Molto presto verranno avviati i lavori di adeguamento del gran cortile del Castello episcopio di Grottaglie, sono previsti lavori di sbancamento del manto roccioso che fin dalla sua costruzione, la seconda metà del
Oggi, nonostante la bocciatura del progetto, avvenuta attraverso il Consiglio comunale del secondo mandato Vinci, si ritorna, con un'altra delibera approvata dall'attuale Consiglio comunale, allo sciagurato progetto di smantellamento del manto roccioso.
L’Italia dei valori chiede che questa delibera venga immediatamente bloccata e di conseguenza congelato il progetto. Se interventi devono essere fatti sul vecchio castello devono essere concordati nelle sedi opportune, convocando l’Ufficio del piano per esempio.
Consapevoli che il Castello ha bisogno di interventi urgenti come il consolidamento della sua torre maestra in stato precario di stabilità, che le sue stanze al primo piano, com’è noto non sono agibili e il suo uso quindi non è in sicurezza, va tutto quindi messo in conto e quindi avviare un iter appropriato allo status quo e in ultimo va considerato anche che detto contenitore di iniziative di eventi culturali non ha l’abbattimento delle barriere architettoniche, altro problema da risolvere in modo serio e definitivo.
Quindi prima di intervenire sul manto roccioso dell’atrio sarebbe opportuno che si pensasse ad un progetto più ampio che renda fruibile il maniero in modo sicuro e che non si deturpino, con progetti scellerati, le testimonianze di secoli di questo gioiello, patrimonio della città, anche se nei fatti è ancora di proprietà della Curia tarantina.
Tra l’altro il particolare che il Castello non sia di proprietà del Comune di Grottaglie, non è di poco conto e andrebbe affrontato in modo efficace con
L’Italia dei valori perseguirà questi obiettivi che sono a favore della collettività e della legalità, cardini della nostra politica del fare, quindi siamo vicini a tutte quelle associazioni che dalla rete dei blog hanno lanciato il grido d’allarme contro lo sbancamento del manto roccioso del grande atrio del Castello episcopio di Grottaglie.
Lilli Ch. D’Amicis
Tanto per cominciare, che ne dici di rintracciare la delibera di approvazione del progetto? Qua sembra che tutto avvenga senza che nessuno abbia precise responsabilità. Chi ha votato questo intervento? Quali sono i nomi dei consiglieri comunali? Cosa potrebbe fare Il Sig. Donatelli senza il consenso della massima assise cittadina? Questi signori - i consiglieri - hanno vinto un concorso pubblico o sono l'espressione di una volontà popolare? Perchè i grottagliesi li hanno votati? Come mai c'è sempre bisogno di un comitato o di un presidio per impedire o rettificare le loro scelte? Forse non ci rappresentano? Mah! Il neo-eletto Presidente del Consiglio Comunale ha cambiato mezza dozzina di partiti, ma i voti di preferenza se li è portati dietro sempre, nella stessa misura e forse di più. E nonostante tutto noi continuamo a credere di essere i più furbi, i più intelligenti, quelli che riescono a vedere oltre la siepe, anche se all'orizzonte c'è sempre un Lucianetto di turno che conta e decide più di noi. Perché questo? Il dubbio di essere una minoranza - rumorosa, ma sempre minoranaza - nemmeno ci sfiora. La maggioranza - questa sì silenziosa - fa strame delle nostre battaglie culturali e delle nostre ideologiche. Siano esse contro il terzo lotto della discarica (bella esperienza di partecipazione cittadina) o contro lo smantellamento del manto roccioso del Castello Episcopio. "Loro" sono uniti, compatti e inscalfibili. Noi, invece, dobbiamo stare tutti sulla stessa linea di partenza e guai se qualcuno muove un passo prima degli altri: è' un traditore della causa. Morire per Danzica? Questo era il dilemma che impegnava le menti degli intellettuali europei di sinistra dello scorso secolo. E per Danzica non morirono. Perchè lo storicismo marxiano gli assicurava la certezza dell'avvento del comunismo. Un fatto ineluttabile. Inesorabile. Poi si sa come sono andate a finire le cose: Berlusconi in Italia e Putin in Russia. A saperlo, ci saremmo risparmiati qualche mal di fegato di troppo. Allora che facciamo? Continuamo a svolgere il ruolo improduttivo di spina nel fianco del sistema, o decidiamo una volta per tutte di essere gli intellettuali che guidano e formano le masse, come sosteneva Gramsci? Forse che se chiudono il terzo lotto abbiamo risolto tutti i problemi di Grottaglie? O se si risolve il problema , a me caro, dei vigili urbani, abbiamo per caso esaurito tutte le problematiche cittadine? Che dire allora del Centro Storico abbandonato a sè stesso? E della cementificazione selvaggia? E delle politiche anti-culturali gestite dal Miniculpop Patruno-De Vincentis? E chi più ce n'ha più ce ne metta. Cambiano le epoche, spariscono i partiti e le ideologie che essi rappresentavano, ma un richiamo che rimbombava puntuale nelle fumose assemblee degli anni settanta mi sembra ancora attuale: "Compagni, il problema è a monte!"
RispondiEliminail sig. Spagnulo ha centrato l'obiettivo:si rispondera' con il solito nulla?
RispondiEliminaFONTI UFFICIOSE danno per imminenti l'avvio dei lavori di sbancamento del cortile del Castello Episcopio, alla metà di ottobre. Cosa vogliamo fare?
RispondiEliminaCASTELLO: COMUNICAZIONE DI SERVIZIO
RispondiEliminaVenerdì 26 settembre ore 17.30 atrio Castello Episcopio di Grottaglie.
L'Architetto Antonio Fanigliulo, nel comunicarci la sua disponibilità ad illustrarci il progetto relativo al "gran cortile" del castello, ha dato anche la sua piena disponibilità a discutere, insieme, di eventuali varianti in corso d'opera, sostenibili da un punto di vista della logica e del buon senso. Nell'interesse del Castello, in primis, e della collettività tutta cui questo Bene si appartiene, al di la' della "proprietà" fisica e burocratica.
Associazione Culturale LU LAURU
COMUNICAZIONE IMPORTANTE
RispondiEliminaIl previsto appuntamento di venerdì 26 settembre ore 17.30 atrio Castello Episcopio di Grottaglie con l'architetto Fanigliulo, viene spostato a fine settimana prossima (vi faremo sapere in tempo utile data, luogo e orario) per consentire che, DATA L'IMPORTANZA DELL'ARGOMENTO, diventi un INCONTRO UFFICIALE tra Città ed Istituzioni, con la presenza del sindaco dott. Raffaele Bagnardi, i vari assessorati preposti, il progettista Architetto Antonio Fanigliulo, Storici e tecnici comunali. Associazione Culturale LU LAURU