Sono padre di un ragazzo diversamente abile e come ogni padre mi sta a cuore, il più regolare possibile, lo svolgimento della vita di mio figlio, il quale ha diritto ad una mobilità che gli consenta anche di poter continuare il ciclo di studi, che dal prossimo anno scolastico saranno di tipo universitario.
Della questione ho interessato, attraverso una lettera aperta del dicembre 2008, tutte le forze politiche e i dirigenti dell’Amministrazione comunale di Grottaglie, dove chiedevo l’attivazione di un trasporto speciale per diversamente abili, un “pullman bianco” che consentisse il trasporto degli studenti diversamente abili presso l’Università di Taranto o altri Istituti di studio e/o formazione. Il risultato di questa mia lettera, dopo due mesi, è stato di una mia convocazione presso la terza e quinta Commissione consiliare permanente dello stesso Comune di Grottaglie, con la presenza dell’assessore Luciano Santoro.
In commissione furono definite delle linee guida, fra queste quella di inviare una comunicazione scritta ai vari istituti superiori al fine di individuare quanti diversamente abili avessero la volontà di iscriversi all’università e l’altra alla fattibilità del progetto con l’analisi di reperimento dei fondi necessari. Nella discussione, notai una propensione positiva al raggiungimento dell’obiettivo ed è per questo che ho fatto ricerche di comunicati, circolari e quant’altro emessi sia dalle Regione Puglia che dalla Provincia di Taranto. Inoltre l’utilizzo del pullman bianco secondo il mio parere, aprirebbe altri orizzonti, tra cui un servizio sociale con la partecipazione di altri Comuni. Sarebbe giusto estenderlo anche a tutti gli studenti affetti da determinate patologia che vogliono servirsi del servizio per eventuale iscrizione alle scuole superiori nel capoluogo di provincia.
La legge 118/71 prevede che ogni diversamente abile ha diritto a frequentare la scuola dell’obbligo, i corsi di formazione professionale finanziati dallo Stato. L’apprendimento in tutto l’arco della vita è di raggiungere elevati livelli culturali per un adeguato inserimento nella vita sociale e nel mondo del lavoro. Esso è tutelato dagli art.33 e 34 della Costituzione Italiana che sancisce il diritto di un accesso universale ai livelli dell’istruzione di base ed un accesso meritocratico ai livelli più alti dell’istituzione superiore ed universitaria.
È per questo motivo che inviai la comunicazione a tutte le forze politiche del Comune, nella speranza di poter ricevere un aiuto per l’intera collettività ma senza sortire a confortanti risultati. Senza contare che ho anche esposto il mio problema alla Consorzio Trasporti Puglia, dopo aver analizzato la questione con gli stessi si convenne che non era possibile per motivi organizzativi. Ho avuto anche modo di confrontarmi con due Consiglieri del Consiglio di Facoltà dell’Università tarantina, i quali mi assicurarono che l’Istituto tarantino non ha barriere architettoniche e che gli studenti diversamente abili si possono muovere agevolmente perché c’è molta attenzione affinché a loro sia garantita la mobilità.
Gli stessi Consiglieri furono d’accordo che l’istituzione di un “pullman bianco” provinciale, messo in grado di prelevare i ragazzi diversamente abili dalle loro abitazione per poi, dopo la giornata di studi riportarli alle loro abitazioni, sarebbe un’iniziativa di grande utilità sociale ed anche di grande spessore umano. Ma dopo aver fatto tutti questi giri, con relativi confronti e sollecitazioni ad oggi tutto tace, mi auguro che dopo le elezioni del Consiglio provinciale di Taranto con il suo Esecutivo, i lavori amministrativi riprendano il loro ritmo e fra i punti prioritari in agenda vi sia questa questione che a mio avviso non è di poco conto, in quanto a questi ragazzi bisogna garantire l’accesso allo studio e alla formazione.
Mario Santoro
Già Assessore al Bilancio Comune di Grottaglie
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