Che ora è ?

sabato 27 settembre 2008

No alla privatizzazione dell’acqua.

La recente normativa in materia di liberalizzazioni dei pubblici servizi locali comprende l’affidamento ai privati della gestione delle risorse idriche. Va raccolto l’appello di padre Alex Zanotelli. Urge una legge che vieti la privatizzazione.

Il recente Decreto Legge 25 giugno 2008, n. 112 - convertito in Legge 6 agosto 2008, n. 133, all’art 23bis, nella parte relativa alle liberalizzazioni in tema di servizi pubblici locali a rilevanza economica ha di fatto reso possibile una generale privatizzazione da parte degli enti locali, ed in particolare dei comuni, di tutti i servizi pubblici, compreso quelli relativi alla gestione idrica.

Il rischio diretto è evidentemente quello di una privatizzazione generalizzata dell’acqua, attraverso l’affidamento a società private, che quindi sono soggette all’economia di mercato ed alla logica del profitto, con tutte le conseguenze del caso in materia di liberalizzazione delle tariffe e dei rischi delle crisi d’impresa.

Ulteriore circostanza eclatante, sta nel fatto che tale provvedimento sarebbe passato quasi inosservato, se Padre Alex Zanotelli, che da anni si batte per il “diritto all’acqua”, non avesse lanciato l’allarme.

L’Italia, soprattutto in alcune regioni del sud, è un paese a risorse idriche limitate anche in virtù della popolazione residente, ed una generale liberalizzazione in materia ci sembra a dir poco assurda, tenuto conto che sono evidenti i rischi inerenti alla compromissione di un sacrosanto diritto della persona, quale quello all’acqua.

Il principio regolatore della materia, dovrebbe, infatti, partire da un presupposto imprescindibile: “l’acqua è un bene di tutti”. Ma come fonte esauribile ed in esaurimento, la sua erogazione dev’essere governata, e la soluzione di affidarne la gestione alla mercé dell’economia di mercato ci sembra un rimedio a dir poco sbagliato.

Per questi motivi, il componente del Dipartimento Tematico Nazionale “Tutela del Consumatore” di Italia dei Valori, Giovanni D’AGATA, anche in riferimento ai continui appelli di padre Alex Zanotelli sul diritto all’acqua da parte di tutti, s’impegnerà presso i vertici del partito affinché sia presentata una proposta di legge che vieti l’affidamento dei servizi idrici locali a società private.

Lecce, 27 settembre 2008

Il Componente del

Dipartimento Tematico Nazionale

“Tutela del Consumatore”

Giovanni D’AGATA

Nessun commento:

Posta un commento

blog culturale fondato dalla giornalista Lilli D'Amicis

Translate

ATTENZIONE! Gli articoli che non trovate qui sono su ORAQUADRA.INFO

ATTENZIONE! Gli articoli che non trovate qui sono su ORAQUADRA.INFO
Questo Blog ha subito una trasformazione, in questo spazio ci si occuperà solo di Spettacolo, Cultura, Sport e Tempo libero. Ho deciso di aprirlo agli operatori culturali e sportivi che con una mail di richiesta possono diventare collaboratori autonomi e quindi inserire liberamente prose, poesie, ma anche report di manifestazioni che riguardano il nostro territorio, oppure annunci di eventi o racconti dove la nostra gente è stata protagonista. Scrivete quindi a lillidamicis@libero.it, vi aspetto!!!

LIBERTÀ DI PENSIERO

"Io so. Ma non ho le prove. Non ho nemmeno indizi.
Io so perché sono un intellettuale, uno scrittore, che cerca di seguire tutto ciò che succede, di conoscere tutto ciò che se ne scrive, di immaginare tutto ciò che non si sa o che si tace; che coordina fatti anche lontani, che mette insieme i pezzi disorganizzati e frammentari di un intero coerente quadro politico, che ristabilisce la logica là dove sembrano regnare l'arbitrarietà,
la follia e il mistero".
Pierpaolo Pasolini
scrittore
ammazzato nel novembre del 1975

Visualizzazioni ultima settimana

EINSTEIN DICEVA SPESSO

“Il mondo è quel disastro che vedete, non tanto per i guai combinati dai malfattori, ma per l’inerzia dei giusti che se ne accorgono e stanno lì a guardare”.