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venerdì 1 ottobre 2010

Pdl unito finalmente, per costruire un'alternativa di governo cittadino

La riunione dell'intero centro destra grottagliese si  è svolta quasi in contemporanea con quella dei  "Cattolici per il sociale", quest'ultima ha avuto luogo al Castello episcopio,  una  iniziativa, quella dei cattolici,  che nasce dalle ceneri della ormai decotta "Socialità e sviluppo" della "ditta" Bagnardi, Patruno & company, che sta cercando di rinnovarsi  attraverso una strumentale  spiritualità che passa dal cattolicesimo e dall'emergenza del sociale, una furbata, questa dei cattolici per il sociale che dovrebbe inserirsi come corrente nel Pd, per poter esprimere un candidato sindaco o meglio una candidata, la Patruno appunto!, ma è un'iniziativa  che al momento sta creando una gran confusione nella opinione pubblica e non solo.


Ovviamente la sottoscritta non è stata invitata  dai cattolici, come d'altronde non lo è neanche nelle iniziative "culturali" di Grottaglie Città Futura, creatura del già sindaco prima di Bagnardi omaggiatore dell'ecomostro grottagliese, persona troppo scomoda, la sottoscritta,  e senza peli sulla lingua, definita da molti inaffidabile perché mai utile idiota all'abbisogna di chi vuole affabulare per fottere.
Dopo questa doverosa premessa, vengo alla serata di ieri, dove al Gill Hotel si è svolta una riunione di tutti i vertici locali del centro destra, convocata da Michele Santoro, l'uomo determinato a  ricandidarsi alla prima poltrona della Città per la coalizione di centro destra, a questa riunione sono stata invitata in qualità di giornalista, è noto ed arci nota la mia appartenenza all'Idv che in questo contesto è stata messa da parte, in quanto una cosa è la professione e altra cosa  è l'impegno partitico, per  molti sembra impossibile tale scissione ma per me è naturale in quanto da cittadina libera  che ha a cuore il proprio territorio, ritengo che comunque sia posso dare tranquillamente il mio contributo di giornalista libera e se occorre anche di appassionata della politica quella pulita, sana ed onesta.
L'incontro è stato aperto con semplici e significative parole del giovane coordinatore cittadino del Pdl, Enzo Lupo, persona perbene nella quale in embrione sta crescendo un futuro politico di razza, il quale ha invitato ad essere uniti nel centro destra se si vuole davvero l'alternanza di governo a Grottaglie, necessaria perché si rischia di vedere finire male il nostro territorio, la nostra città che sembra ormai imbalsamata. Gli ha fatto eco Renato Corigliano vice coordinatore cittadino del Pdl e subito dopo ha preso la parola Michele Santoro, verso un uditorio attento e qualificato. Santoro ha esordito parlando del consigliere Michele Mirelli, reo di averlo attaccato più volte e di aver manifestato l'idea contraria alla candidatura dello stesso Michele Santoro. Al di fuori della resa dei conti necessaria è stato sottolineato l'impegno di entrambi in Consiglio comunale, gli unici ad aver fatto e che fanno opposizione, fatta anche a colpi di esposti che Santoro quotidianamente si vede archiviati dalla Procura tarantina, un fatto definito gravissimo dallo stesso ed inspiegabile, ma che continua a mortificare una opposizione con l'opposizione incorporata o meglio con l'astensione continua dell'Udc e di qualche altro che pur essendo eletto nelle fila di Forza Italia, balla da  solo o quasi in Consiglio comunale.
Sono state affrontate le problematiche relative alle ultime Amministrative comunali dove Santoro ha perso per molti errori, primo fra tutti aver sottovalutato i sepolcri imbiancati dell'allora coalizione fatta da 5 partiti contro la coalizione di centro sinistra fatta da ben dodici liste.
Ovviamente Mirelli ha replicato alle accuse di Santoro appellandosi agli accordi pre elettorali delle regionali della primavera scorsa, dove lo stesso Santoro sarebbe stato candidato alla Regione, ma al Comune avrebbe lasciato spazio ad una persona ex AN per la candidatura a Sindaco. Da qui si è acceso il dibattito, anche perché lo stesso Michele Mirelli ha proposto un nome su cui tutto il centro destra deve confluire e supportare Roberto Burano, con questa candidatura, ha detto Mirelli il centro destra vince.
 Di fronte a questa proposta, l'uditorio non si è irrigidito anzi, ma ovviamente ci sono stati interventi come quello di Francesco De Florio, che in merito a questa candidatura non si è espresso chiaramente ma ha più volte stigmatizzato che per vincere le Amministrative della prossima primavera bisogna lavorare su un progetto condiviso da tutti, che peschi in un bacino di voti che non siano solo di centro destra, e l'unica persona in grado di cannibalizzare il centro sinistra e andare a pescare in quel 40% di astensionisti è Michele Santoro, però nulla esclude alla candidatura di Burano di fronte alla quale  lo stesso Santoro ha detto di fare  tre passi indietro, ma solo di fronte a questa candidatura, altrimenti sarà lui il candidato sindaco del centro destra. Dall'assemblea comunque è emerso un dato importante che va fatta politica seria e che coinvolga la gente, la quale non se ne importa nulla delle case di Fini, della scissione e di quant'altro occupa le pagine dei giornali, il problema reale è la quotidianità che è fatta di disoccupazione, figli con lauree che attendono di sistemarsi, capi famiglia 50enni che perdono il posto di lavoro, l'ambiente malato che sta uccidendo la salute, questi sono i problemi della gente che una politica consapevole deve farsi carico e mettere a disposizione gli strumenti della competenza.
Come ha detto una persona illuminata ieri sera, che ha chiesto di non essere citata in questo post ma che tanto si sta dando da fare in città, con il risultato che è quasi emarginata perché chi detiene il potere a Grottaglie, e non solo a Grottaglie, ha interesse a mantenere o meglio ad alimentare lo stato di bisogno, in quanto utile a soggiogare le cosciente e quindi utile al voto di scambio, con promesse di posti di lavoro che nessuno può fornire ma che in molti continuano a rincorrere, ma sono solo chimere.
L'Alenia è stata una bella fiaba e solo una cattedrale da guardare ma che alla comunità grottagliese ha dato poco e nulla, grazie anche all'incapacità di chi ci ha governato in questi anni, è stato ribadito che se non si lavorerà a far crescere una classe dirigente competente, onesta e laboriosa, Grottaglie e l'intero territorio provinciale sprofonderà sempre di più nell'abisso del nulla, nei buchi neri  del nulla di fatto.
Quindi la riunione si è chiusa con una tabella di marcia: entro il 30 ottobre Roberto Burano dovrà sciogliere la prognosi della sua candidatura, dopo di che si entrerà nel vivo della campagna elettorale, con un candidato Sindaco  dell'intera coalizione di centro destra determinata ad andare unita per vincere e quindi finalmente dare alla luce la famosa alternanza attesa come il Messia.

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