Ieri pomeriggio alle ore 15 in punto sono stati aperti i seggi e i primi ed impazienti elettori hanno potuto dare il loro voto. Mi è stato riferito che ieri mattina, durante l'allestimento dei seggi c'è stato chi ha chiesto, impazientemente, di votare, ovviamente ha dovuto desistere perché era un po' in anticipo. Ma a parte questo aneddoto, c'è da dire che nel primo pomeriggio, girando per seggi, si è avuta la percezione che in molti casi sono stati nominati presidenti di seggio persone poche esperte, addirittura alla prima nomina, alcuni poi colti da uno stato di stupida onnipotenza e poca disponibilità al confronto utile per poter meglio espletare la delicata funzione di presidente di seggio, hanno compiuto atti al limite della legalità e quindi compromettendo la libera e democratica espressione del voto.
A questo punto mi chiedo? Perché nominare presidenti senza alcuna esperienza? Perché non far fare prima la trafila di scrutatori, poi segretari ed infine presidenti, tutto al fine di avere gente esperta e non improvvisata come pare, in molti casi, stia accadendo un po' ovunque.
Siamo alle solite, è il trionfo dell'improvvisazione e del chi se ne frega! Alla faccia di chi in questa campagna elettorale, e in tutte le altre, mette la faccia, il tempo, i soldi e in alcuni casi anche la salute.
Poi guardando dall'altro versante della questione, è veramente immondo quello che sta succedendo davanti ai seggi, gente squallida che in prossimità delle scuole, ferma la gente con la scusa di salutarla per carpire il voto.
CHE SCHIFO! VERGOGNA!
L'elettore nei giorni del voto deve essere lasciato in pace, io personalmente ieri ho avuto modo di vedere molta gente che non sono riuscita a contattare, e paradossalmente, contrariamente al mio modo di fare che saluto tutti sempre, anche quando non ci sono le elezioni, ieri ho evitato accuratamente di avvicinarmi, perché sono convinta, forse sbagliando, che la gente deve essere lasciata in pace, deve essere serena quando appone il suo segno di voto, sarà utopia la mia ma continuerò a credere sempre nella lealtà, coerenza e legalità.
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