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martedì 15 marzo 2011

Rassegna pittorica nella nuova sede del Dipartimento, nel prestigioso Palazzo D’Aquino dal 14 al 21 marzo 2011.


Il Dipartimento Jonico in “Sistemi Giuridici ed Economici del Mediterraneo: società, ambiente, culture”, nato il 1°gennaio 2010, formato dall’aggregazione di docenti e ricercatori della II Facoltà di Economia dell’Università degli Studi di Bari, intende coinvolgere nelle sue attività tutti i potenziali portatori di interesse dell’area jonica – dalle istituzioni civili, militari ed ecclesiastiche alle associazioni professionali e culturali, delle imprese e al mondo dell’arte - al fine di creare sinergie in grado di sviluppare ricerca e territorio. L’esperienza  del I° anno di attività ha offerto un riscontro positivo, testimoniato dal rilevante numero di progetti di ricerca promossi dal Dipartimento presso istituzioni nazionali ed internazionali, dall’attenzione manifestata dalle amministrazioni locali e dalle imprese - che hanno contribuito all’avvio delle attività di ricerca con finanziamenti e donazioni – e dalla considerazione del mondo accademico. Ciò evidenzia un forte entusiasmo nei confronti del Dipartimento Jonico, la cui istituzione rende Taranto una città universitaria a tutti gli effetti.
I sette giorni della rassegna saranno l’occasione per aprire i locali del Dipartimento e far conoscere ai tarantini la sede e l’attività della nuova struttura di ricerca dell’Università degli Studi di Bari in una cornice, è il caso di dire, di alto valore artistico. Il critico d’arte Angelo Lippo ha provveduto alla segnalazione degli artisti, che hanno aderito con grande entusiasmo all’iniziativa, testimoniando il loro impegno per avvicinare cultura e società in una città dai fasti gloriosi, qual è Taranto. Esporranno i seguenti artisti: Anna Amendolito, Nicola Andreace, Augusto Bruschi, Giovanni Carpignano, Franco Clary, Vincenzo De Filippis, Maria Teresa Di Nardo, Enzo Falcone, Tommaso Farella, Rita Fasano, Daniele Galeone, Lucio Giummo, Grazia Lodeserto, Carmen Manco, Michele Miglionico, Antonio Rolla, Vincenzo Vacca, con un ventaglio di proposte visive dal respiro contemporaneo. Tali autori, come sottolinea in prefazione il critico d’arte Angelo Lippo, si riconoscono, oltre che per il comune legame con la terra ionica, “ per la pienezza del fare con il coraggio di misurarsi con la Storia, di confrontarsi con sé e l’altro, tra interiorità e spazio dell’avventura culturale”. 
Un catalogo (progetto grafico e d’impaginazione a cura dell’artista-designer Nicola Andreace) edito dall’Università di Bari “Aldo Moro”- Dipartimento Jonico, con accurate biografie degli artisti partecipanti e la riproduzione delle opere in esposizione, sarà distribuito al pubblico dei visitatori e inviato a tutti gli organi di stampa.
La mostra, che gode del patrocinio della Regione Puglia, della Provincia e del Comune di Taranto, è stata unaugurata ieri  lunedì,14 marzo alle ore 11,00 alla presenza del Rettore dell’Università di Bari “A.Moro”, prof. Corrado Petrocelli, del Preside II Facoltà di Giurisprudenza Polo Jonico – Università di Bari, prof. Antonio Felice Uricchio, del Preside II Facoltà di Economia  Polo Jonico – Università di Bari, prof. Bruno Notarnicola, del Direttore Polo Jonico – Università di Bari, prof. Raffaele Elia, del Direttore Polo Jonico – Università di Bari, prof. Francesco Mastroberti, dell’Assessore all’Università Comune di Taranto, avv. Paolo Ciocia, dell’Amministratore della Consulting&Rating Services s.c. prof. Nicola Bruni, del Presidente Fondazione Scuola Forense di Taranto, avv. Vincenzo Di Maggio. A chiusura dell’evento culturale, lunedì, 21, alle ore 11,00, lo scrittore e saggista letterario , prof. Paolo De Stefano ha tenuto  una conversazione su “Giuseppe Mazzini nella poesia di Carducci e Pascoli”.
Il Manifesto della Mostra “L’Arte incontra l’Università”, la cui immagine è riprodotta sulla copertina del catalogo e sulla cartolina –invito, così è stata spiegata dall’autore, prof. Nicola Andreace: ” Ho sintetizzato le finalità della Rassegna, attingendo dall’iconografia classica del capitello ionico, ma anche da elementi della grafica moderna (la lettera U di Università, linee geometriche dalle modulazioni dinamiche, i colori del nostro territorio mediterraneo) con Il risultato  di un messaggio che unisce l’orgoglio per il passato, la poesia visiva dell’Arte, la preoccupazione presente per il destino dell’uomo, l’aspettativa di un cambiamento, per un positivo progresso sociale e culturale”..


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