Entusiasmo per le primarie a sinistra
e nel centrodestra Michele Santoro
sotto la pervicate pressione di Mirelli e Lenti,
cede il posto a Ciro Gianfreda pdl
che si è preso 24 ore per riflettere sulla proposta
Non c'è dubbio, al di là di quello che i soliti detrattori hanno avuto modo di dire, le primarie di domenica sono state un successo, 1569 cittadini e cittadine che hanno voluto scegliere un candidato sindaco per la sinistra, meritano rispetto insieme a tutti coloro che si sono messi in gioco ed hanno messo in moto questa macchina democratica della consultazione popolare, e quindi non si può fare finta che non sia accaduto nulla. Domenica più volte mi sono affacciata al seggio ho videoripreso la gente che si accalcava per votare e come me, lo hanno fatto altri, giornalisti e non. Quello che ho percepito è stata una ventata di novità, tanto entusiasmo e voglia di partecipazione, molti giovani, molte donne che hanno fatto la fila per crociare il nome che avevano in pectore. Qualcuno si è affrettato a dire che non è stato nulla di speciale, anzi un qualcosa di scontato e se vogliamo precostituito, ripeto: anche se c'è stata una se pur minima artefazione, sarebbe stata fatta ad arte e quasi tutti i votanti sono stati degli ottimi attori figuranti. Ma sono certa: così non è stato!
Ho la sensazione che più di qualcuno, mi riferisco a quelli attaccati alle poltrone del potere, cominciano ad avere timore del cambiamento e tendono a minimizzare il tutto facendo finta che tutto proceda nel migliore dei modi e che quindi vadano bene le vecchie logiche elettorali. Credo che questa gente abbia bisogno di svegliarsi e guardarsi in giro più attentamente e se lo facesse percepirebbe il vento che sta cambiando e come un esperto lupo di mare capirebbe che quel vento favorevole che lo ha portato a sedersi su quegli scranni, in molti casi da incompetente, non soffia più, è girato.
Quindi quelle ammuffite strategie che si avvarranno dell' ormai arcinoto e semireddizio do ut des, non so se funzionerà, considerato che 5 anni fa tanto fu promesso e poco mantenuto, a meno che come già si mormora in città ci sia già chi ha messo mano al portofoglio e rumori accattivanti di moneta sonante e non solo, cominciano a propagarsi.
Tornando alle primarie di domenica, pur essendo una persona che ha stima di Massimo Serio che reputo una persona perbene, devo dire per onestà intellettuale che in questa storia dell'incaponimento su Alabrese, (non ho nulla contro Alabrese per carità! sic), non lo sto capendo pur avendone con lui molto parlato. Certo una spiegazione ce la si può dare che Pd e Sel, anche al di fuori delle mura cittadine, tanto bene non si vogliono, sembra più un "c'eravamo tanto amati".
Ma al di là dei discorsi politici, credo che più di qualcuno ha perso il senso del bene comune e come accade in prossimità delle campagne elettorali si pensa più ai personalismi, perdendo di vista lo scopo primario, quella della gestione utile alla comunità, della Cosa pubblica.
Invece sentiamo parlare di una miriade di candidati sindaci (generali), tutti unti del Signore e poco o quasi nulla di candidati consiglieri, (soldati o meglio portatori d'acqua, nuovi e competenti e meno che mai di programmi, quelli veri fatti in pochi capiverso, credibili e fattibili, invece dove si parla di programmi o si danno a leggere, sono lenzuolate che nessuno mai leggerà in quanto noiosi ed irrealizzabili.
La situazione è più o meno analoga anche al centro destra, se non peggio, dove un'autocandidatura ostacolata da Mirelli e Lenti, quella di Michele Santoro, sta mettendo in crisi stuoli di candidati disporsi a candidarsi solo con Michele Santoro sindaco, anche ieri sera (28 feb2011) Michele Mirelli ha partecipato ad una riunione del Pdl, e insieme a Vincenzo Lenti ha messo ancora una volta il veto a questa autocandidatura, tanto da portare lo stesso Michele Santoro a fare un passo indietro e cedere la candidatura Ciro Gianfreda che questa sera scioglierà la riserva delle 24 ore da lui chiesta, nella stessa serata di ieri. Mentre in casa Rinascita Civica sta per essere ufficializzata la candidatura di Etta Ragusa, che sarà supportata molto probabilmente da due liste.
Alla fine dei conti al momento a Grottaglie di candidati sindaci se ne contano un bel gruppetto, Ciro Alabrese ( per la coalizione Grottaglie oltre), Enzo Lacorte per i tre partiti di sinistra con Sel al comando, Ciro Gianfreda Pdl, Etta Ragusa per Rinascita Civica, Gianni Perona API, Luigi De Filippis FLI, soli e separati, non è escluso che corrano da soli infatti e quindi altri due candidati sindaci. Alla fine il totale è il seguente minimo 6 candidati per circa 20 mila elettori, dove facendo una media di tre liste a candidato sindaco siamo a 18 liste da 24 candidati l'una che fanno esattamente un totale 432 aspiranti consiglieri, che se andranno a votare 20.883 elettori come alle scorse amministrative, sarà una lotta all'arma bianca.
Nessun commento:
Posta un commento
blog culturale fondato dalla giornalista Lilli D'Amicis