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venerdì 12 giugno 2009

Trivisani si toglie i sassolini dalle scarpe, Lilli i macigni dal cuore

A GROTTAGLIE È POLEMICA DENTRO L’IDV
( dalla Gazzetta del Mezzogiorno di oggi)

C'è aria di tempesta nell'Italia dei valori di Grottaglie, che nonostante il buon risultato raccolto nel primo collegio da Donato Trivisani (619 voti, 6,76%), sembra non trovare pace. Il candidato, rimasto fuori dall'assise per una manciata di voti, si toglie qualche sassolino dalla scarpa.
Trivisani, come considera la sua campagna elettorale?
Qualcuno a un certo punto la dava per eletto. Sono soddisfatto, il partito è giovane e promette bene. Sento, però, il desiderio di sfogarmi, soprattutto perché mi considero il candidato che ha avuto più bastoni fra le ruote. E mi amareggia ancora di più il fatto che i problemi siano arrivati dalle persone che avrebbero dovuto essermi più vicine.
A cosa si riferisce in particolare?
Parlo del commissario cittadino dell'Idv, Lilli D ' Amicis, che invece di lavorare per il proprio partito ha fatto campagna elettorale in favore di sua figlia (Michela Tombolini), candidata nella lista di Emanuele Fisicaro, Moderati di centro. Vorrei chiarire il fatto che io non nutro nessun risentimento contro la ragazza, che anzi è stata usata come una pedina nel gioco che ha deciso di condurre sua madre.
Le accuse che lancia sono pesanti. Come si è arrivati a questa frattura che sembra insanabile?
Ho dovuto tacere a lungo, ma ecco la verità. Qualche mese fa il nostro direttivo si riunì per decidere le candidature per le provinciali. I nomi che emersero furono il mio nel primo collegio e quello di Ciro Petrarulo nel secondo. Io stesso, conscio del segnale politico da lanciare e del lavoro svolto da Lilli, proposi di candidarla nel secondo collegio. Lei e il direttivo accettarono. Qualche settimana dopo, in maniera del tutto immotivata, la D'Amicis pose un ultimatum: candidatemi nel primo collegio o lascio. E così è stato. Ora lancia strali, ma le firme per la candidature depositate a Taranto parlano chiaro. Lei ha giocato sporco. [M.P.]

Così replica Lilli Ch. D'Amicis

Vorrei cominciare dalla fine, il Trivisani parla come se fosse lui il partito, uno trino e centomila, e osa dire di me che avrei giocato sporco, capisco che è amareggiato per non avercela fatta per una manciata di voti, se deve prendersela con qualcuno è con se stesso e la sua presunzione.
A giocare sporco è stato proprio lui, ma ha avuto la sfortuna di avere a che fare con una persona, la sottoscritta che ha scoperto la trappola prima di caderci dentro.
Dice, bontà sua, di aver proposto me al secondo collegio, come se le decisioni nel partito siano tutte di sua unica competenza, invece in questo giro lui non ha avuto il buon senso di fermarsi, perché Consigliere comunale e perché era stato già candidato l'anno scorso al Senato, e quindi la candidatura migliore doveva andare alla commissaria cittadina, non perché si trattasse di Lilli D’Amicis, ma perché rappresentante politica dell’Idv, ciò avrebbe dato molto più forza e prestigio al partito.
In principio, è vero, ho avuto la dabbenagine di accettare il 2° collegio, ma mi è bastata una settimana per capire che era una trappola montata per farmi fare brutta figura e farmi fuori dal partito, perché la mia politica non è stata mai filo discarica e di conseguenza non in linea con Bagnardi, che ovviamente mi ha sempre visto come il fumo negli occhi e mai avrebbe potuto dare un assessorato all’Idv, con la D’Amicis al timone del partito, quindi si è aperta, senz'altro, una trattativa bilaterale e carbonara, obiettivo: far fuori la D’Amicis.
Io non ho dubbi Trivisani, intuitivamente, l'ho sempre visto come un cavallo di Troia nel partito, un reietto dei Democratici di Sinistra, animato da tanta voglia di riscatto e pronto a farmi fuori per compiacere anche il Sindaco che poi grato avrebbe ricambiato.
Veniamo ai risultati, i voti all’Idv a Grottaglie ci sono stati per il trend positivo nazionale, per gli iscritti che hanno lavorato bene ed anche per merito mio che ho portato, a meno di due mesi dalle elezioni, l’on Di Pietro a Grottaglie, un lavoro quasi solitario ma fatto bene al punto che l’evento è riverberato per oltre tre giorni, su tutti i media. Scusate se è poco!

Se errore ho fatto, è quello di aver firmato i documenti della candidatura senza rifletterci su abbastanza, ma a 15 giorni dalla presentazione delle liste, dopo attenta disamina, ho manifestato la mia perplessità in un direttivo cittadino, da commissario cittadino ne avevo facoltà, di conseguenza c’è stato un confronto animato e alla fine siamo andati a casa con la mia candidatura al 1° collegio e quella di Trivisani al 2°.
Purtroppo, ho dovuto assentarmi per motivi di salute e lì c’è stato il gioco sporco del Trivisani, che in sintonia con i due provinciali tarantini, Martucci e Giove, mi hanno fatto trovare, a meno di una settimana della presentazione delle liste, candidata al secondo collegio, che io ho immediatamente stoppato. Delle mie proteste se ne sono infischiati altamente e hanno proceduto in modo subdolo e dittatoriale candidando un’altra persona al secondo collegio, Ciro Petrarulo. Se questo non è giocare sporco, cos’è?

Dopotutto Trivisani, ormai autocaricato a molla, ha già ripreso a chiedere, presso il PD, di cui sembra certo abbia ancora la tessera, un incarico in Giunta comunale, dopo che meno di un anno fa ha cercato di ottenere la Presidenza del Consiglio comunale, un’iniziativa tutta personale senza l’appoggio del partito che ha suscitato nei politici locali ilarità a non finire e bocciata sul nascere.
La candidatura di mia figlia? un valore aggiunto alla coalizione Fisicaro Presidente, che ha portato voti che non sarebbero mai andati all’Italia dei valori e meno che mai al Trivisani.
Ah dimenticavo! nella mia vita non ho mai usato nessuno e meno che mai userei i miei figli che sono stati educati all’autonomia intellettiva sin dall’età della ragione, e quello che più vale sono persone sane, nel senso anche dell'onesto, capaci di pensare con la propria testa.

34 commenti:

  1. Ma vi rendete conto?
    un postino alla provincia!
    Povera Grottaglie che può contare solo su sgrammaticati, semianalfabeti, universitari di lungo corso e montati a vuoto pneumatico.

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  2. PENSIERI : i soliti conosciuti.chissà perchè provengono tutti dal PD.alla ricerca di potere.secondo me alla ricerca di denaro facile.a pensarci bene qualche assessore ha realmente cambiato posizione economica.se la Tombolini è una giovane veramente capace, portiamola avanti,gli stantii lasciamoli al loro vero lavoro.io e mia moglie abbiamo votato Tombolini.aria nuova più resoirabile. Pietro Aretino

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  3. un postino non puo' andare alla provincia?e una candidata doc puo' andare alla provincia?

    io e mio marito abbiamo votato trevisani,aria nuova piu' respirabile.

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  4. postaaaaaaa!!! Complimenti

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  5. Dopo Michele Santoro, sgrammaticato, in effetti dall'altra parte per bilanciare ci voleva uno dello stesso livello, peccato non ce l'abbia fatto!
    A Grottaglie se non sei sgrammaticato non ti si fila nessuno, quindi c'è speranza per Tozziconi

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  6. Che cattivi. Bello starsene dietro ad un monitor e giudicare. Almeno loro la propria personalita', con difetti annessi, riescono a mostrarla. Mi sembrate la "plebe marrone" della "regina cinese" (brutta copia di quelle occidentali).

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  7. Quello che vado ad esplicitare è un mio pensiero generale in senso lato. Può piacere o meno ma è una mia personalissima opinione che, mi auguro, venga rispettata come io rispetto le opinioni altrui anche quando non mi piacciono. Dunque...

    Al di la della simpatia che si puà nutrire per questo o quel personaggio purtuttavia chi deve rappresentare la collettività deve avere un minimo di cultura personale e generale, perchè almeno capisca la terminologia che si usa in determinati contesti dove si decidono le sorti del paese. Su questo non si può derogare.

    Chi è ignorante, sia pure non per sua colpa, non può pretendere di rappresentare la collettività perchè verrà facilmente arrotato da chi capisce più di lui e con lui verrà arrotata la collettività che rappresenta. La simpatia è una cosa gli interessi della collettività sono altra cosa. Non so se sono stata chiara ma, nel caso, sono disposta a ripetere.

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  8. Ben detto! purtroppo noi grottagliesi sappiamo farci rappresentare solo da chi ci è simpatico e senza cultura e dite ciò che volete ma una cosa è sentir parlare Mancarelli un'altra cosa è sentir parlare Santoro (Michele) dall'altra parte... Inoltre fa anche molto la presenza fisica e il carisma personale al di là delle promesse che quasi sempre non vengono rispettate...

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  9. Quello che vado ad esplicitare è un mio pensiero generale in senso lato. Può piacere o meno ma è una mia personalissima opinione che, mi auguro, venga rispettata come io rispetto le opinioni altrui anche quando non mi piacciono. Dunque...

    Dunque tu ti contraddici cara montella, sono certo che tu saresti una ottima consigliere e anche assessore, eppure....non hai una elevata cultura ma sei al pari di santoro e trevisani.
    E allora?

    Anche chi ha eccelsa cultura(raro) puo essere un pessimo politico.


    Non me ne volere

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  10. ....il fatto è che chi si propone in politica deve avere necessariamente una "cultura politica " e precisamente la "politica " deve saperla fare.non è meritevole chi pur di arrivare cambia appartenenza politica perchè nell'ambito del proprio partito non riesce a farsi candidare.penso che trivisani abbia fatto questo.non credo che trivi sia aria nuova per grottaglie.poi del resto ognuno propone i suoi pensieri .io dico all'amico che ci rimprovera di giudicare di formulare concetti più coerenti perchè lui ci ha giudicati nel momento stesso in cui ci rimprovera di giudicare.ciao pietro aretino

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  11. trivisani è una minestra riscaldata che sa di stantio ed anche di acido.
    Senza contare la sua scarsa cultura, è un buon intrallazzatore e bagnardi è il suo comandante quindi l'idv la riserva dello sindaco

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  12. cari signori, e' vero, la bocca e' fatta per parlare ma non per dire cavolate. E voi le dite.
    Lasciate stare i giudizi su trevisani come uomo di cultura o no:giudicate prima voi stessi, se siate capaci di farlo e mettetevi davanti allo specchio.Voi siete di cultura?

    Una sola cosa vi devo dire, una cosa che nessuno puo' contestare:Trevisani ha il partito tutto dell'IDV dietro di lui che lo appoggia.Tutti gli appartenenti all'IDV si sono impegnati per lui e Petrarulo.

    Quando damicis e' stata estromessa, perche gli iscritti di grottaglie non sono intervenuti?Se non sono intervenuti significa che gli iscritti di grottaglie erano a favore di trivisani e non di damicis.Non e' cosi?

    Se volete rispondere, rispondete con educazione e garbo, non usate parolacce e minacce:io sono perbene e siate anche voi perbene.

    il cugino di rosaria

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  13. Oddio anonimo paragonare il mio bagaglio e il mio retroterra culturale a quello di Trivisani o di Santoro (con tutta la simpatia che si può avere da un punto di vista umano per questi personaggi) è perlomeno azzardato. E la differenza dovrebbe essere evidente, non fosse altro per il modo di esporre il proprio pensiero e renderlo comprensibile ai più. Ma anche la tua è una opinione e come tale va rispettata. Mi vedresti bene come consigliere o assessore? Mi ci vedrei bene anche io perchè ho a cuore la collettività e so ben parlare ma...non ho una "cultura" politica adeguata.Posso sempre acquisirla, naturalmente, ma al momento mi manca.

    E veniamo, appunto, alla cultura politica di cui parla l'Aretino. Se ogni disciplina ha bisogno di competenze anche quella politica ha bisogno delle sue specificità. Un avvocato non può fare il medico, non perchè sia sciocco ma perchè non ne ha le competenze, allo stesso modo non ci si improvvisa "politici".

    Abbiamo bisogno di formare una nuova classe dirigenziale che capisca ciò di cui parla e sappia mettere in pratica tutti quegli accorgimenti necessari per muoversi sulla scena politica del Paese. Al momento, tranne rare fortunate eccezioni, a livello nazionale e locale abbiamo dei "politicanti" raffazzonati che suppliscono con la furbizia e con la fidelizzazione degli elettori (Il famigerato "voto di scambio" più sempreverde che mai)alle carenze di fondo che vanno dalla cultura generale (molti sono proprio ignoranti a livelli patologici) alla cultura politica. Di idee ed ideologie non parliamone nemmeno perchè... non esistono più.

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  14. La D'Amicis è ancora al suo posto perché ha rispetto della campagna elettorale, seppur stomachevole, e i 5 che appoggiano Trivisani e Petrarulo stanno li perché fa comodo il circolo della birra.La maggior parte degli iscritti non ha rinnovato la tessera perché schifati.
    In quanto è certo l'Idv sarà la camera di decompressione di chi si deve rifare la verginità politica, e lilli non lo avrebbe permesso mai e quindi si è tirata fuori da sola, gli inquacchi e lo squallor non sono per lei.
    Ne vedremo delle belle, basta avere pazienza e ognuno potrà fare le proprie considerazioni oggettive se dotato di onestà intellettuale.

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  15. Il successo elettorale dell'Idv non è tutto merito loro, non si ottiene solo con un mese di campagna elettorale, ma anche perché la sottoscritta ha lavorato sodo e chi osa dire il contrario è perché è un povero vanaglorioso.

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  16. Io posso non essere una politica e aver fatto degli errori, posso e mi tiro fuori dalla stessa politica tranquillamente, perché posso fare altro ed ho altro da fare di più edificante. Il problema è chi ha fatto della politica un mestiere ed uno strumento per elevarsi di classe con risultati che al momento sembrano buoni, ma alla fine saranno vuoto pneumatico e bassa lega che non farà certo gli interessi della collettività, ma finalizzati a saziare le proprie manie di protagonismo basate sul nulla.

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  17. cara signora Montella,sempre simpatica e genuina,

    lasciamo stare quello che dice l'aretino(l'ho scritto con la lettera minuscola a differenza del vero Pietro Aretino), non ce ne curiamo, discutiamo tra lei e me:la cultura non e' una cosa che si improvvisa e non e' certo dipendente dalla laurea.In campagna elettorale ho sentito un candidato/a laureato/a,piazza p.di piemonte, che faceva ridere quando parlava e meno male che era laureato!Trevisani o Santoro o anche lei avrebbero fatto meglio.E lei credo che non sia laureata.

    La cultura e' olio per il cervello,potere,capacita' e serve a capire,comprendere,manovrare,operare,giustificaretutto cio' che ci circonda.Ma non e' di tutti proprio per questo!Non possiamo avere un popolo di acculturati:l'acculturato esiste perche' esiste il disacculturato.E' pacifico questo!
    Le faccio un esempio: una persona di cultura non avrebbe mai dato il permesso di mettere quell'angelo(Dio mi perdoni) sul castello episcopio di Grottaglie.Quel permesso e' frutto di idiozia mista a ignoranza.

    Lei conoscera' certamente Platone, bene, sa cosa proponeva? Che il governo della citta' dovesse andare nelle mani dei maturi in possesso di cultura: che abbinamento.La cultura e l'esperienza, il massimo dei massimi.

    Non per niente i Greci sono stati i maestri della democrazia.

    Un saluto alla gentile e simpatica signora Montella da parte di...........

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  18. a una persona che riconosco dallo stile ma che non conosco di persona.
    E' bello quando il dibattito è elegante e mai offensivo, ma basato sul civile contrabbatere anche nelle divergenze intellettive.

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  19. hai sbagliato cara damicis.....

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  20. Solo gli imbecilli non riconoscono i loro errori.
    Chi non ha peccato scagli la prima pietra.
    Di certo io ne uscirò con l'onore delle armi, altri non so!

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  21. Il mio errore è stato accogliere Rosaria La Grotta e il suo "ancello" nell'Idv.
    Da allora è cominciata la mia "fine" politica.
    Comunque da martedì si chiude una fase deleteria, dove nonostante tutto ho dato il mio valido contributo, per aprirne una migliore lontana da chi vuole uccidere questo nostro territorio sommergendolo di rifiuti, malattie e morte.

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  22. No io NON sono laureata (mi farete venire i complessi di inferiorità a forza di ricordarmelo e finirà che mi armerò di "pala e pico" e andrò a zappare nella università più vicina giusto per respirare aria di "laurea" e poter dire "io c'ero"! :-)
    Sui banchi di scuola non ci torno manco se mi ammazzano, sono diventata intollerante alle regole imposte e quindi tornare a scuola sarebbe una sofferenza anche perchè... temo di saperne più io di molti docenti "laureati" e mi annoierei una cifra a starli a sentire. Purtuttavia se non la finite di ricordarmi la mia "mancata" laurea, correte il rischio di vedermi prima o poi in toga e cappellino vezzosamente sulle '23 e poi chi mi tocca più??? :-P

    Dunque...fatta questa premessa "vignettistica" ci sono tanti modi per imparare e uno di questi, semplice e fondamentale, è quello di non smettere mai. C'è sempre qualcosa di nuovo da imparare oppure qualcosa di "vecchio" e già noto da reinventare e riscoprire.

    I politicanti nostrani rincorrono sogni di gloria, muovendosi su piedi di argilla. Fin qui tutto bene, ognuno della sua vita fa ciò che meglio gli aggrada però... quando i nostri sogni di gloria si scontrano con le necessità primarie e irrinunciabili della gente, come il diritto alla salute e a una qualità della vita decente, bisogna darsi una regolata. I nostri politicanti non se la vogliono dare questa regolata e insistono a voler ricoprire posti di prestigio e responsabilità senza averne le capacità.

    Vuoi che per capacità si intenda un retroterra culturale nutrito che ti consente di confrontarti con gente che ne sa più di te in contesti particolari, senza sfigurare e tutelando il diritto della comunità che rappresenti, vuoi che si intenda una incapacità di fondo di comunicare e quindi capire i problemi della gente e tentare di risolverli, vuoi che si tratti di supponente arroganza e mancanza di umiltà che, spesso, è la caratteristica principale dell'ignorante. Vuoi per mille altre cose, ma se le capacità non le hai non ci son santi a meno che non hai l'umiltà di dire "ok voglio fare questa esperienza ma devo mettermi nella condizione di poterla fare". Allora ti rimbocchi le maniche e... studi.

    Insomma essere una persona con un minimo di cultura non è l'essere acculturati. Acculturato è anche colui che vive di nozioni e citazioni, ma che poi non sa metterle in pratica.

    Mi fermo qui sennò tediamo gli astanti ma mi piacerebbe continuare a parlare di cultura, magari in altra sede. Se può interessarti mon ami abbiamo aperto un caffè letterario (per ora virtuale) dove la cultura e l'amore per la dissertazione e per il "bello scrivere" sono lo scopo principale. Ti metto qui il link:
    http://lalunaeildrago.devil.it

    in fede
    colei che non ha la laurea :-P

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  23. cara e sempre simpatica signora Montella,

    io ho fatto solo una costatazione che tu non hai la laurea,non era un giudizio.

    Tra cultura e nozionismo c'e' la differenza che passa tra il giorno e la notte: la cultura e' viva e partorisce, il nozionismo e' sterile.

    Lasciamo stare le facili battute: " ne so piu' di qualche professore con la laurea"..anche io ne so piu' di qualche medico con la laurea eppure non sono medico!

    Non si allargare troppo, rimani come sei, una donna che si da da fare per il suo paese,una donna ttiva, fattiva,intelligente e ...piacente(il che non guasta mai) altrimenti non mi sei piu' simpatica e invece lo sei a...colpo d'occhio, "ictu oculi", come direbbero i latini.
    Ricorda che l'umilta' e' la anticamera della grandezza, lo diceva Napoleone che di grandezza se ne intendeva.

    Un saluto e pensa alla frase di Platone:esperienza e cultura ,il massimo!

    Verro' a visitare il tuo sito che mi hai indicato...chissa'.... grazie


    Per la sig.ra D'amicis: quando ho detto che hai fatto un errore mi riferivo allo stile di quella persona che sono sempre io,,,,evidentemente ti sbagli nel credere di riconoscere lo stile se non sai chi sono.

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  24. carissimi amici come avrete notato fin dal primo momento ho firmato i miei pensieri come pietro aretino in minuscolo pertanto non affannatevi a darmi lezioni.state dando il meglio di voi e questo mi piace ma troppo spesso usate la parola "CULTURA" in un discorso che riguarda il Trivi.fate come me scrivete "cultura politica " è meglio.a presto pietro aretino(minuscolo)

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  25. soltanto i provincialotti si intignano sulla laurea sì e la laurea no.
    Da parte mia mi piace di più la sostanza che nella maggior parte delle situazioni è quella che vala di più, al di la di qualsiasi titolo.
    Per me vale l'assunto meglio essere che avere, l'essere onesto, leale e capace non te lo può togliere nessuno, anche se può non essere riconosciuto da molti.
    L'importante è la sostanza.
    Per l'anonimo delle 14.52 scusami se ho osato non lo faccio più e poi onestamente non ho capito l'ultima tua frase.

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  26. No! Abbiate pietà! Fa caldo e dire sempre le stesse cose mi fa venire l'orticaria. Non è mia intenzione fare "la maestrina dalla penna rossa" da libro Cuore ma, ogni cosa ha bisogno del giusto tempo e della giusta conoscenza.

    E' mia opinione (opinabile o meno) che una persona che si occupa di politica (presupponendo e augurandoci che abbia già una "cultura" in tal senso) debba avere anche un retroterra culturale che non gli faccia scambiare "asso per figura". In gioco c'è il benessere della collettività.

    Una persona senza un bagaglio culturale (e non nozionistico)adeguato e senza elasticità mentale non può e, soprattutto, non deve pretendere di rappresentare chichessia. Prima si faccia le ossa e poi scenda in campo.

    Se c'è un campo minato che pullula di squali è proprio il mondo politico. Un pesciolino senza arte nè parte, nelle sale dei bottoni, se lo mangiano in un boccone e con lui... la collettività che rappresenta.

    Signori non basta la buona volontà, occorrono le conoscenze specifiche della materia e le capacità di confrontarsi. Tutti parlano di pace e di mediazione, ma in realtà la politica non è altro che guerra e lotta di potere. Subdola, insinuante, strisciante guerra, mascherata da buone intenzioni. Non ricordo bene chi disse che la strada dell'inferno è lastricata da buone intenzioni. Il più debole, quello con i piedi d'argilla, viene arrotato e soccombe e con lui soccombe la collettività che rappresenta e di esempi ne abbiamo a iosa.

    Mi fermo qui. Meglio di così non ve lo saprei dire e mi ripeterei inutilmente.

    ps. non pretendo di saperne più di un docente ma... a volte... succede anche questo, soprattutto se il docente si trova li per grazia ricevuta e con una laurea "accattata". Non so se mi spiego.

    Mi auguro, in ogni caso, di conservare la sua simpatia e stima senza dover scendere a compromessi con la mia onestà intellettuale. Sono acutamente consapevole dei miei limiti ma altrettanto consapevole delle mie capacità. L'umiltà è una cosa, la falsa modestia è solo ipocrisia della specie peggiore.

    Concluderei con una mia riflessione personalissima, ovvero... sono convinta che l'Umiltà sia prerogativa dei Grandi. Solo chi è molto "piccolo" gonfia le gote e fa la voce grossa per sentire un minimo della grandezza che non ha (tipo Alberto Sordi quando interpretava il personaggio del poliziotto "burino" ).
    Un Grande non ha bisogno di dimostrare di essere tale perchè... lo è già :-)

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  27. Poichè in questa discussione si parlava anche di cultura, appoggio qui questo annuncio culturale.
    Dunque...

    Volevo avvertire quanti potessero essere interessati che sul sito del Caffè Letterario LA LUNA E IL DRAGO, abbiamo inaugurato la sezione per la GALLERIA ON LINE che è a disposizione di tutti quegli artisti (già noti o esordienti) che vorranno condividere con noi questa esperienza.

    La galleria on line è stata inaugurata oggi con un vernissage dedicato al maestro Enzo Falcone. L'indirizzo per visionare il vernissage e il video inedito è il seguente:
    http://lalunaeildrago.devil.it/viewtopic.php?t=46

    ps. grazie al blog TUTTOILRESTOENOIA per aver ospitato questo annuncio.

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  28. W la Montella senza laurea. Meglio te che uno sfoggiatore di pensieri altrui imparati a scuola!
    Laurea: un modo come un altro per amalgamarsi all'angoscia degli "intellettualoidi" per non pensare con la propria testa! Magari guadagnata copiando...Ciao Anna. Quello del treno....

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  29. anonimo delle 17.58, prenditi prima la laurea e poi parla.Cosi tutti lo possono fare in maniera grtuita e questo si chiama pressapochismo.

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  30. per il laureato delle 12.38 Preferisco far vivere il mio cervello libero e scevro da concetti ricevuti da laureati. Questo perche' vorrei evitare a me stesso cio' che e' successo con la Bibbia: a forza di copiare ci hanno tramandato solo dubbi, utili si, ma sempre interpretazioni che nulla di certo consegnano a me, e soprattutto.... ai laureati!

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  31. lo ripeto. chissa' perche tutti quelli che parlano male della laurea sono coloro che queta laurea non la hanno.E' la favoletta dell'uva che, troppo alta per la volpe, diventa immatura e non buona.
    Ma fammi il piacere....prenditi prima la laurea e poi parla

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  32. Scusa Anonimo ma che laurea hai?Sei medico?Sei Ingegnere?Sei Chimico?Cosa sei?

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blog culturale fondato dalla giornalista Lilli D'Amicis

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ATTENZIONE! Gli articoli che non trovate qui sono su ORAQUADRA.INFO

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"Io so. Ma non ho le prove. Non ho nemmeno indizi.
Io so perché sono un intellettuale, uno scrittore, che cerca di seguire tutto ciò che succede, di conoscere tutto ciò che se ne scrive, di immaginare tutto ciò che non si sa o che si tace; che coordina fatti anche lontani, che mette insieme i pezzi disorganizzati e frammentari di un intero coerente quadro politico, che ristabilisce la logica là dove sembrano regnare l'arbitrarietà,
la follia e il mistero".
Pierpaolo Pasolini
scrittore
ammazzato nel novembre del 1975

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