



"Questo blog, nasce a Grottaglie e per Grottaglie, è e sarà rispettoso delle manifestazioni dell'altrui pensiero, da qualunque parte provengano, purché espresse onestamente e chiaramente. In questo spazio ho l'onore di avere autori di spessore culturale di grande livello. Potete scrivermi su: lillidamicis@libero.it e/o su : lillidamicis@gmail.com
La recente normativa in materia di liberalizzazioni dei pubblici servizi locali comprende l’affidamento ai privati della gestione delle risorse idriche. Va raccolto l’appello di padre Alex Zanotelli. Urge una legge che vieti la privatizzazione.
Il recente Decreto Legge 25 giugno 2008, n. 112 - convertito in Legge 6 agosto 2008, n. 133, all’art 23bis, nella parte relativa alle liberalizzazioni in tema di servizi pubblici locali a rilevanza economica ha di fatto reso possibile una generale privatizzazione da parte degli enti locali, ed in particolare dei comuni, di tutti i servizi pubblici, compreso quelli relativi alla gestione idrica.
Il rischio diretto è evidentemente quello di una privatizzazione generalizzata dell’acqua, attraverso l’affidamento a società private, che quindi sono soggette all’economia di mercato ed alla logica del profitto, con tutte le conseguenze del caso in materia di liberalizzazione delle tariffe e dei rischi delle crisi d’impresa.
Ulteriore circostanza eclatante, sta nel fatto che tale provvedimento sarebbe passato quasi inosservato, se Padre Alex Zanotelli, che da anni si batte per il “diritto all’acqua”, non avesse lanciato l’allarme.
L’Italia, soprattutto in alcune regioni del sud, è un paese a risorse idriche limitate anche in virtù della popolazione residente, ed una generale liberalizzazione in materia ci sembra a dir poco assurda, tenuto conto che sono evidenti i rischi inerenti alla compromissione di un sacrosanto diritto della persona, quale quello all’acqua.
Il principio regolatore della materia, dovrebbe, infatti, partire da un presupposto imprescindibile: “l’acqua è un bene di tutti”. Ma come fonte esauribile ed in esaurimento, la sua erogazione dev’essere governata, e la soluzione di affidarne la gestione alla mercé dell’economia di mercato ci sembra un rimedio a dir poco sbagliato.
Per questi motivi, il componente del Dipartimento Tematico Nazionale “Tutela del Consumatore” di Italia dei Valori, Giovanni D’AGATA, anche in riferimento ai continui appelli di padre Alex Zanotelli sul diritto all’acqua da parte di tutti, s’impegnerà presso i vertici del partito affinché sia presentata una proposta di legge che vieti l’affidamento dei servizi idrici locali a società private.
Lecce, 27 settembre 2008
Il Componente del
Dipartimento Tematico Nazionale
“Tutela del Consumatore”
Giovanni D’AGATA
«Sono particolarmente preoccupato per quanto sta accadendo a Ugento e per le numerose minacce che, come già era accaduto per Peppino Basile, hanno raggiunto il parroco della cittadina del Salento, don Stefano Rocca», a dichiararlo è l’on. Pierfelice Zazzera Coordinatore Regionale dell’Italia dei Valori Puglia.
«Lo scorso 17 settembre, facendo seguito ad alcune lettere minatorie, una voce anonima ha chiamato il 113 della Questura di Lecce – prosegue Zazzera – minacciando di morte in maniera esplicita Don Stefano Rocca. La voce anonima così ha riferito: «stasira ccitimu don Stefano quidhu ca cunta mutu (questa sera uccidiamo Don Stefano quello che parla troppo)».
«Insieme al senatore Giuseppe Caforio abbiamo informato di quanto a nostra conoscenza il Questore di Lecce, dott. Rochira, e sua Eccellenza il prefetto, dott. Tafano, i quali ci hanno assicurato di aver convocato
«Invitiamo i cittadini ugentini a stringersi intorno a Don Stefano, non lo lascino solo, come purtroppo è accaduto per Peppino Basile – conclude Zazzera – e le istituzioni locali non si facciano schiacciare dalla logica degli schieramenti, ma prendano le distanze dalla violenza e aiutino le autorità a ricercare la verità in merito ad un omicidio ormai dai risvolti inquietanti».
La proiezione del "Don Carlo" di Giuseppe Verdi, andato in scena al Metropolitan Opera di New York, ha procurato la famosa sinestesia, agli oltre 300 invitati che hanno molto apprezzato l'ottimo primitivo dell'Azienda Agricola Vetrere, il Barone Pazzo.
La serata oltre che dedicata alla sinestesia del gusto che incontra il bel canto, era dedicata alla beneficenza il cui ricavato, 1800 euro, è stato devoluto all'Istituto Andrea Doria della Marina Militare che si occupa dell'assistenza ai familiari del personale della Marina Militare deceduto o costretto da malattie a lasciare il servizio attivo.
La location della PRIMED ha dato l' atmosfera giusta, molto curato l'audio dal service Angelo La Pesa, le luci sapientemente diffuse e la scenografia curata arricchita dalle ceramiche Enza Fasano e dai bellissimi manifesti ideati dal prof. Franco Quaranta, realizzati dal grafico Massimo Germinario e stampati gratuitamente dalla Locopress di Mesagne di Antonio Locorotondo.
Tra gli ospiti varie autorità militari, civili e religiose e sicuramente una novità è stata la presenza di un nutrito gruppo di americani dirigenti e dipendenti della Boeing presenti nello stabilimento Alenia, i quali hanno avuto parole di plauso all'iniziativa ed hanno molto apprezzato la visione dell'opera di Verdi, il buon vino e l'accoglienza, infatti espressamente per loro è stata fatta, dallo stesso Oreste Tombolini, la presentazione in inglese della serata e sono stati forniti anche i libretti dell'opera sempre in lingua inglese.
“È stata una bellissima serata, all'insegna del buon gusto e della sobrietà – ha detto l'ammiraglio Antonio Sotgiu, presidente dell'Istituto Andrea Doria, ospite d'onore della serata – sono molto contento di essere qui e assistere a tanta generosità di questo pubblico così attento alla cultura e alla solidarietà”
" È una iniziativa da ripetere - ha detto Lucrezia Langellotti della Primed - sono molto soddisfatta perché credo che la cultura sia una componente essenziale e senza di essa non si può fare impresa e noi della Primed vogliamo fare l'una e l'altra sempre con grande impegno."
Mentre venerdì 26.09.08 ore 17.30 ne è convocato un altro con i seguenti punti all'ordine del giorno:
1) Delibera GC n 467 dall’oggetto: “Soggiorni estivi in favore degli anziani. Variazione al Bilancio 2008”. Ratifica ai sensi art 42, comma 4°, D.Lgs 267/2000
Relatore: Assessore Mario SANTORO
2) Delibera GC n 483 dall’oggetto: “ Fondi Regionali per il servizio di interopoderabilità e trasporto della RUPAR PUGLIA. Variazione di bilancio” Ratifica ai sensi art 42, comma 4°, D.Lgs 267/2000
Relatore: Assessore Mario SANTORO
3) Verifica stato di attuazione programmi e presa d’atto equilibri di bilancio es. fin. 2008. Art 193 del D.Lgs 267/2000 TUEL.
Relatore: Assessore Mario SANTORO
Molto presto verranno avviati i lavori di adeguamento del gran cortile del Castello episcopio di Grottaglie, sono previsti lavori di sbancamento del manto roccioso che fin dalla sua costruzione, la seconda metà del
Oggi, nonostante la bocciatura del progetto, avvenuta attraverso il Consiglio comunale del secondo mandato Vinci, si ritorna, con un'altra delibera approvata dall'attuale Consiglio comunale, allo sciagurato progetto di smantellamento del manto roccioso.
L’Italia dei valori chiede che questa delibera venga immediatamente bloccata e di conseguenza congelato il progetto. Se interventi devono essere fatti sul vecchio castello devono essere concordati nelle sedi opportune, convocando l’Ufficio del piano per esempio.
Consapevoli che il Castello ha bisogno di interventi urgenti come il consolidamento della sua torre maestra in stato precario di stabilità, che le sue stanze al primo piano, com’è noto non sono agibili e il suo uso quindi non è in sicurezza, va tutto quindi messo in conto e quindi avviare un iter appropriato allo status quo e in ultimo va considerato anche che detto contenitore di iniziative di eventi culturali non ha l’abbattimento delle barriere architettoniche, altro problema da risolvere in modo serio e definitivo.
Quindi prima di intervenire sul manto roccioso dell’atrio sarebbe opportuno che si pensasse ad un progetto più ampio che renda fruibile il maniero in modo sicuro e che non si deturpino, con progetti scellerati, le testimonianze di secoli di questo gioiello, patrimonio della città, anche se nei fatti è ancora di proprietà della Curia tarantina.
Tra l’altro il particolare che il Castello non sia di proprietà del Comune di Grottaglie, non è di poco conto e andrebbe affrontato in modo efficace con
L’Italia dei valori perseguirà questi obiettivi che sono a favore della collettività e della legalità, cardini della nostra politica del fare, quindi siamo vicini a tutte quelle associazioni che dalla rete dei blog hanno lanciato il grido d’allarme contro lo sbancamento del manto roccioso del grande atrio del Castello episcopio di Grottaglie.
Diffidati dallo svolgere la conferenza stampa davanti al terzo lotto della discarica Ecolevante, siamo rimasti al Presidio Permanente No Discariche. Sotto le nostre tende a parlare delle nubi tossiche che hanno mandato tanta gente in ospedale, o della brucellosi che ha portato al macello centinaia di capi di bestiame, o degli incontri segreti tra la Ecolevante, comitati pseudo-ambientalisti ed alcuni avvocati, consulenti del Comune di San Marzano di San Giuseppe.
Si è parlato dei tempi biblici di intervento dell'amministrazione comunale sammarzanese, così come dei primi effetti negativi sulla salute, riscontrabili già ora, con l'apertura di questa nuova discarica per rifiuti speciali dove arrivano camion da Modugno che sgocciolano percolato ed emanano odori pestiferi, che impiegano 15 giorni per percorrere il tragitto Modugno-Grottaglie. Camion da Modugno come da Modugno arrivava il camion con rifiuti tossici, sequestrato dai carabinieri del Noe a Gioia Tauro.
Anche quest'anno, oggi 20 settembre ore
Quest'anno sarà la volta di un "Don Carlo" di Giuseppe Verdi, andato in scena al Metropolitan Opera di New York, che procurerà la famosa sinestesia. Una magistrale interpretazione di Placido Domingo e di Mirella Freni, si tratta di un'incisione di alto livello che potrà essere goduta nell'ascolto grazie ad un service di alta qualità e oltre al senso dell'udito, verrà coccolato il palato attraverso la degustazione, in contemporanea alla visione, dell'ottimo primitivo dell'Azienda Agricola Vetrere, il Barone Pazzo.
Come già accaduto nella prima edizione dello scorso anno, l'intero ricavato della serata sarà devoluto all'Istituto Andrea Doria della Marina Militare che si occupa dell'assistenza ai familiari del personale della Marina Militare deceduto o costretto da malattie a lasciare il servizio attivo.
Senza alcuna esitazione, oltre alla PRIMED che offre la location e l'intera organizzazione della serata, hanno voluto concorrere all'evento, ormai a cadenza annuale, l'Azienda Agricola Vetrere con il suo eccellente Barone Pazzo, l'Albero di Alessandro delle sorelle Antonazzo che offriranno i loro tarallini alle olive, novità autunnale 2008, il dott. Piero Fumarola della Chez- Vous che offrirà i calici per la degustazione del vino, Enza Fasano con le sue ceramiche allestirà la location dell'evento, e infine l'imprenditore Antonio Locorotondo della LOCOPRESS (industria grafica & communication research) ha voluto offrire tutta la stampa del materiale grafico ideato dal prof Franco Quaranta e realizzato dal grafico Massimo Germinario.
Si accede previa prenotazione, fino ad esaurimento posti, telefonando al numero 0995623969 int. 1, chiedere di Maria Teresa.
La scuola, il futuro, il nostro Sud .
Come la maggior parte di noi, seguo in questi giorni il dibattito e le problematiche sulla riforma scolastica che il governo in carica vuole farci accettare come utile e migliorativa. Ma così non è perché:
i tagli alla spesa scolastica e l’introduzione del “maestro unico” comporteranno
· il taglio numerico degli insegnanti italiani nelle scuole pubbliche e dunque crescerà a dismisura il numero degli insegnanti tra i disoccupati;
· le famiglie italiane saranno costrette a ritirare i figli da scuola entro le ore 12.30, con conseguente disagio sociale, lavorativo ed economico dei genitori, che avranno meno tempo per lavorare e dunque meno reddito e contemporaneamente più spese da sopportare per le attività istruttive ed educative non fornite più dalla scuola pubblica;
· la maggior parte delle famiglie italiane avrà figli poco e male istruiti, perché il maestro unico conoscerà e saprà trasmettere poco di tutto, con una conseguente riduzione di preparazione degli alunni che avrà effetti sul loro futuro scolastico, sociale e lavorativo;
· ci sarà una riduzione dell’efficacia della scuola quale strumento di elevazione spirituale dell’uomo e di progresso civile, sociale ed economico di tutta la società;
· gli studenti italiani che andranno a scuola per la prima volta con un maestro unico, saranno proiettati indietro nel tempo, con una preparazione non idonea con le esigente sociali e lavorative contemporanee;
Ma, naturalmente, ciò non sarà per coloro che potranno permettersi di pagare la scuola privata!
Il divario tra la preparazione scolastica dei figli dei ricchi, che potranno pagare per una istruzione di qualità, rispetto ai figli della maggior parte degli italiani crescerà sempre di più, con notevoli danni sociali;
il diritto all’istruzione, costituzionalmente garantito, verrà calpestato in danno dei meno abbienti e ciò eliminerà del tutto ogni speranza di funzionamento dell’ascensore sociale, già gravemente compromesso.
Il figlio dell’operaio non avrà più la possibilità di avere la stessa istruzione e preparazione del figlio del notaio e dunque sarà destinato a poter svolgere al massimo lo stesso lavoro del padre.
i figli degli italiani non saranno messi in condizione di avere tutti le stesse opportunità di partenza per il futuro;
non ci si potrà impegnare per essere più bravo e meritevole “ per fare strada nella vita”, perché la differenza tra il bravo ed il meno bravo sarà fatta dalla dichiarazione dei redditi della famiglia di provenienza;
E noi del Sud cosa diciamo? Da noi ci sono le famiglie con i redditi più bassi rispetto al nord, ci sono più disoccupati, c’è meno lavoro, lavorano meno le donne e dunque abbiamo più famiglie mono-reddito.
Noi non potremo pagarci la scuola privata e rimarremo indietro.
Ci stanno negando ogni possibilità di crescita economica e sociale!
Non glielo possiamo permettere!
Questo il leader leghista non l’aveva capito subito, aveva attaccato la ministra....ma poi.. ha capito ed ha cambiato idea!
E’ in ballo il nostro futuro, il futuro del Sud, il futuro dell’Italia tutta, perché l’Italia deve ripartire dal Sud!
Nelle nostre città, il 26, 27 e 29 settembre dobbiamo chiedere il rispetto del diritto all’istruzione costituzionalmente garantito e dobbiamo gridare più degli altri contro questa riforma!
Chiaramaria Anastasia
Costituente regionale del PD Puglia
Consigliere comunale del Comune di Grottaglie
La sottoscritta Arcangela Chimenti D’Amicis alias Lilli Ch. D’Amicis in qualità di commissario cittadino dell’Italia dei valori chiede, di concerto con il suo Consigliere comunale, Donato Trivisani, che siano adottate alcune iniziative relative alla convocazione e svolgimento del Consiglio comunale:
1. L’ordine del giorno con relativa data di convocazione del suddetto Consiglio sia pubblicata sul portale del Comune
2. Sempre sul portale del Comune di Grottaglie siano pubblicate le interrogazioni e le interpellanze e le eventuali risposte scritte del Sindaco e dei suoi Assessori.
3. La convocazione del Consiglio comunale deve avvenire anche attraverso l’invio di mail sia a Consiglieri, Assessori e segretari di partito, quest’ultimi dovranno quindi essere invitati a fornire il loro indirizzo di posta elettronica.
4. Il portale del Comune di Grottaglie, inoltre, dovrà essere arricchito il link relativo al Consiglio comunale con il resoconto della trascrizione dell’ultimo Consiglio comunale, meglio sarebbe se si pensasse ad un archivio di queste trascrizioni.
5. E sempre a titolo di trasparenza l’Italia dei valori chiede che si cominci a pensare ad un servizio di streaming audio e poi magari video delle sedute del Consiglio comunale e ovviamente consentire di scaricare i file audio in una sorta di podcasting.
Certi che queste richieste avranno un riscontro positivo e quindi la messa in atto di quanto richiesto, questo, inoltre, permetterà a questa Amministrazione di dimostrare che agisce in completa trasparenza.
"Io so. Ma non ho le prove. Non ho nemmeno indizi.
Io so perché sono un intellettuale, uno scrittore, che cerca di seguire tutto ciò che succede, di conoscere tutto ciò che se ne scrive, di immaginare tutto ciò che non si sa o che si tace; che coordina fatti anche lontani, che mette insieme i pezzi disorganizzati e frammentari di un intero coerente quadro politico, che ristabilisce la logica là dove sembrano regnare l'arbitrarietà,
Pierpaolo Pasolini
scrittore
ammazzato nel novembre del 1975
“Il mondo è quel disastro che vedete, non tanto per i guai combinati dai malfattori, ma per l’inerzia dei giusti che se ne accorgono e stanno lì a guardare”.