Dal Giornale
Ma chi l'ha detto che il panettone si fa bene solo a Milano, al massimo nel raffinatissimo ma pur sempre nordico Piemonte? Il dolce più natalizio (e più meneghino) che c'è trova degni interpreti anche al di sotto della linea gotica: a Roma, in Puglia, in Campania, in Abruzzo. Qui un drappello di pasticcieri coraggiosi sfidano il luogo comune, la tradizione e soprattutto la concorrenza dei prodotti industrali venduti a pochi euro nei supermercati e nei centri commerciali proponendo panettoni artigianali che non hanno nulla da invidiare a quelli delle storiche pasticcerie settentrionali.
Meneghino? No, romano. E se nella "top seven" italiana di Stanislao Porzio, l'appassionato che scrivendo il libro "Re Panettone" si è posto come uno dei massimi esperti italiani del dolce natalizio, non figurano che indirizzi lùmbard, alcuni nomi "meridionali" si stanno imponendo anche tra i palati meneghini. Come quello di Marco Rinella della pasticceria "Cristalli di Zucchero" a Roma (due sedi: una in via di Val Tellina 114 e un altra in via di San Teodoro 88, tel. 0658230323). Che fa il panettone (basso) con lo stesso lievito madre che utilizzava il papà, a sua volta pasticciere. E che quindi può vantare, ad onta delle origini romane, una "tradizione" sul panettone che, se non è territoriale è certamente familiare.
Il segreto della semplicità. "L'unico nostro segreto è la semplicità e l'eccellenza delle materie prime che usiamo per produrlo - ci dice Rinella -. Una farina di grandissima qualità, forte ma morbida allo stesso tempo, tuorli d'uovo freschissimi, burro di Normandia (tranne rare ed incostanti eccezioni in Italia non brilliamo per la qualità del nostro burro), i canditi di arancio e cedro morbidissimi e pieni di sapore perchè fatti in casa con sistemi antichi (niente solforizzazione ne colori ed aromi artificiali alla maniera dell'industria), l'uvetta appassita macerata nel moscato, e il nostro lievito naturale, che viene accudito e nutrito con acqua e farina per tre volte al giorno durante tutto l'anno. Questo lievito è in vita da parecchi anni ed è lo stesso lievito che usavano mio nonno e mio padre nella loro pasticceria per fare il panettone ed altri prodotti". Prezzo al chilo 24 euro. Sempre a Roma fa un grande panettone anche il forno Colapicchioni: è alto, profumatissimo, irregolare come si confà a un prodotto manuale e di grande morbidezza. Due le sedi, entrambe a Prati: in via Tacito 76-78 (tel. 063215405) e in via Properzio 23 (tel. 0668801310). Prezzo 19 euro al chilo.
INVITO TUTTI HLI UTENTI A NON COMPRARE O COMPRARE IL PURO NECESSARTIO,
RispondiEliminaIN TUTTI I SUPERMERCATI DI GROTTAGLIE CI SONO AUMENTI.....
BASTA QUANTO HANNO GUADAGNATO QUESTI SIGNORI
RINGRAZIAZIANOIL GOVERNO CHE NON FA CONTROLLI
NON COMPRATE
pure il panettone bernardi è buono...
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