Ieri sera si è svolto, come da questo blog annunciato in un post, il Consiglio provinciale, che succede dopo l'incontro del 4 gennaio scorso in cui ci fu l'acceso confronto fra gli ambientalisti e cittadini comuni del tarantino e le istituzioni, nella fattispecie l'assessore alla ecologia Lorenzo Nicastro e il suo braccio destro Antonicelli e i vari sindaci dei comuni in cui insistono le tre discariche in cui verranno o meglio sono sversati i rifiuti campani. Ieri sera non ho sentito far una domanda la più attinenti e la più legittima in assoluto: quante Regioni, fra le 20 italiane, hanno dato la solidarietà per l'accoglimento nei loro territori dei rifiuti campani? Perché nessuno fa queste domande in questi incontri così esagitati?
Si è trattato di un Consiglio provinciale esagitato, dove mamme di Lizzano con il loro cuore straziato dovuto alle malattie che stanno colpendo i loro figli e i loro cari sempre più in maniera preponderante e diffusa, hanno urlato il loro dolore ai tanti politici presenti, molti dei quali responsabili di questo disastro ambientale dovuto alla "leggerezza" con cui hanno passare approvazioni ed ampliamenti di veri ecomostri, autorizzazioni che in molti casi sono state date anche illegalmente e sui quali si sono aperti processi nei Tribunali che stentano a decollare.
Bene! ieri si è celebrato il funerale della politica, quella intesa per il bene comune, un deleterio spettacolo quello degli interventi dei vari politici sia provinciali, comunali e regionali, non c'è stato uno che sia stato accolto benevolmente, a tutti sono stati riservati insulti ed improperi dovuti all'esasperazione che ormai ha colmato la misura. La politica è alle corde e un Pentassuglia, consigliere regionale del Pd che continua a confondere, come la maggior parte dei suoi colleghi, i rifiuti rsu con quelli speciali che arrivano nella provincia tarantina da ogni dove dell'Europa, non convince più, anzi è chiaro che se si andasse a votare domani mattina sarebbe un disastro.
Faceva specie guardare consiglieri provinciali come Luciano Santoro, grottagliese, Vito Rossini grottagliese ed anche il sammarzanese Mancarelli, che hanno rastrellato voti della gente di Grottaglie e quindi chiamati a rappresentarci, che ieri sera non hanno profferito una sillaba, quasi quasi si leggeva nei loro occhi una sorta di indifferenza e come se il problema scottante delle discariche non li riguardasse e forse capiamo il perché, non possono parlare ormai è chiaro il loro atteggiamento, qualora parlassero sicuramente ci sarebbe qualcuno che potrebbe chiedergli "conto".
Inoltre ieri sera al Consiglio mancava il presidente Florido, pare influenzato, manca sempre quando c'è da confrontarsi con la gente incazzata, più o meno come fa il nostro primo cittadino, che lo troviamo alla presentazione del calendario dei cani mentre è assente nella maggior parte dei casi quando in Consiglio comunale c'è gente che vanta i propri diritti di cittadino vessato e vilipeso, tipo chiusura Piscina, gare di appalto sbagliate (Nido) e così via...
Altra assenza sconcertante quella del consigliere di Forza Italia o Pdl o giù di lì, Michele Santoro, ennesima dimostrazione che quando il gioco si fa duro più di qualcuno ama prendere il largo.
La questione dei rifiuti va affrontata, non ci sono più scuse ed attenuanti, bisogna porre rimedio a ciò che è stato fatto, con opportune iniziative che rechino sempre meno disagi alla popolazione, certo non esiste una magia per cancellarle queste discariche, ma il far west del passato deve finire e la politica deve prendersi le sue responsabilità e magari i cittadini si procurino un taccuino e comincino ad appuntarsi i nomi di coloro che non devono assolutamente votare, con scritti affianco le note di demerito per ognuno che sono tante, insomma una sorta di lista nera da far girare anche su FB e sui blog.
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blog culturale fondato dalla giornalista Lilli D'Amicis