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domenica 6 febbraio 2011

Confiteor a Taranto e a Roma, un'occasione per rivedere Valerio Tambone ed Antonella Fanigliulo

Il 19 e 20 febbraio TARANTO al  Teatro Turoldo e dopo un mese, il 19 e 20 marzo,  ROMA Teatro Ambra alla Garbatella CONFITEOR, tra le opere più sconvolgenti di Giovanni Testori, il Teatro che diventa luogo di indagine e di vissuto drammatico: un figlio ed una madre, una famiglia distrutta da un padre andato via per non avere la forza di affrontare la vita quotidiana e un fratello nato handicappato che non può continuare a vivere in quelle condizioni, e un Dio che ha permesso tutto ciò. Possibile?
Valerio Tambone ed Antonella Fanigliulo affrontano il testo di Testori con passione ed amore verso il teatro, quello che oggi credono sia necessario fare, anche per diffondere il piu possibile la grandezza di uno dei piu geniali e infernali drammaturghi italiani del 900, Giovanni Testori. La regia è di Alfredo Traversa per il TEATRO della FEDE.

Testo del 1985, rarissimo. Confiteor è un'esperienza umana per chi lo interpreta e per chi lo vede. Il meccanismo drammaturgico è tale da smontare tutti i codici su cui un'opera puramente visiva dovrebbe fondarsi. Come nella pittura di Bacon o come nei suoi stessi quadri ( Testori era anche pittore), l'autore permette di spiare tra le quattro mura della casa-inferno dei protagonisti, poiché essi hanno necessità di esporre al mondo la loro tragedia, pur non volendo. Rino sceglie il teatro come mezzo più crudele per poter compiere la sua espiazione: il semplice fatto di reiterare, come gli attori fanno, tutte le sere il suo immondo gesto, ammazzare il fratello, lo costringe all'auto-distruzione che egli più di ogni altra cosa desidera. Non c'è perdono. C'è la via crucis umana per raggiungere il Golgota. E finalmente morire per liberarsi. L'Italia intera ha da saldare un grosso debito nei confronti di un autore magnifico e senza eguali.


Service Ciro Lupo.

Info. 3396853744 / 3207448998


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Io so perché sono un intellettuale, uno scrittore, che cerca di seguire tutto ciò che succede, di conoscere tutto ciò che se ne scrive, di immaginare tutto ciò che non si sa o che si tace; che coordina fatti anche lontani, che mette insieme i pezzi disorganizzati e frammentari di un intero coerente quadro politico, che ristabilisce la logica là dove sembrano regnare l'arbitrarietà,
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Pierpaolo Pasolini
scrittore
ammazzato nel novembre del 1975

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