È dal marzo 2004 che “Vigiliamo” sensibilizza sul rischio discarica la popolazione a livello locale e regionale -raccogliendo tremila firme per la petizione ignorata dal Sindaco di Grottaglie e oltre 16.000 firme per la legge approvata dal Consiglio regionale per regolamentare l’ingresso dei rifiuti speciali in Puglia-, e continua a dimostrare in tutte le sedi opportune le ragioni documentate della illegittimità delle autorizzazioni.
In diverse occasioni le strategie di sensibilizzazione e di protesta messe in atto dal “Presidio” e da Vigiliamo per la discarica sono state e sono differenti.
Ora, e soprattutto alla luce degli ultimi incresciosi avvenimenti, il comitato Vigiliamo per la discarica, proprio grazie alla sua pluriennale attività di documentazione, denuncia e proposta –iniziata con una semplice domanda di accesso più volte rifiutata dall’Amministrazione Bagnardi, proseguita con petizioni istanze ed esposti nelle sedi amministrative e giudiziarie, e arrivata a proporre e far approvare una legge regionale- ribadisce con forza che contro la colpevole trascuratezza di amministratori e legislatori nel disciplinare, limitare, controllare e promuovere il recupero più che lo smaltimento dei rifiuti, adeguandosi alle normative comunitarie, non possono bastare eventi di dissenso, protesta e denuncia puntualmente strumentalizzati per distogliere dal vero obiettivo, ma devono essere avviate - e perseguite con tenacia nel loro sempre lento e faticoso iter - vere e proprie rivoluzioni culturali e morali.
Etta Ragusa
Coordinatrice del comitato Vigiliamo per la discarica
E' vero Etta, ma ora stanno sversando. Non è meglio manifestare ora, prima che sia troppo tardi? Nel frattempo portiamo avanti la rivoluzione culturale.
RispondiEliminaMaaaaao