Dopo avere assistito allo spettacolo del teatrino del Bolschoi, - scrive in una interrogazione consigliare avv. Michele Mirelli, consigliere comunale - in questa piazza Vittorio Veneto, con in scena "IL LAGO DEI CIGNI" del balletto tra un assessore ed un candidato sindaco di Peter Ill'iv CajKovskY, in trasferta dal teatro di Mosca e che dopo un bacio sulle labbra, hanno ricostituito la corazzata POTIONKIN, con l'imbarco di 132 associazioni culturali pronti a votarli, lasciando il faceto, si permette ritornare alla disgraziata realtà dei nostri giorni ed della nostra sfortunata esistenza ed in particolare sul P I A N O S A N I T A R I O D I R I E N T R O appena approvato.
Orbene, da tale PIANO si evince la grave discriminazione a cui sono state fatte oggetto le strutture sanitarie ioniche, aree il cui rapporto posti - letto - abitanti è sceso al 2,87% risultando il più basso dell'intera regione Puglia.
Vi è stato in sintesi un accanimento incredibile contro il nostro sistema ospedaliero ed è per questo che intendo conoscere i criteri con cui l'assessore Fiore (primario di rianimazione) è riuscito al contrario a narcotizzare tutti i nostri consiglieri provinciali, procedendo a tagliare i posti letto e
ridistribuire quelli esistenti su tutto il territorio.
Taranto ha patito una riduzione del 13,92% dell'offerta sanitaria rispetto al piano di riordino del 2002, nonostante una crescita demografica.
In particolare non ritenendo giusto ed equilibrato un piano ospedaliero che attribuisce alla Provincia di Taranto, 2,87 posti letto ogni mille abitanti a fronte dei 4,37 di Foggia, dei 3,92 di Bari, del 3,40 di Lecce e dei 3,23 di Brindisi, e quindi, a pieno titolo, mi permetto urlare il mio pubblico dissenso.
Tutto ciò premesso propongo la seguente interrogazione con i seguenti specifici quesiti:
1)quale metodo è stato adottato per la decuratzione in maniera elettiva dei posti letto nelle provincie pugliesi?
2)quale ripercussione si ha sulla tipologia degli ospedali presenti nella Provincia di Taranto?
3)se non si ritiene sconcertante la situazione dei posti letto negli ospedali presenti nella Provincia di Taranto?
4)come si giustifica il trattamento riservato alla Provincia di Taranto ?
5)quale è la situazione delle terapie intensive?
In attesa di risposta in Consiglio Comunale da parte di qualcuno che abbia qualche rudimento in più di quelli dimostrati da alcuni esponenti locali del PD i cui incontri in Ospedale sembrano non avere sortito che l'effetto contrario a quello sperato, si precisa che si ritiene che sia ormai colma la misura delle
discriminazioni da parte della Regione Puglia a carico della Provincia di Taranto, già destinataria nella legislatura di una autentica beffa in materia di risorse per la Edilizia e le attriezzature ospedaliere (14 milioni di euro a fronte dei 123 milioni dati alla Provincia di Lecce) relegata ormai al ruolo di
pattumiera-tappabuchi regionale ed interregionale, scippata delle risorse del "contratto di programma" per il risanamento dell'area ILVA assegnate dal precedente governo Berlusconi e dal governatore Fitto, umiliata rispetto a Bari nei finanziamenti portuali.
In trepida attesa di esaurienti risposte anche al fine di organizzare un Consiglio Comunale monotematico, se avete il pudore ed il civico coraggio di svolgerlo, si porgono distinti saluti.
Con osservanza.
IL CONSIGLIERE COMUNALE
(Avv. Michele Mirelli)
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