Solidarietà e collaborazione da alcuni esponenti dell'opposizione e da alcuni consiglieri della maggioranza. Affianco a Sissi l'associazione di Sud in Movimento e la giornalista Lilli Ch. D'Amicis.
Nel primo pomeriggio è prevista la visita del consigliere regionale Borraccino.
Intanto stamani è stata inoltrata la richiesta di un incontro con il Prefetto di Taranto con le parti coinvolte nella vicenda.
ApertaMente
Non sarà un Consiglio comunale sereno, almeno per quelle coscienze che ci auguriamo, alberghino ancora in quegli umani: Consiglieri, Sindaco ed Assessori.
Ormai la "movida mediatica" è partita quasi in contemporanea con l'inizio dello sciopero della fame di alcune ex dipendenti Gea, cooperativa quest'ultima che fino al 7 di ottobre ha gestito la casa di riposo San Francesco de Geronimo di Grottaglie, poi caduta in disgrazia insieme ad un consistente numero di dipendenti e quindi sbattuti fuori, gli invisi, senza tanti complimenti.
Sissi è una di queste ex dipendenti che con una grinta ed una rabbia dettata dalla disperazione di non poter contare più su un magro stipendio, unico sostentamento per la sua famiglia, è decisa ad andare avanti ad oltranza, fino alle estreme conseguenze, come solo certe donne sanno fare, perché nella loro vita hanno conosciuto e fronteggiato i veri problemi esistenziali, dovuti spesso alla cattiva stella che alberga sovente sulle vite di chi è costretto a lottare sempre per un tozzo di pane.
Bene questa situazione peserà non poco sull' Aula consigliare della ridente cittadina delle ceramiche, che si prepara, con la solita opulenza culturale alla feste dell'ultimo dell'anno dimenticando che c'è gente che con quei soldi destinati alla cultura e che nulla portano all'economia cittadina, per fare un esempio al volano del commercio, potrebbero essere un concreto contributo nel mantenere i posti di lavoro così disinvoltamente fatti saltare.
In tempi dove lo sprettro della crisi si sta concretizzando come una vera iattura che ci perseguiterà per anni, prima di poter tirare un sospiro di sollievo, non si possono far saltare così dei posti di lavoro a gente che a mala pena mette insieme il pranzo con la cena.
Non possiamo continuane ad andare in Ferrari quando non c'è più benzina, ruduciamoci in una dignitosa cinquecento, facciamo lo stesso percorco ma risparmiando.
Sappiamo bene che c'è da mantenere l'elettorato per le prossime tornate elettorali di primavera e che bisogna accontentare la "clientela", ma a tutta questa gente, è giunto il momento, di dire "è ora di rimboccarsi le maniche e lavorare sul serio, sono finiti i benefici di papà pantalone, il fondo del barile è bucato, troppo lo si è grattato!"
Quindi se ancora qualcuno ha rigurgiti di coscienza oggi batta un colpo in Consiglio comunale e abbia il coraggio di ridurre i propri introiti mettendosi veramente a servizio della comunità, attraverso iniziative che limitino il danno, evitino che la nostra comunità assurga agli onori delle cronache per le notizie negative o per quelle poco credibili, dove si vede da un miglio di distanza che sono commissionate grazie ad elargizioni pubblicitarie, ma che nulla hanno a che fare con la cronaca quella vera, oggettiva e mai faziosa.
Meditate gente, meditate!!!
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