Inutile dire che ormai lo sconcerto e lo stato di stupore è dilagante, anche in chi come me ha frequentato da quasi un quarto di secolo le aule consiliari di vari comuni della Penisola, fra l'altro ho avuto modo di frequentare e quindi di occuparmi anche di cronaca amministrativa, alcuni anni fa, del Comune di Roma, questo lo specifico per rendere quanto sia eclatante e veritiero lo stupore che alberga in me e l'angoscia per tutto quello che sta accadendo in una ex ridente cittadina del tarantino.
Ieri sera abbiamo assistito all'iperbole politica di un consigliere comunale che io candiderei come sceneggiatore di fictions, mesi fa si tirò fuori dal PD dichiarando in Consiglio che non voleva morire democristiano e fondò il gruppo "a Sinistra", con lui la ondivagante Anna D'Amicis, subentrata "grazie" a un decesso, alla cui spalle opera un avvocato che se pur degno di rispetto non sta certo facendo gli interessi del suo partito Rifondazione comunista, ormai alla deriva come una barca fallata. A Ciro Trani e Anna D'Amicis si unisce il pizzaiolo per eccellenza, Vito Rossini, di Grottaglie, che sfama gli affamati di politica, e che con un percorso politico da far accapponare la pelle e "i capelli", ci riserva performance di tutto rispetto.
Una situazione che è iniziata alcuni mesi, poi grazie alla querelle della Casa di Riposo, il consigliere Donato Trivisani, Italia dei valori, esce per protesta contro i disinvolti licenziamenti e la squallida storia del cambio di gestione della casa per anziani, e qui in casa "A sinistra" si mette in fresco lo champagne e si comincia il pressing a Bagnardi, totale della fiera: dimissionato finalmente Maria Santoro, nominato Ciro Trani al suo posto e come per incanto ricompare il gruppo di Rifondazione nello sconcerto generale. Per chi avesse poca memoria rammentiamo che alle ultime Amministrative Rifondazione correva con un suo candidato Sindaco, il grande Ciro Arcadio che per fortuna di questa scellerata Amministrazione è morto e molti misfatti politici hanno avuto modo di concretizzarsi, l'epilogo si è concretizzato ieri sera in tutto il suo "splendore" di strategia e coerenza politica, tanto che chi non voleva morire democristiano è ora seduto alla destra del dissennato padre .
Insomma ieri sera abbiamo assistito ad una prima parte di fiction degna di Mediaset, poi l'intervento dell'opposizione che per voce di Gildo Spagnulo ha denuniciato la mancanza del riuspetto delle regole in Consiglio comunale con la risultante di un Consiglio comunale farsa e molto lontano dalla gente, in particolare da chi sta soffrendo per aver perduto ingiustamente un lavoro. Fa ridere amaro, infatti, la solerzia di quando vengono chiesti minuti di silenzio per quelle situazioni luttuose mentre si fa finta di niente di fronte alla questione Casa di riposo, dello stato di malessere degli anziani e delle sofferenze di chi ha perso il lavoro da tre mesi e non sa come sbarcare il lunario.
Ieri sera l'opposizione ha abbandonato l'aula, con essa anche l'ambiguo UDC con i suoi due consiglieri in segno di solidarietà ai lavoratori licenziati e per il comportamento anti democratico di chi presiede il Consiglio e di chi dà ad esso ordini che ieri sera era assente perché influenzato.
E non finisce qui! la fiction continua...
eh eh eh eh eh
RispondiEliminail paese di Grottaglie offre solo questi personaggi in Consiglio Comunale: il pizzaiolo che ride e fa ridere, rifondazione che non esiste piu' a livello nazionale e ricopre cariche, l'ondivagante sovietica che non sa manco cosa sia l'Urss, G.Spagnulo che mentre parla pensa ai suoi interessi o altro.
Il piu' coerente? Il dott.Bagnardi.... proprio cosi.