Interviene l'Assessore alla Pubblica Istruzione Giuseppe Vinci e coordina il Dirigente Scolastico del Righi Giancarlo Dentico.
L'appuntamento è per martedì 25 nov alle 17:00, presso la Provincia di Taranto.
Nel libro "Miseria dello Sviluppo" si racconta come
trionfa l´economia, muore la società. È un passaggio storico di incalcolabile portata. Una "inversione dei fini" che si consuma sotto i nostri occhi senza che quasi nessuno abbia capacità di vedere.
«Lo sviluppo, la corsa al conseguimento di sempre più alti standard di vita attraverso sempre più elevati livelli di produzione e di consumo di beni materiali e servizi, è finito. L´insieme dei processi economici e sociali che nell´ultimo mezzo secolo ha moltiplicato i redditi individuali dei cittadini dell´Occidente, accresciuto il loro benessere materiale, innalzato il loro orizzonte culturale, esteso gli spazi di libertà e rafforzato la loro partecipazione democratica, si è concluso».
Oggi il "ciclo virtuoso" del progresso precipita nel suo contrario, generando nuove forme di povertà, degradazione ambientale, insicurezze, perdita di relazioni e senso della vita.
A loro volta, i Paesi del Sud del mondo, incalzati da una crescita a tappe forzate imposta dall´Occidente, pagano carissima la loro rincorsa, con la distruzione di immensi patrimoni ambientali e culturali, con la rinascita di una nuova schiavitù del lavoro.
Davvero riusciamo a definire tutto questo "sviluppo"?
chi è Piero Bevilacqua?
è ordinario di Storia contemporanea all’Università di Roma La Sapienza. Ha fondato e diretto la rivista “Meridiana” e ha pubblicato, tra l’altro, Venezia e le acque (n.e., Roma 20002), La mucca è savia. Ragioni storiche della crisi alimentare europea (Roma 2002), Prometeo e l’Aquila. Dialogo sul dono del fuoco e i suoi dilemmi (Roma 2005), L’utilità della storia. Il passato e gli altri mondi possibili (Roma 2007).
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