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venerdì 25 febbraio 2011

Entalpia e Entropia: vecchi ricordi sempre attuali

di Luigi DE FILIPPIS *
Deformazione Professionale? Forse! Nostalgia della giovane età? Probabilmente!
Ma ENTALPIA ed ENTROPIA, termini che evocano in chi scrive ricordi passati, sono sempre attuali e, soprattutto, facilmente adattabili a diversi ambiti e diversi momenti della nostra vita. Argomenti da me affrontati, con vigore intellettuale e, all’epoca, nessuna esperienza, per la prima volta tra i banchi di scuola del Liceo Scientifico “G. Moscati” di Grottaglie – Taranto e, poi, tra i banchi universitari del Politecnico di Bari durante i miei studi di ingegneria.

Concetti studiati e capiti forse per superare solo un’interrogazione, un compito in classe o un esame universitario difficile; concetti, però, forse troppo presto archiviati, con la speranza di non doverli più incontrare..
Ora, a distanza di quasi vent’anni dal “nostro” primo incontro quasi casuale, riaffiorano però alla mia memoria con la voglia di essere rivisitati alla luce di un qualche bagaglio in più, professionale e di vita.

L’ENTALPIA, come definita da Wikipedia, è una funzione di stato che esprime la quantità di energia che un sistema termodinamico può scambiare con l’ambiente; è definita dalla somma dell’energia interna e del prodotto tra volume e pressione di un sistema.
In termini più generali l’Entalpia esprime l’energia di un sistema disponibile per produrre lavoro.

L’ENTROPIA, come definita da Wikipedia, è, nella fisica, una grandezza che viene interpretata come una misura del caos di un sistema fisico o più in generale nell’universo. È, purtroppo una funzione “continua e monotona crescente” che ammette un massimo ed un minimo assoluti cui l’universo converge con continuità (Principi dell’aumento dell’Entropia). L’aumento di Entropia è un fattore strutturale dell’universo. Impossibile però al momento quantificare tale Entropia massima. Dunque, dell’universo si conosce lo stato iniziale (a Entropia nulla) ma non lo stato finale a cui converge (a Entropia e temperatura massima).  
In termici più generali, l’Entropia può essere interpretata come una misura del disordine di un sistema chiuso che subendo, ad esempio, una trasformazione irreversibile a spese della sua Entalpia, aumenta sempre il proprio livello di Entropia.

Non proprio immediato per i non addetti ai lavori, ma sicuramente molto stimolante e, ancora di più, attuale!

Provando ad uscire dalla fisica o, meglio, dalla termodinamica, i concetti di Entalpia ed Entropia possono essere adattati con una qualche facilità (come tutti i concetti universali) ad altre discipline, dalla filosofia  all’economia, dalla vita quotidiana alla politica.

Tralasciando la filosofia troppo predisposta alla discrezionalità del pensiero individuale, Entalpia ed Entropia rappresentano in economia, ad esempio, rispettivamente la potenzialità di un Paese nel produrre ricchezza grazie alle proprie risorse (Entalpia) e, al contrario, quanto di poco utilizzabile è stato prodotto nel processo di trasformazione delle risorse stesse (Entropia), operando in modo inefficiente ed improvvido.
Gli stessi concetti ci informano che non tutta la potenzialità produttiva può risolversi in beni efficaci, una certa quantità di sottoprodotto indesiderato è invitabile. Si tratta, tuttavia, di vedere quanto!
Si evince, infine, che quanto più i sistemi economici sono complessi, tanto più il rischio di effetti entropici è maggiore e, di conseguenza, occorre tanta più capacità di previsione e di gestione. Quindi, anche la complessità dei sistemi ha un suo limite di gestibilità efficace.

Nella vita quotidiana, l’Entalpia si adatta piuttosto bene a rappresentare gli obbiettivi reali che ci ripromettiamo di cogliere in futuro (la vita residua) e l’Entropia, almeno in valore assoluto, gli insuccessi del tempo passato (la vista spesa).

In politica, in particolare, Entalpia ed Entropia possono esprimere, da un lato, le promesse (purtroppo sempre in numero minore) concrete e realizzabili e, dall’altro, ad esempio ma non solo, il fastidioso e continuo vociare di tanti, forse troppi, rappresentanti e candidati tali, che degradano così molto del loro potenziale entalpico in inutile (all’uso) sottoprodotto entropico.

La versatilità della termodinamica appare, dunque, in tutto il suo potenziale, in cui utilità e inutilità si confrontano in un processo dinamico ad efficienza sempre minore di uno, al termine del quale non resterà purtroppo, che una inutilità diffusa. Tutto ciò a dimostrazione, inevitabilmente, che la fine (o il fine) della Storia è e resterà entropicamente inevitabile.

Nel frattempo forse si potrebbe tentare di rallentare il degrado, producendo risultati utili, magari ancora per qualche milione di anni, provando a dare significato all’espressione, peraltro spesso abusata, di “sviluppo sostenibile” che riunisce due concetti sinergici: quello di sviluppo (ovvero utilizzo intelligente dell’Entalpia disponibile) e quello di sostenibilità (ovvero contenimento al massimo della crescita indesiderata dell’Entropia).
Con la speranza che i nostri politici possano contribuire a ridurre con il loro operato l’Entropia, utilizzando intelligentemente ed onestamente tutta l’Entalpia disponibile.
L’Universo tende però alla sua condizione di massima Entropia … che ne sarà allora del mondo politico?...che ne sarà del nostro bellissimo Paese?...che ne sarà dell’Universo?
Tutto ciò mi spaventa tantissimo. Per me e, soprattutto, per i miei figli. E la mia paura aumenta ogni giorno di più … in maniera entropica.
A limitare la mia paura è però arrivato, finalmente, il progetto di Futuro e Libertà per l’Italia; progetto da me sposato in pieno sin dal suo stato embrionale e sino all’Assemblea Costituente di Milano; un progetto concreto, fatto da uomini liberi e non mercenari (che fortunatamente stanno prendendo altre strade); un progetto che ha un unico obiettivo: rimettere in moto il nostro bellissimo paese e dare, quindi, a tutti noi un FUTURO. Sono certo che questa possa essere la strada giusta !!!   
 
*Docente del Politecnico di Bari e Coordinatore del Circolo FLI di Grottaglie - TA

6 commenti:

  1. Se considero la scomposizione in diverse reazioni chimiche parziali ottengo una somma di tutte le entalpia dei singoli fenomeni i quali risulteranno sempre non costanti.

    Significa che ogni variazione di entalpia rappresenta la variazione di energia interna, da sottrarre ad essa la variazione dovuta alla dilatazione.

    Quindi confermo “l’Entalpia esprime l’energia di un sistema disponibile per produrre lavoro”

    Considerando l’ENTROPIA attraverso più elementi del sistema politico, fisico, matematico, lavorativo ecc posso affermare che se il primo elemento di base non cresce, non cresceranno tutti gli altri elementi.
    Inversamente, però, l’uomo è un animale che sfrutta tutte le risorse a propria disposizione e conseguentemente ogni trasformazione porterà aumento.
    Complimenti sig. de filippis, veramente complimenti.
    Non sapevo di avere di fronte un collega.
    Renato

    RispondiElimina
  2. eì la fine...........la scienza si sta rivoltando...................scienza scienza quante fesserie in tuo nome

    naturalmente per chi e' tardo, specifico che mi sto riferendo al renato

    RispondiElimina
  3. per la barba di mio nonno!
    ecco la demenza!

    anonimo del 25 ore 22.13
    sei in grado di dire il contrario?

    Cerco polli come te per divertirmi.
    OH! dimenticavo!

    vogliamo studiare il caso con riferimenti numerici?
    per numeri intendo tutto ciò che ci circonda.

    Ma quanto sei bravo?

    ti chiedo:
    vuoi valutare il tuo QI?
    scegli campo e non prendi campo per connetterti.

    AH! cuore dei miei sospiri!
    AH! Anima della mia coscienza!
    AH! ... AH! ... AH! ...

    AH! dimenticavo!
    in internet puoi trovare tutto.
    Lascio te cinque giorni di tempo per studiare.

    Vuoi sapere perchè non ho parlato coi numeri?

    Vuoi sapere perchè il commento è breve?

    perchè ...??????? e qui apro una sfida a coloro che leggono e la pensano come te.
    Riunitevi e tirate giù un commento coi fiocchi.

    Aspetta renà il tempo delle pere non è arrivato.

    Un consiglio a te anonimo,
    quando scrivi non superare le quattro righe, potresti avere i grampi allo stomaco.
    Ci tego alla tua salute ... EEEHHHH!
    Renato

    RispondiElimina
  4. Luigi de Filippis
    A parte qualche dolorino di pancia per l’uso continuo di Universo e un errore che presumo sia dovuto alla battitura( ma non scendiamo in cose tecniche ), il suo è un discorso ampiamente apprezzabile, che condivido.
    Mi permetto di aggiungere che vi è un rischio nell’attuale modo migliore di contenere l’Entropia(=inutilità nella politica ) ovvero quello di procedere per stati stazionari prossimi uno all’altro ( = piccole modifiche di leggi che hanno un beneficio prossimo allo zero ), che in termodinamica sono indipendenti dal tempo, ovvero si può ritornare indietro ( = ogni maggioranza può eliminare le riforme della precedente solo per punto d’onore elettorale, piuttosto che ragionarvi sopra prendendone spunto e modificarlo utilmente ), il che viene facilmente rappresentato dai punti nel grafico.
    Detto questo, (e il discorso mi solleticherebbe molto nel continuare il parallelismo ma mi sono autoimposto di limitarmi), resta tuttavia un fatto innegabile, nella termodinamica, che questi passaggi “reversibili” sono teorici e che in natura le trasformazioni sono irreversibili ( = le maggioranze producono effetti tangibili sui loro cittadini e non eliminabili, perchè il tempo procede sempre in avanti, e indietro non si può tornare, per cui le modifche e contro-modifiche delle leggi producono in realtà un doppio effetto, e su questo le forze politiche dovrebbero riflettere di più e meglio che non la ricerca del consenso ), sarebbe opportuno e saggio considerare che l’entropia non può diminuire (= non si può arrestare un paese non producendo quelle riforme necessarie, anzi lo si danneggia ), è meglio concentrarsi su come usare al meglio l’entalpia (= dare alle stampe della G.U. dei provvedimenti utili al paese ).
    E qui termino la riflessione, anche perchè siamo più di due a leggere..
    Complimenti di nuovo per l’articolo!
    Cordialmente©

    alessandro*


    per il dementerenato: hai preso nota di come si scrive?

    RispondiElimina
  5. Caro anonimo del 27 ore 14,50 uguale all’anonimo del 25 ore 22,13
    Avevo lasciato un consiglio:
    quando scrivi non superare le quattro righe, potresti avere i crampi allo stomaco.
    Ci tengo alla tua salute ... EEEHHHH!

    Impara, impara, impara con poche righe come si commenta.
    Troppe parole buttate al vento hai espresso.

    Conosci la formula

    TU FRATTO (DIVISO) UNIVERSO è UGUALE AL NULLA?

    ECCO COSA SEI. … NULLA.

    Assapora per il momento la mia sapienza, il mio IO, la mia dottrina, la mia cultura, la mia arte … la mia musica.

    Cerca per una sola volta di capire quando scrivo.
    Ho deciso: lezione gratuita per te e per quelli che la pensano come te.

    Avevo scritto:
    Considerando l’ENTROPIA attraverso più elementi del sistema politico, fisico, matematico, lavorativo ecc. posso affermare che se il primo elemento di base non cresce, non cresceranno tutti gli altri elementi. Dato che tu sei frazionato all’universo, rimarrai NULLA.

    Inversamente, però, l’uomo è un animale che sfrutta tutte le risorse a propria disposizione e conseguentemente ogni trasformazione porterà aumento.

    Ora, togliti i calzini e metti i piedi a mollo ed assapora le mie quattro righe.

    … (spero che tu sappia cosa significano i puntini di sospensione).

    Politicamente entalpia ed entropia possono esprimere promesse o finalità concrete/attivabili/realizzabili.

    Purtroppo in controparte si possono verificare fastidi continui da diversi gruppi o associazioni o politici di turno incapaci a saper valorizzare l’obiettivo da raggiungere usando così un degrado attraverso loro rappresentanti o medesimi candidati politici e creando quel ronzio continuo e fastidioso sia nella errata divulgazione del problema all’interno delle associazioni o gruppi politici creati o esistenti sia attraverso errata divulgazione attraverso i mass media.

    Detto comportamento da parte di codesti rappresentanti o candidati inducono al degrado del loro forse potenziale entalpico o meglio del loro inutile grafico esponenziale trasformandolo in un grafico iponormale entropico.
    Renato

    RispondiElimina
  6. come al solito sono un po' sbadato.

    Anonimoooooooooooooooooooooo!
    lo sai che mi piace tanto Pippo Baudoooooooooo.

    ho i grampi allo stomaco.
    dice un vecchi saggio:
    il sorriso allunga la vita.
    Mai, dico mai sono stato tanto bene come adesso.
    sempre e perdutamente il tuo incubo
    R E N A T O

    RispondiElimina

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