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Avv. Mirelli candidato consigliere nel 2001 ma non ce la fece ad essere eletto |
Sarò ancora una volta estremamente esplicito, Santoro Michele non è il PDL a Grottaglie!Per nostra disgrazia (lui, politicamente) non lo ha ancora compreso!
Pertanto gli ribadisco che la sua fuga in avanti, che non rappresenta scelte collegiali, condivise dalla base, ma quel che più conta dagli organi Provinciali e Regionali, deputati a decidere, preclude un corretto confronto con tutti coloro i quali hanno voglia di essere parte di un progetto alternativo sul quale si sta lavorando.
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Manifesto del 2000 |
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Santoro dopo l'elezione di Consigliere provinciale |
Santoro infatti non può qualificarsi una guida amministrativa innovativa che guarda al futuro e quindi all'ambiente (aria, terra, acqua, qui si sono venduti tutti gli elementi, pure l'etere, per la logica del profitto ed a discapito della salute, 40.000 casi e forme di tumori all'anno. in Taranto e provincia), al mondo degli emarginati, dei diversamente abili (maestre di sostegno, assistenti educativi nelle scuole), alle tossico-dipendenze, alla agricoltura (ultima ruota del carro), all'industria, all'artigianato all'innalzamento della qualità della vita (la raccolta differenziata, la abolizione degli imballaggi e delle bottiglie di plastica, la borsa della spesa, la educazione ambientale nelle scuole) proprio in considerazioni che tali suoi comportamenti dimostrano l'assoluto disinteresse al rispetto degli altri.Il suo impegno nel sociale si esplicita solo nella attività che quotidianamente svolge, ma che gli ha consentito già risultati insperati e che comunque lo hanno già sufficientemente gratificato anche economicamente! In questo momento a Grottaglie vi è la necessita di una riflessione seria e serena proprio in merito alla natura delle scelte che non possono essere autoreferenziali tenuto conto proprio delle realtà umane che meritano di essere considerate e valorizzate e che francamente Michele Santoro non può rappresentare.
Pertanto il suo preposizionamento strategico, frutto di un egoismo politicamente scorretto, che gli consente scelte così sconsiderate, non è qualificante nè per lui, nè per Grottaglie, che non può essere condizionata, come in passato da singoli soggetti che non le hanno concesso uno sviluppo organico ed armonico, proprio per il principio dell'alternanza, ma quel che più conta della partecipazione alla gestione della cosa pubblica.
Michele Santoro rappresenta una scenario politico che lo vede contrapposto di sicuro all'unico candidato credibile della sconquassata compagine del Centro-Sinistra e cioè al dr. Giuseppe Vinci, che ad onor del vero ha una diversa caratura politica e mi limito a tanto!
Quindi la unilaterale presa di posizione di Michele Santoro, lo pone fuori dal partito, poiché lo stesso non può aspirare a rappresentare l'intero Centro-Destra, tenuto altresì conto che nessun altro partito e sarò ancora estremamente più esplicito, in particolare l'UDC si aggregherebbe, tenuto conto che la adesione a delle scelte condivise non è stata neppure proposta o prospettata a tale eventuale componente, che al contrario, per le sue intrinseche qualificanti espressioni, andava previamente coinvolta nella scelta.
Non essendoci unità di intenti che mirino a premiare impegni, passioni, sacrifici, ma soprattutto strategie comuni e generalizzate all'intera sofferente Città di Grottaglie, non potendo immaginare di unire le forze a sostegno di un candidato autoreferenziatosi, invito lo stesso a fare un passo indietro, così come il sottoscritto, che per un non emendabile (così dicono gli stolti) peccato veniale è disponibile a fare, nell'esclusivo interesse di tutti i cittadini, nessuno escluso, dovendo il nuovo Sindaco rappresentarli tutti.
Pertanto nel rispetto dei ruoli, ma nella consapevolezza che la scelta di Michele Santoro è frutto di equilibrismi politici, di egoistiche opportunità e logiche finalizzate a preservare e perpetuare se stesso e le sue posizioni di privilegio (contestualmente ricopre gli incarichi di Consigliere Comunale e Provinciale) lo invito per l'ultima volta a rientrare e ciò nella esatta interpretazione dei valori del Nostro Statuto al fine di consentire la esplicitazione dell'entusiasmo di chi ancora crede in un progetto di novità e di crescita comune, che certamente Michele Santoro non può rappresentare.
A cura dell' Avv. Michele Mirelli
Io,invece, credo che Santoro sia il candidato ideale ,almeno per la PDL.
RispondiEliminaHa poca cultura? Sulla carta certamente si ma gli altri credete che ne abbiamo da vendere?
Viene da umile e dignitosissima famiglia e questo e' un motivo di ampio merito.
Conosce il territorio e le problematica del paese.
Si districa abbastanza bene tra i meandri della politica.
A senso confermo la sua "onesta'" intellettuale e lo preferisco certamente a qualche altro nome che qualcuno ha avanzato, come il biologo e/o lo stesso Mirelli.
Almeno IO la penso cosi'.
PS Secondo me e' il partito che deve scegliere il suo candidato: si riunisca e decida!
E vuoi vedere che questa volta l'avvocato Mirelli ha visto giusto?
RispondiEliminaCerto che si, perchè Santoro non è il candidato giusto che poi non aveva detto che se lo candidavano alla Regione e tutti lo appoggiavano lui non si faceva candidare al Comune come Sindaco? e poi una volta che è stato candidato alla regione e tutto del partito lo hanno portato che colpa ci hanno se lui i voti li prende solo a grottaglie e fuori nessuno se lo ca.. . Ora si mangia la parola e si vuole candidare e se anche viene nominato sindaco ; ma non è possibbile perchè i suoi voti non bastano, cosa va a fare al comune e quando esce da grottgalie che figura ci fa fare con il suo italiano che è come il mio. non gli basta fare i soldi con le domande di pension e di disoccupazione.
A ragione l'avvocato Mirelli che con Vinci lui non può vincere specialmente se Vinci lo porta anche Mirelli come ha fatto l'altra volta che il candidato era l'avvocato giovannino coviello che lui per invidia fece votare vinci e lo fece vincere.
Sgrammaticato, inortografico ma efficace l'uomo della notte.
RispondiEliminaE poi dicono che non è vero che la notte porta consiglio.
Mi dedico per un minuto a voi.
RispondiEliminaPer lilli: i commenti nel loro post non ci sono … perché?
Apro il commento.
Credo che in questo futuro prossimo la campagna politica debba essere sostenuta da un solo candidato.
Il sig. Michele Santoro, secondo me, deve fare un passo indietro per i seguenti motivi:
1. la gente è stufa di rivedere il suo nome come candidato sindaco
2. la gente vorrebbe un volto nuovo
3. la gente vorrebbe Michele Santoro come tramite sia alla provincia sia alla regione
4. la gente vorrebbe Michele Santoro come punto di riferimento per condurre la battaglia politica dall’esterno
5. la gente vorrebbe Michele Santoro quale portavoce dei problemi della cittadinanza sia in consiglio comunale sia in giunta
6. la gente vorrebbe vedere in Michele Santoro la persona che è sempre stata cioè cordiale con tutti e aperto a tutti ma non da sindaco
io, invece, vedo Michele Santoro una fonte inesauribile di consigli, pareri, programmazioni, in tutti i campi … escluso da sindaco.
Per Michele Santoro, chi scrive è Renato quello gira mascherato.
Conosco bene ogni tuo comportamento da uomo corretto. Direttamente non ho avuto modo di parlarti però attraverso gli altri ho costatato che quello che ho scritto non è sbagliato.
Secondo un mio parere la candidatura a sindaco dovresti lasciarla a qualcun altro. Mi sembra di vedere il gruppo del PDL spaccato in più parti. Ognuno vuole fagocitare l’altro (politicamente).
Mi permetto di entrare nel personale politico.
Secondo un mio parere la tua paura, in questa futura tornata politica, è di mostrare o far vedere quanto veramente vali coi voti politicamente.
Perché questa mia osservazione?
L’osservazione la rivolgo a tutti i sindaci delle vecchie legislature.
Bagnardi è stato elogiato con quella marea di voti che secondo me sono dovuti unicamente al ruolo che doveva assumere. Vinci, nella vecchia legislatura ha avuto la medesima considerazione.
Secondo te carissimo Michele Santoro, il sig. bagnardi OH! Scusa il dott. Bagnardi se decidesse di candidarsi come consigliere, quanti vote prenderebbe?
Secondo te se il sig. Vinci oh! Scusate dott. Vinci se decidesse di candidarsi come consigliere, quanti voti prenderebbe?
Certamente non quelli avuti da sindaco. Secondo me non arriverebbero a 120 voti.
Rivedo velocemente i tuoi voti carissimo sig. Santoro sono tanti e secondo me dovresti fare un passo indietro per far capire realmente quanto vali.
Le Regionali o le provinciali sono un’altra storia. Le comunali sono viste direttamente dalla cittadinanza con un occhio particolare.
Mostra, e questo lo chiedo a te con parsimonia, la tua forza. Lascia perdere la candidatura da sindaco ed abbatti i muri di qualcuno che crede di valere politicamente. Quel qualcuno è secondo me l’attuale vicesindaco il quale crede di valere politicamente coi suoi 400 voti, così dicasi per Dott.. Vinci e Bagnardi.
Secondo te sig Santoro, Vinci e Bagnardi si candiderebbero come consiglieri? NOOOOOOOOOOOO.
Ricorda, sig. Santoro che la sinistra aspetta un tuo passo sbagliato.
Faccio ancora degli esempi:
se ti candidi come sindaco, il vicesindaco attuale vorrà la fare la prima donna insieme a vinci e alla patruno ma se non ti candidi come sindaco … BEH! Ne vedremo delle belle.
Meditate politici di sinistra meditate e fate tesoro di quello che ho detto.
Renato
P.S. tempo fa in mio commento scrissi di volere uno scontro nei commenti col dott. Vinci.
Carissimo –Michele, io aspetto con pazienza.
come al solito sono un po' sbadato
RispondiEliminai sindao bagnardi ed il già sindaco vinci non si candideranno come consiglieri.
VOgliamo smommettere?
cento come loro politicamente a me non bastano
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RispondiEliminaCirca le amministrative, con candidato sindaco l'avvocato Giovanni Coviello posso confermare, al commento dell'anonimo, che effettivamente nell'ultimo comizio di chiusura ebbi ad invitare i simpatizzanti e gli elettori dell'M.S.I. dall'astenersi dal voto. Ciò ebbi a farlo poichè il maggiorente dell'allora DC ebbe testualmente a riferirmi: "il tuo partito è per noi come una fisarmonica lo sgonfiamo e lo suoniamo come meglio ci fà comodo" escludendomi quindi da ogni possibilità di aggregazione nel ballottaggio.
RispondiEliminaTale espressione mi infastidì a tal punto che in effetti fu l'unica volta che non andai a votare, così come ben altri ottocento elettori si astennero dal voto. Di tale mio comportamento mi rammarico ancora, ma sulla sua insinuazione che io abbia votato Vinci posso tranquillizzarla, non vi è stata a Grottaglie e non vi sarà, sino al mio decesso alcuna opposizione così ferma, decisa e comunque costruttiva come quella che iniziai ad esplicitare proprio con la Giunta Vinci. La sua logica non mi appartiene ma non per questo non mi esimo dal salutarla cordialmente.
Avv. Michele MIRELLI
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RispondiEliminaPer Lilli
RispondiEliminachiedo cortesemente di non cancellare i commenti altrui se sono riferiti a me Renato.
SCUSA. Mi diverto tanto.
Sai bene che mi piace PIPPO BAUDO.
Renato