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mercoledì 10 marzo 2010

Un comunicato che si vergognano di inviare a questo blog

La segreteria dell'UNIONE di Centro grottagliese, informa a mezzo comunicato stampa del suo portavoce Ciro Marseglia sulla presentazione del candidato alle elezioni regionali Cosimo Romano. Particolare significativo il sostegno alla candidatura dello stesso Romano da parte dell'Ass. al Turismo Vito Nicola Cavallo, delegato dal Sindaco alla carica assessorile in quota UDEUR.
Si è svolta in una sezione gremita di pubblico, nonostante l’inclemenza del tempo, la presentazione agli elettori della candidatura al consiglio regionale dell’avv. Cosimo Romano.
Erano presenti alla manifestazione oltre gli oltre trecento simpatizzanti, i consiglieri comunali Antonio Santoro, Maurizio Stefani e Michele Ragusa, i lavori sono stati introdotti dal Coordinatore provinciale UDC, on. Giuseppe Tarantino, che ha apprezzato la numerosa ed interessata partecipazione dei presenti ed evidenziato le capacità e l’esperienza dell’avv. Cosimo Romano, che in questo rinnovato impegno politico ha già rivitalizzato l’ UDC grottagliese con la collaborazione dei componenti del direttivo.

21 commenti:

  1. Il comunicato stampa ufficiale non era cosi. Questo da dove lo hai preso?

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  2. L'ho "rubato" da GIR, cosa che faccio quando le notizie mi interessano o mi fanno divertire.
    Delle due l'una, fate voi!!!

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  3. Mi sa che è le due cose insieme.
    D'altronde sono molto curiosa di sapere a quale partito si apparenterà l'anno prossimo il Cavallo, si accettano scommesse!

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  4. Tu fai scommesse, renato benedice io dico UDC al centro sinistra e a caval donato non si guarda in bocca ma se UDC al centro destra a caval donato devi guardare in bocca

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  5. certo che tra renato e romano siamo messi proprio male...e' la prova del degrado della politica a grottaglie

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  6. tra renato e romano,,,che bella coppia

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  7. Prima di Renato vengono la Giunta con qualche distinguo, il Sindaco e l'intero Consiglio comunale tranne qualche eccezione ( 5 consiglieri) per poi gingere ai politicani della domenica

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  8. Ma se a malapena ne entrano 50 di persone in quella sede.
    Se le dovete sparare sparatele almeno credibili.

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  9. Sapete qual'è la differenza tra renato la giunta e i consiglieri?

    Renato ne sa una più del diavolo; la giunta aspetta le notizie dagli uffici; i consiglieri aspettano le notizie dagli assessori.

    E' tutto un passa parola ai politici a Renato non c'è passa parola

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  10. ma michele ragusa non era presente anche alla presentazione di Michele Santoro...per il PDL.. ?
    Alla faccia della coerenza..... e poi non mi risulta mai aver parlato in consiglio comunale...avete notizie in merito...?

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  11. per forza non sa parlare l'italiano!
    Quando parla
    balbetta e parla in dialetto....
    piu' fessi a chi sta dietro a questo signore...

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  12. ma quale 300 persone solo il CAVALLO occupava tutta la sede.......
    a proposito si candidera' il prossimo anno il Cavallo cosi' vedremo finalmente quanti voti vale...... ZERO

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  13. Sapete qual'è la differenza tra renato, la giunta e i consiglieri?


    Che renato puo' scrivere solo su un blog sotto forma anonima, altrimenti lo prenderebbero a scuerceli in faccia;

    che la giunta fa cio' che vuole;

    che i consiglieri fanno i loro interessi.

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  14. Secondo me a Renato lo accoglierebbero con i fiori, parla sano e sincero

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  15. Secondo me Renato è Romano.
    Renato parla come un avvocato.

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  16. povero romano,paragonato a renato,,,,

    romano che brutta fine hai fattooooooooooooo

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  17. Io non sono paragonabile a nessuno.
    Io sono io, tu sei tu, loro sono loro.
    Ognuno ha il suo carattere, la sua personaità, i suoi principi cattolici-politici-etici.
    Per questo, anonimo del 12/03 ore 19,39 nonchè ZAK nonchè come tu vuoi chiamarti, cantati la canzone "come me non c'è nessuno".
    Nelle frasi, basta una virgola ed il senso cambia: cambia il paragone e quant'altro.
    Tratto dal libro di Renato quello che ti lascia la bandana e ...

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  18. chiudetelo in uno zoo, se ci sono tanti animali intelligenti, figuriamoci lui.....

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  19. Grazie anonimo del 13/03 ore 18,27

    Se fossi San Francesco parlerei e discuterei volentieri con gli animali di uno zoo.

    l'importante è sapere di non aver nulla a che fare con TE.

    Un po' di cultura a te anonimo: il RAP (genere musicale in voga negli Stati Uniti d'America) è musicale di dialogo. Si fanno discorsi di politica, di vita sociale, di famiglia ecc.
    Bisogna avere fantasia per cantare il RAP ... quella che a te manca.
    Fine del po' di cultura musicale. Potresti diventare troppo acculturato e poi, con chi devo giocare?

    Sei talmente piccolo, piccolo, piccolo ... non basterebbe lente di ingrandimento per vederti.
    Renato

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  20. e tu sei cosi,,,,, scioccherello che non capisci che non sei tu che devi parlare agli animali, ma gli animali che parlano a te...essi si' che sono intelligenti,ti parleranno e ti daranno anche il nutrimento,la proverbiale banana....Ora lo hai capito, renato il dissociato?

    Ma non ti bei quando mi leggi? che eleganza nella prosa, che scioltezza nella sintassi,che appropriazione di vocaboli,che concretezza nelle espressioni,che acutezza di linguaggio,che ampiezza di pensiero.

    Tu,renato il malnato,non arriveresti a tale mia altezza nemmeno se vivessi 5000 anni come il brontosaurus aphricanus.....

    Non mi invidiare: la natura e' stata madre provvida con me e matrigna con te.

    Ora non ti resta che meditare sulla tua sorte,renato il deviato.

    Mi raccomando,,,godi nel leggermi, godiiiiii

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  21. Renato.... ma che mi combini.... non posso lasciarti un attimo.....
    Non essere il solito fomentatore....
    Zak

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blog culturale fondato dalla giornalista Lilli D'Amicis

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Io so perché sono un intellettuale, uno scrittore, che cerca di seguire tutto ciò che succede, di conoscere tutto ciò che se ne scrive, di immaginare tutto ciò che non si sa o che si tace; che coordina fatti anche lontani, che mette insieme i pezzi disorganizzati e frammentari di un intero coerente quadro politico, che ristabilisce la logica là dove sembrano regnare l'arbitrarietà,
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Pierpaolo Pasolini
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ammazzato nel novembre del 1975

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