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giovedì 10 giugno 2010

Come ogni venerdì è in edicola Wemag


Qui di seguito trasmettiamo in allegato il comunicato stampa e le copertine del settimanale Wemag in edicola da domani, venerdì 11. La storia di Giancarlo Cito diventa un film. La copertina di Wemag questa settimana è dedicata all'ex sindaco di Taranto. Il giornalista tarantino Stefano Bianchi, inviato di Michele Santoro per la trasmissione Annozero, ha già pronta la sceneggiatura e spiega perché «il geometra ha anticipato Berlusconi». In attualità "processo" all'Ilva: la cassa integrazione ad orologeria, gli stipendi ridotti ai lavoratori e l'ordinanza del sindaco. Intanto sono circa mille i nuovi cassintegrati e potrebbero aumentare. Telefonate bollenti: la storia di intercettazioni finite in una inchiesta per il traffico di sigarette al porto di Taranto. Spunta un misterioso faccendiere. In economia riflettori puntati sull'elisir San Marzano Borsci: il piano dell'imprenditore Casale e le difficoltà per far tornare in produzione il liquore più amato dai tarantini. Dopo il blitz della Guardia di Finanza all'Amiu per un presunto abuso di ufficio, tutti i retroscena relativi a lavori sospetti effettuati dall'azienda. Nel frattempo a Palazzo di Città si pensa alla composizione del nuovo CdA. A Martina Franca il Nucleo di Valutazione boccia l'operato di cinque dirigenti comunali che tuttavia sono "premiati" con 80mila euro a testa. Per il calcio, un anno di Taranto: D'Addario jr e Passiatore raccontano la stagione appena finita e svelano i segreti del mercato: chi resta, chi va via e chi arriva. Pallavolo: per Martina Franca una stagione magica.

1 commento:

  1. MJ amava il mondo.. ma nn amava se stesso??? ma x favore.. ma nn aprite bocca se non sapete le cose!!!

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blog culturale fondato dalla giornalista Lilli D'Amicis

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ATTENZIONE! Gli articoli che non trovate qui sono su ORAQUADRA.INFO

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"Io so. Ma non ho le prove. Non ho nemmeno indizi.
Io so perché sono un intellettuale, uno scrittore, che cerca di seguire tutto ciò che succede, di conoscere tutto ciò che se ne scrive, di immaginare tutto ciò che non si sa o che si tace; che coordina fatti anche lontani, che mette insieme i pezzi disorganizzati e frammentari di un intero coerente quadro politico, che ristabilisce la logica là dove sembrano regnare l'arbitrarietà,
la follia e il mistero".
Pierpaolo Pasolini
scrittore
ammazzato nel novembre del 1975

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“Il mondo è quel disastro che vedete, non tanto per i guai combinati dai malfattori, ma per l’inerzia dei giusti che se ne accorgono e stanno lì a guardare”.