavoro, il saccheggio dell’ambiente e del territorio, il saccheggio della pol...itica e della finanza…. L’opulento Occidente ora si scopre in crisi. Quanta fierezza, quanta tristezza! Il colosso d’argilla soccombe di fronte alla propria ingordigia, per sua stessa voracità. Tutti gli sforzi neoliberisti profusi negli ultimi sessant’anni non sono bastati. Non è stato sufficiente saccheggiare e requisire ogni risorsa disponibile sul pianeta, riconoscere salvo poi distruggere diritti faticosamente conquistati e con essi il lavoro dei lavoratori, neanche confiscare conquiste sociali e welfare è risultato del tutto appagante. Lo tsunami dei sub-primes abbattutosi nel 2008 sugli USA ha provocato un effetto domino-finanziario che presto ha spazzato via l’Europa. Proprio la vecchia Europa, fiera nella sua pur forzata americanizzazione dal 1946, ora si vede costretta a subire un nuovo ciclo di terapia intensiva a base di ‘rigore finanziario’ in nome della nuova iniquità sociale. Il nostro sistema economico, autoproclamatosi ‘civiltà superiore‘ al comando dello sfruttamento degli altri per fini di proprio tornaconto, ora perisce per sua stessa mano. Tutte le pulsioni e le ricette partorite nel secolo scorso:ricostruzione industriale e statalismo (im)produttivo, boom economico, libero mercato, new economy e relativa bolla speculativa, WTO, G20, G8, FMI, dismissioni, liberalizzazioni, crescita(?), sviluppo, finanza ‘creativa ed autoregolamentata’ ….sono risultate vane ed incapaci di arginare la crisi. Anzi l’hanno provocata allorquando nel 2008 ci si accorge di aver dimenticato, per distrazione di massa mentre si esegue il saccheggio, che alcune regole del gioco andavano comunque rispettate. Questo scorcio di secolo vissuto all’insegna della finanziarizzazione della politica e con essa della nostra esistenza tutta, sempre appesa al filo sottile del credito, oggi rivela che la ‘grande abbuffata’ è (per ora) sospesa.
Ma il saccheggio, come già detto, era iniziato prima .….molto prima.
L’ultimo ventennio italico, ad esempio, è stato costruito nel nome del saccheggio culturale. Omologazione culturale, l’appiattimento di ‘sistema’ basato sul modello ‘pecoreccio’ della commedia all’italiana virata sul grottesco. Una replica infinita e ripetuta ad uso e consumo dei fedeli replicanti promossi da meri comprimari a protagonisti, tanto improvvisi quanto improbabili. Un reality farsa della realtà. In questa civiltà dell’apparenza, l’inganno sembra essere diventato un simbolo di elevazione ‘morale’. Discrezione, sobrietà, correttezza, onestà, subiscono tutti una manomissione concettuale e vengono ‘sanzionate’ come noiosa mancanza di virtù. In siffatto contesto, basato su parametri decadenti, il rispetto delle regole viene paradossalmente bollato come rinuncia all’ambizione. Il mosaico delle proprie miserie non viene più occultato, al contrario viene sbandierato in segno di autenticità e umanità. Il nuovo aberrante modello imposto dall’alto spaccia la bellezza come sinonimo di capacità, scambia la furbizia per competenza, l’inciucio per intraprendenza, la volgarità per schiettezza. Tutto, anzi tutti, hanno un prezzo. Vanno quindi bene mazzette, appalti truccati e posti in parlamento (dove collocare le nuove reclute). Il comune denominatore sono gli interessi o per meglio dire quel credo malsano secondo cui tutto si deve piegare al profitto. Un credo che viene confermato dal metro occidentale usato per affrontare l’odierna crisi economica ovvero i tagli imposti allo stato sociale: scuola, sanità e pensioni. Pur di salvare banche e finanza  meglio tagliare altrove. Dobbiamo pagare i debiti contratti, ci viene detto. Ma in realtà Governi e Stati Occidentali hanno già scelto quali  debiti pagare e quali no. Viene attuato ciò che viene definito in termini legali una ‘bancarotta preferenziale’. I soldi dei contributi per le pensioni, il costo dei servizi pubblici da garantire (scuola, sanità, trasporti, ecc…) SONO DEBITI. Questi debiti le istituzioni occidentali hanno scelto di non pagarli. Per questo indignarsi è giusto e sacrosanto! Le persone si curano solo (ri)costruendo i nostri diritti. Senza lavoro non ci sono diritti, senza diritti un popolo non ha dignità!
La deflagrante realtà ha messo a nudo l’inutilità della nostra classe politico-parlamentare, incapace protagonista di una crisi che non ha saputo governare, scegliendo invece di renderla ingovernabile. L’Italia ora deve tirarsi fuori dal fango, sia quello reale climatico che quello metaforico di una politica collusa ed arraffona. Cambiano i toni e lo stile ma il quadro della tragedia rimane immutato. La stangata colpisce i soliti e soprattutto risparmia i soliti. Lacrime e sangue con sempre gli stessi versatori e gli stessi donatori. Si continua a chiedere sacrifici a chi già fatica ad arrivare alla fine del mese! Auguri Italia!
Tagliare le spese ci viene detto ma non quelle militari evidentemente.
Resistenti vizi lobbistici pur nel mezzo di una crisi di estrema gravità.
Ma oggi possiamo ancora permetterci certe spese? Perché spendere quasi 20 miliardi di Euro per l’acquisto di 120 cacciabombardieri F135? Per farne cosa poi, difenderci? E da chi?? Ma certo, le missioni di guerra (pardon ‘di pace’: l’uso delle parole è importante) in cui c’inventiamo il nemico per scatenargli contro l’offensiva bellica per giustificarne le spese derivanti. La nostra sicurezza innanzitutto! Ma non sarebbe meglio garantita e di sicuro meno dispendioso se poliziotti e carabinieri fossero dotati di fondi per la fotocopiatrice, per fare il pieno di benzina e quant’altro di prima necessità per svolgere al meglio il proprio compito di security. Il ridimensionamento di questa voce di bilancio ci restituirebbe senz’altro un piccolo sorriso ed un po’ di respiro. Sempre in tema di sicurezza esasperata e di negazione dei diritti, il pensiero corre subito verso il nostro Meridione. Il Sud! Ragionando sul nostro sud diventa inevitabile che lo sguardo si estenda a tutto il Sud del mondo che condivide più o meno la stessa storia e lo stesso destino: depredato, saccheggiato, tenuto lontano dallo sviluppo e spesso abbandonato a se stesso. Il pensiero corre subito all’Africa, terra di conquista e di saccheggio per eccellenza. Un continente che molti amano indicare come terra di esseri umani ‘diversi’. Desideriamo pertanto, immersi in un clima di diffidenza ‘mediaticamente provocata’, rivolgere invece un elogio al contagio, al tentativo di far riconciliare la ‘diversità’ spesso percepita e supposta anziché reale. Accentuare la distanza tra la comunità ed altri soggetti esterni ad essa, come ad esempio quella porzione d’Africa presente in Europa, serve per evitare ogni forma di contatto con l’esterno, per esasperare le differenze e renderle insuperabili. Questo è il messaggio prevalente. La paura del contagio va trasformata in un inno alla differenza e non inquadrato come una minaccia alla nostra ‘security’ come fosse un virus letale. Al contrario il contagio è bello, è condivisione, cambiamento, apertura. Forse proprio per questo spaventa taluni. Molti per evitare il contagio si chiudono in casa e si ‘narcotizzano’ davanti alla TV. La nostra rassegna proverà a farvi fare il contrario.
Buona visione!

Giovedì 23 Febbraio 2012 ore 21,00

Film: ‘GOODBYE BAFANA – IL COLORE DELLA LIBERTA’ ’
SUD AFRICA 2007, regia di BILLIE AUGUST
Cast: Joseph Fiennes, Dennis Haysbert. Diane Kruger.


Giovedì 1 Marzo 2012 ore 21,00

Film: “ 14 KILOMETROS ”
SPAGNA 2007, regia di GERARDO OLIVARES
Cast: Mahamadou Alzouma, Aminata Kanta, Adoum Moussa.


Giovedì 8 Marzo 2012 ore 21,00

Film: “ WE WANT SEX “
G.B. 2010, regia di Nigel Cole
Cast: Sally Hawkins, Bob Hoskins, Rosamund Pike


Giovedi 15 Marzo 2012 ore 21,00

Film: “ TUTTI PER UNO ”
FRANCIA 2010, regia di ROMAIN GOUPIL
Cast: Valeria Bruni Tedeschi, Linda Doudaeva, Jules Ritmanic


Giovedi 22 Marzo 2012 ore 21,00

Film: “ 20 SIGARETTE ”
ITALIA 2010, regia di Aureliano Amadei
Cast: Vinicio Marchioni, Carolina Crescentini, Giorgio Colangeli


Giovedi 29 Marzo 2012 ore 21,00

Film: “ BATTLE IN SEATTLE ”
USA 2007, regia di STUART TOWNSEND
Cast: Woody Harrelson, Ray Liotta, Michelle Rodriguez, Ch.Therone


Giovedi 12 Aprile 2012 ore 21,00

Film: “ CAPITALISM, A LOVE STORY ” (documentario)
U.S.A. 2009, regia di MICHAEL MOORE


Giovedì 19 Aprile 2012 ore 21,00

Film: “ IL GIOIELLINO ”
ITALIA 2011, regia di ANDREA MOLAIOLI
Cast: Toni Servillo, Remo Girone, Sarah Felberbaum



Tutte le proiezioni si terranno presso
la sala dell'Associazione Camini onlus
in via G.Battista, 24 (centro storico) Grottaglie.

Tessera associativa €. 15,00
Per informazioni: Tel. 348/2269811 - 349/4044817
Sito web: www.facebook.com/AssociazioneCamini
E.mail: associazionecamini@libero.it

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Io so perché sono un intellettuale, uno scrittore, che cerca di seguire tutto ciò che succede, di conoscere tutto ciò che se ne scrive, di immaginare tutto ciò che non si sa o che si tace; che coordina fatti anche lontani, che mette insieme i pezzi disorganizzati e frammentari di un intero coerente quadro politico, che ristabilisce la logica là dove sembrano regnare l'arbitrarietà,
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scrittore
ammazzato nel novembre del 1975

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