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giovedì 3 febbraio 2011

Il consigliere comunale Mirelli: il Comune non può formare e reclutare assistenti educatori senza titolo

L' avv. Michele Mirelli nella sua qualità sia di Consigliere  comunale, ma innanzitutto di operatore del diritto, in merito ad un manifesto  affisso  dal Comune, in cui si  bandisce la ricerca di assistenti educatori specializzati, definisce tale operazione: "PURA DEMAGOGIA",  e  che "l'ambito della  riabilitazione rimane di competenza dei laureati ex. D.M. 520/1998 o  equipollenti.
In particolare la Corte Costituzionale con Sentenza n.153/2006, settima  Sentenza in ordine di tempo dal dicembre 2003, ha fermamente ribadito che  "L'INDIVIDUAZIONE DELLE PROFESSIONI, LA DISCIPLINA DEI RELATIVI PERCORSI E  L'ESAME DI STATO PER ACCEDERE ALLE PROFESSIONI STESSE SONO DI COMPETENZA  ESCLUSIVA DELLO STATO".
la su citata  sentenza ha persino precisato che la stessa indicazione, da
parte della Legge Regionale di speciali requisiti per l'esercizio della  professione di educatore professionale,  anche se in parte coincidenti con  quelli stabiliti dalla normativa statale, viola senza dubbio la competenza  dello Stato, risolvendosi in un indebita ingerenza in un settore, quello della  disciplina dei titoli necessari per l'esercizio della professione, costituente  principio fondamentale della materia.
Vi è di più, gli assistenti sociali e gli educatori professionali sono già  regolamentati nell'ambito della disciplina statale rispettivamente con la Legge  23 marzo 1993 n.84 e con il decreto ministeriali 8 ottobre 1998 n.520 emanato  in attuazione dell'art. 6 comma 3 del Decreto legislativo 30 dicembre 1992 n. 502.
In sintesi o hanno preso una enorme cantonata o sono del tutto incompetenti !
In particolare a Grottaglie  non avvertono neppure la esigenza di  nominare  "UN ASSISTENTE EDUCATIVO SPECIALIZZATO PER L'INTEGRAZIONE SCOLATICA" , ma  cercano di supplire a tale mancanza  affidando i nostri bimbi disabili a  personale, non qualificato  in evidente stato di necessità economica, reclutato  con per soli tre mesi, presso le scuole con una retribuzione che si aggira  appena su  circa 200 euro mensili !
Ciò è del tutto intollerabile, tenuto conto che, al contrario, l'ASSISTENTE  EDUCATIVO SPECIALIZZATO verrebbe  si retribuito dal Comune, ma detto importo potrebbe attingersi dalle risorse economiche dei piani di zona che sono  finanziati dalla Regione Puglia, quindi non vi sarebbe nessun aggravio sulle  casse comunali.
A questo punto che dire ?
MANDIAMOLI TUTTI A CASA!
A conferma della inettitudine amministrativa dei politici di Taranto e provincia preciso che sui 18 milioni stanziati dalla regione Puglia per  finanziare la realizzazione di  strutture  ed interventi sociali e/o socio - sanitari, Taranto e provincia non ha preso un solo euro, infatti a Bari sono  andati 6.571,765,00 euro, alla BAT ed a Brindisi 3.600.000,00 ciascuno, a Lecce  2.380.656,00 ed a  Foggia 1.702.000,00 euro.
In attesa quindi che qualcuno mi spieghi queste gravi deficenze amministrative  e questa inadeguatezza politica a gestire le necessità di una Comunità ormai  sofferente anche sul piano economico e comunque sempre in danno dei più deboli, in base alla massima "FORTE CON I DEBOLI E DEBOLI CON I FORTI" si chiede  risposta orale in Consiglio Comunale.
Con assoluta osservanza. 
Avv. Michele Mirelli
Consigliere comunale

1 commento:

  1. Riporto il commento inserito in un’altro blog con qualche variante.
    Per la Sig.ra Lilli,
    pregasi cortesemente di pubblicare il presente, sperando che l’avvocato Mirelli nonché consigliere del comune di Grottaglie possa rispondere.

    Come dicono i vecchi saggi “per paura di veder cancellare i commenti, mi affido a persone di buon senso”

    Per Mirelli
    Non se la prenda se ho parlato in politichese.
    Speravo tanto con poche righe far comprendere l’obbiettivo da raggiungere.
    Mi accorgo della poca scioltezza politica da parte Sua.

    riporto il commento
    Avvocato la colpa non è del comune di grottaglie ma dei 28 comuni della provincia.
    Faccia un'analisi approfondita e capirà.
    Comprenderà con una lettera da inviare all'assessore Gentile della provincia di Taranto.
    Questo intervento le servirà d'aiuto.

    Apro un apertamente.
    In una provincia del NORD, attualmente a me vicina, la situazione è identica alla vostra (nostra).
    Da queste parti la politica è diversa. Vuoi per modo di affrontare i problemi, vuoi per caparbietà della cittadinanza, vuoi per cultura, vuoi per … comunque siano le situazioni, esse sono diverse.

    Intenzionalmente ho commentato con l’anonimato in un’altro blog per mancato (rispetto) intervento da parte SUA di circa tre mesi fa in questo blog. Vedasi commento riportato sopra.

    Non scenda dalla nuvole nere potrebbe trasformarsi in ghiaccio ed abbattersi come una grandine.

    La legge n.84/93 è racchiusa in poche righe facilmente comprensibile.

    Il mio commento non volgeva alle leggi o regolamenti dello Stato e tantomeno a quelle regionali, poiché, come bel conosce ogni regione ha un suo regolamento o legge. A volte detti regolamenti o leggi possono coincidere con altre regioni altre volte sono diverse.
    La coincidenza dipende dalla bravura di una regione/provincia/comune a saper usare un buon copia incolla.
    L’obiettivo del commento era di invogliare Lei ad eseguire procedure diverse dai consoni abituali dei politici e dai consoni abituali nelle procedure a chiedere il dovuto.

    Son convito che fin’ora non sono stato chiaro, soprattutto perché parlo una lingua politica diversa dalla Vostra.

    Mi apro come una rosa al sole, Lei Avvocato, faccia il girasole

    Ho commentato lasciando intendere che la provincia di Taranto conta 28 comuni mentre le istituzioni di taranto ne contano 29.
    Lei non deve rivolgersi al consiglio comunale per farSi valere o fare bella figura. Credo che non Le servirà.
    Dal modo di vedere il problema, Lei deve rivolgersi con una lettera aperta a tutti gli altri comuni istituzionali della provincia ossia 29.
    Anzitutto all’assessore gentile della provincia e di seguito agli altri assessori dei diversi comuni.

    L’azione deve essere condivisa da loro Assessori e non dal Suo consiglio comunale di grottaglie. In questo modo farà valere le Sue capacità intellettive e didattiche in questa politica lasciata in un fossato.
    Se non adotterà questa procedura, altri la scavalcheranno e Lei, rimarrà solo un consigliere col bla bla bla e non conclude.

    Provi per una volta il mio consiglio e vedrà che i soldi mancanti ritorneranno ad EBOLI.
    In tal modo farà capire quanta impreparazione politica scorre nelle vene.

    P.S. se Vuole le spiego la procedura eseguita dalla provincia ove dimoro non abitualmente.
    Renato

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