Il cristianesimo arrivi nelle famiglie, «cellule della società», ai giovani, «assetati di verità e di ideali proprio quando sembrano negarli», così come «il mondo del lavoro, dell’economia, della politica», che ha bisogno di «una nuova generazione di laici cristiani» che abbiano «rigore morale» e «competenza»: è l’auspicio espresso da Benedetto XVI nel corso di una messa celebrata di fronte a centomila fedeli a Cagliari in occasione del centenario della proclamazione della Madonna come patrona della Sardegna.
«Maria vi aiuti a portare Cristo alle famiglie, piccole chiese domestiche e cellule della società, oggi più che mai bisognose di fiducia e di sostegno sia sul piano spirituale che su quello sociale. Vi aiuti - ha proseguito il Papa dal sagrato del Santuario di Nostra Signora di Bonaria - a trovare le opportune strategie pastorali per far sì che Cristo sia incontrato dai giovani, portatori per loro natura di nuovo slancio, ma spesso vittime del nichilismo diffuso, assetati di verità e di ideali proprio quando sembrano negarli».
«Vi renda capaci - ha proseguito Benedetto XVI - di evangelizzare il mondo del lavoro, dell’economia, della politica, che necessita di una nuova generazione di laici cristiani impegnati, capaci di cercare con competenza e rigore morale soluzioni di sviluppo sostenibile».
Ricordo un "Porta a Porta" dove Bruno Vespa intervistava in esclusiva il primo ministro spagnolo Aznar: il cattolicissimo Aznar che allora guidava la cattolicissima Spagna. Vespa, con il suo solito fare curiale, cercava ostinatamente di ottenere una risposta alla domanda:"Quanto ha contato il suo essere cattolico nella sua azione di governo?"
RispondiEliminaAznar svicolava, ma Vespa ritornava spesso e volentieri sulla questione. Ad un certo punto il cattolicissimo primo ministro, spazientito, disse a Vespa: "La prego di non insistere sulla mia fede religiosa, essa è un fatto privato che interessa me e la mia famiglia, ma non la nazione spagnola." Questo era il pensiero di un cattolico, un uomo di destra, che ha governato la cattolicissima Spagna. Facendolo solo con la forza della politica e senza nascondersi sotto le grandi ali protettive di Santa Romana Chiesa.
P.S.
Per i firmatari del documento, se mi leggono: Come disse quello? "Parigi val bene una messa".
Sig. Pietro Spagnulo,
RispondiEliminaella mi e' sempre piu' simpatico ictu oculi.
Ma non ci sarebbe Parigi che tenga, se gli elettori fossero dotati di normale intelligenza.
Un saluto
Ilsoledellagrandefrancia
Ho visto tante cose in 50 anni di vita. Mezzo secolo può non essere tanto ma non è certo troppo poco però, insomma, a me sta cosa mi ha lasciato... boh...ma come si fa a dire:
RispondiElimina"in armonia con l'ambiente naturale e culturale"
mentre da un punto di vista culturale si rade al suolo la città e la sua storia e da un punto di vista di ambiente e natura meglio che non ne parliamo proprio!
Tanti anni fa conoscevo una vecchietta che andava a messa ogni sera. Come usciva dalla chiesa cominciava a dire un sacco di parolacce ai ragazzini che giocavano al pallone e gli lanciava anatemi. Ecco la cosa mi sembra più o meno così :-P
Bagnardi , come aspetto puo' ben incarnare il papa.
RispondiEliminapapa raffaele I magnissimo
E ciro belsorriso non potrebbe essere un cardinale deputato all'annona?
patruno maria la vedrei come arcivescova addetta alle parrucche.
e trivisani di idv tu come lo vedresti lilli?