Si inaugura sabato 6 marzo alle ore 18,30 presso la Galleria d'Arte “Le Ali di Mirna", sita nel centro storico di Mesagne (Br) in via Accademia degli Affumicati 10-12, la mostra collettiva dal titolo “Contemporaneamente" a cura di Vito De Guido e Rita Fasano.
Espongono:
Giovanni Alfonsetti, di Mesagne (Br), sperimentatore di forme e materiali: dal bronzo all'acciaio, dalle resine ai gessi, le sue sculture sono un connubio tra rigore e visionarietà, tra norma e allucinazione.
Nicola Andreace di Massafra (Ta), unendo qualità estetica, rigore etico, tensione concettuale, documenta la realtà del nostro territorio incalzato da tendenze innovative tecnologiche, sociali ed artistiche .
Giorgio Carluccio, di Brindisi, sperimenta il bronzo, l' ottone, la terracotta, il ferro, la pietra, il pigmento, alternando equilibrio e senso estetico gravità e levità in un gioco espressivo di forme.
Alfredo Celli di Tortoreto (Te) dagli schemi geometrici astratti che danno sempre più spazio ad una maggiore corposità, anche attraverso il colore, giunge ad un “informale materico" per riscoprire l'anima segreta delle cose.
Vincenzo De Filippis di Grottaglie (Ta) Nelle sue sculture in terracotta e in bronzo, sono evidenti la solarità mediterranea e il cromatismo proprio della sua terra, la sua profonda meditazione interiore sulla drammaticità della vita.
Mario D'Imperio di Matera. Da anni dipinge, con particolare attenzione alla figura umana nelle varie modalità espressive, Dalla grafica alla fotografia, dalla china all'acquerello, la sua produzione artistica è l'espressione di un travaglio individuale e generazionale.
Maria Teresa Di Nardo di Taranto, con la dimensione favolistica e sognatrice dei suoi acquerelli ci proietta in uno spazio possibile dove trovare rifugio dalla quotidianità .
Simone Galimberti di Milano mette al centro della sua ricerca artistica la natura morta, proponendo la forma con un originale taglio compositivo presentata in una realtà, riflesso di segni e simboli che rinviano a un gioco infinito di rimandi interiori.
Claudio Giulianelli di Corchiano (Vt) la sua pittura è un richiamo ad un medioevo esoterico, approfondendo la tecnica e lo studio della pittura tramite un'attenta osservazione delle opere dei Maestri del passato presenta le sue figure di dame e giullari in un costante gioco tra essere e apparire..
Enrico Meo di Grottaglie (Ta) pur mantenendo saldo il legame con la tradizione supera la funzione decorativa della sua radice da ceramista, per costituire un linguaggio narrante fortemente espressivo.
Dario Sylè Nardelli, di Brindisi associando l'arte grafica a quella pittorica, pur senza trascurare quei criteri che la pittura insegna da secoli, coniuga la contemporaneità dell'espressione a tecniche antiche come l'encausto.
Adriana Notte di Cisternino (Br) fonde in costruzioni geometriche, e in spazi infiniti le immagini che trovano forma collocandosi in un equilibrio universale. Il colore si espande e ci trasmette le sue visioni partendo dal profondo, manifestanci la sua vera natura spirituale.
Salvatore Flavio Raiola di Torre del Greco (Na) La sua espressione pittorica è caratterizzata dal colore e dalle superfici ricercate, plasmando col proprio immaginario una pittura che, volge le proprie attenzioni verso la storia e la tradizione, per congiungersi nella identificazione di un suo distintivo linguaggio espressivo.
Luigi Spanò di Lecce.La sua pittura è forte e profonda, di forte impatto emotivo a volte carica di erotismo , espressa in forme di natura perfetta, di ancestrali ricordi di intime, profonde, surreali realtà.
La mostra potrà essere visita dal 6 marzo al 3 aprile secondo i seguenti orari: dal lunedì al venerdì ore 17,00 – 20,00; sabato e domenica ore 18,00 -.20,00. per informazioni telefonare al n° 0831 092306
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