Che ora è ?

domenica 28 marzo 2010

APERTAMENTE - 28 marzo 2010 - Domenica delle Palme e del voto

Giornata di voto, dopo un mese di campagna elettorale per il rinnovo del Consiglio regionale di Puglia e per eleggere il suo Governatore, come ormai è usuale dire. Oggi è anche la giornata delle Palme, in cui si ricorda l'ingresso di Gesù, figlio di Dio fatto uomo, in Gerusalemme, un ingresso trionfale in cui, il figlio di Dio, fu acclamato allo stormio di fronde di ulivi mediterranei e palme, da qui la definizione della Domenica delle Palme, che apre la settimana Santa e segue a quella di Passione in cui Gesù Cristo ebbe un bel da fare, ma il peggio per lui accadde nella settimana Santa dove il venerdì Santo ritornò al Padre, dopo il doloroso passaggio umano della morte, in cui provò anche la sensazione dell'abbandono del Padre Eterno.
Bene! quale miglior contesto della settimana di Passione poteva avere questa campagna elettorale, che si è svolta nel più squallido dei modi, il bello è che è avvenuto a tutti i livelli, da quello per la battaglia alla presidenza, quattro candidati, e tutta la pletora di aspiranti consiglieri.
Il presidente uscente Vendola che oso dire, ci ha un po' tediato con la sua poesia e con le sue truppe cammellate, che si sono spostate a bordo di autobus a mo di supporter sportivi, e lo hanno seguito in ogni angolo della Puglia, pare che il presidente uscente non salisse sul palco se non al cospetto dei figuranti festanti che lo ha seguito palmo a palmo.
Anni fa, molti per la verità, quando politici di altro spessore, dai vari schieramenti, parlavano in piazza le riempivano senza tanti accorgimenti e usavano dire: "Piazza piena urne vuote".
Comunque sia non si può dire che il buon Vendola non abbia fatto la sua bella parte, peccato che molti lati oscuri della suo mandato amministrativo non sia stati chiariti nei vari comizi, pochi accenni, molti omissis, che si diluivano in una melensa poesia che all'inizio è stata piacevole ma poi ha stuccato ed annoiato.
Passiamo a Palese, di sicuro si tratta di una persona per bene, per quanto si siano sforzati, di suoi scheletri nell'armadio non ne hanno trovato, certo il suo presidente ormai è allo sbando con il suo delirio, come anche il suo ministro di riferimento che avrebbe fatto molto bene, in questa circostanza a stare buono e continuare a fare il Ministro e far dipanare le questioni pugliesi ad altri meni coinvolti, ma lui no! ha voluto mettere lo zampino e quel povero Palese è stato costretto a correre sapendo di compiere un'impresa cicloplica.
Se Fitto si fosse mantenuto nei suoi ambiti, e non avesse a tutti costi smaniato nella smodata necessità di dimostrare quanto è potente, oggi forse sarebbero stati solo due i contendenti alla prima poltrona di Puglia, Vendola e la Poli Bortone, sarebbe stata una competizione alla pari sia per temperamento che per visibilità. Possiamo riconoscere a Palese tutti i meriti ed i valori che si è guadagnato sul campo, ma non passa, non ha convinto.
Quindi per tutto quello fin qui elencato ci troviamo una candidatura quella della Poli Bortone, definita non utile, forse utile a tirare la volata a Vendola, ma castrante per il povero Palese. Certo l'Adriana qualche caduta di stile l'ha avuta, come nel candidare l'ex parlamentare Mele, il primo a cadere nell'orda dei festini ed escort o giù di lì, poteva risparmiarsela questa indecorosa candidatura, poi l'alleanza con l'Udc anche lì molto discutibile, quel gioco dei due forni del partito di Casini e Buttiglione, non dà una mano alla moralizzazione della politica, se terzo polo doveva esserci, sarebbe dovuto passare prima di tutto da un'epurazione di gente molto discutibile, magari cercando di attrarre l'Idv, che tanta guerra ha fatto a Vendola e al suo operato, e oggi invece si trova (costretto) a sostenerlo e per giustificarsi il partito di Di Pietro, si dà la patente di cane da guardia del sistema Puglia, in particolare per quel che riguarderà il pianeta della Sanità, una macchina di soldi e corruzione ormai stellare.
Di fronte a questo desolante panorama, sì perché da addetta ai lavori mi sento di poterlo dire, attraverso la contezza che ho avuto in questi ultimi mesi, come si può invitare la gente ad andare a votare e di non cedere alla voglia di mandarli tutti a farsi fottere e non andare a votare, non lo so!
Io so solo che non andando a votare facciamo il gioco antidemocratico di chi ci vorrebbe tutte marionette, sudditi di un feudo che deve essere governato con la poesia o con gli effetti speciali, mentre tranquillamente si continueranno a stoccare tonnellate e tonnellate di veleni nella nostra provincia di Taranto, Brindisi rarla restare la mucca energica del Paese, Lecce il salotto buono, Bari il baricentro dell'economia dove potranno fare carriera indisturbati lestofanti della politica ed escort a guarnizione di uno sporco potere che tutto sta fagocitando a spese della collettività per il benessere economico di pochi.
Infine il foggiano e la sesta provincia, la Bat, una riserva di persone che all'abbisogna, insieme al territorio, possono essere delle ottime ruote di scorta per la scalata del potere di una banda di giro che certo non lavora per il bene della collettività.
Lo so! ciò che ho scritto non è un quadro confortante, ma non bisogna demordere, comunque bisogna andare a votare e dare segno che scemi non siamo e che bisogna interessarsi di più a ciò che fa la politica e cercare soluzioni migliori e magari non votare per chi ha fatto una campagna elettorale costosa, basti pensare che chi ha speso un mare di quattrini non lo ha fatto perché ama la gente, ma per amore di potere, quel potere che una volta eletto lo userà innanzitutto per rimpinguare le proprie tasche che tanto hanno dovuto elargire in campagna elettorale.
Tanto per incominciare bisognerebbe votare donna, che normalmente non ha grandi badget per la politica, ha sempre lavori sottopagati, la stesa cosa vale per i giovani, votando i candidati giovani si promuove e si sostiene la loro voglia di darsi da fare, solo che bisogna sperare che non diventino o non siano marionette dei primi, quelli assetati di potere e famelici di denaro.
Buon Voto e Buone Palme

3 commenti:

  1. Lilli, una sola cosa,
    smetti di tirare il carro a quelli dell'IDV.
    Non lo meritano dopo quello che ti hanno fatto.

    RispondiElimina
  2. Ricordate il puntaruolo rosso?
    Ricordate l'intervento (commento scritto dal sottoscritto?).
    Ricordate le lunghe pagine didicate ai politici?
    Ricordate il riferimento al dr. Galletto dal mio intervento?

    Per Lilli.

    Come dissero in un vecchio film (EIH! VECCHIO NON MI TORNANO I CONTI!)

    Questo è il mio modo di scrivere: prestare attenzione alle parole perchè esse hanno un senso non sono aria fritta.

    Le palme, (auguri a tutti) non ho riportato il commento per puro caso.

    POLITICI, ASSESSORI, CONSIGLIERI DI OGNI TERRA DI OGNI REGIONE ... se quel maledetto punteruolo rosso attacca le nostre palme ...

    gli auguri vi arriveranno ma come al solito in questo modo:
    meditate politici e gente meditate nulla è scritto a caso tutto ha senso.
    Scusate: guardo sempre oltre l'orizzonte
    Renato

    RispondiElimina

blog culturale fondato dalla giornalista Lilli D'Amicis

Translate

ATTENZIONE! Gli articoli che non trovate qui sono su ORAQUADRA.INFO

ATTENZIONE! Gli articoli che non trovate qui sono su ORAQUADRA.INFO
Questo Blog ha subito una trasformazione, in questo spazio ci si occuperà solo di Spettacolo, Cultura, Sport e Tempo libero. Ho deciso di aprirlo agli operatori culturali e sportivi che con una mail di richiesta possono diventare collaboratori autonomi e quindi inserire liberamente prose, poesie, ma anche report di manifestazioni che riguardano il nostro territorio, oppure annunci di eventi o racconti dove la nostra gente è stata protagonista. Scrivete quindi a lillidamicis@libero.it, vi aspetto!!!

LIBERTÀ DI PENSIERO

"Io so. Ma non ho le prove. Non ho nemmeno indizi.
Io so perché sono un intellettuale, uno scrittore, che cerca di seguire tutto ciò che succede, di conoscere tutto ciò che se ne scrive, di immaginare tutto ciò che non si sa o che si tace; che coordina fatti anche lontani, che mette insieme i pezzi disorganizzati e frammentari di un intero coerente quadro politico, che ristabilisce la logica là dove sembrano regnare l'arbitrarietà,
la follia e il mistero".
Pierpaolo Pasolini
scrittore
ammazzato nel novembre del 1975

Visualizzazioni ultima settimana

EINSTEIN DICEVA SPESSO

“Il mondo è quel disastro che vedete, non tanto per i guai combinati dai malfattori, ma per l’inerzia dei giusti che se ne accorgono e stanno lì a guardare”.