Che città strana la nostra! Tutti paladini a parole ma poi nei fatti è un fuggi fuggi generale, oppure con il coraggio conigliesco a sfasciare, sotto la sicura ma non troppo, coperta dell'anonimato, tutto ciò che di serio e professionale si cerca di fare. Chi ha idee è spesso copiato e cannibalizzato, per poi essere additato al ritornello:
"Ma addò a sce?" Ecco questa è la nostra città, una città apatica e livorosa in quella compagine di cittadini scoppiati e falliti che ormai trovano sfogo attraverso l'anonimato selvaggio, alle compulsioni dettate dalla loro mediocrità di esseri umani.
Mi sia perdonato lo sfogo, ma non se ne può più della ridondanza del nulla che si fa bagliore di nuovo quando si copiano le idee degli altri, facendole proprie.
Basta mi fermo qui e metto freno al mio scrivere perché sarebbe troppo l'attenzione per questa gente che non merita alcuna nota ma disprezzo possibilmente corale.
Ma veniamo a quanto sta accadendo in città.
Si sa a maggio si dovrebbero svolgere le Amministrative comunali, se non cade il Governo, se invece Berlusconi lo mandano a casa le elezioni si dovrebbero svolgere a marzo contestualmente alle politiche. Ovviamente in città c'è fermento politico, molti ignoti alla politica stanno compiendo passi verso la visibilità per dare contezza della loro esistenza. Mentre nelle stanze dei partiti e non solo si sta cercando con grande fatica candidati da proporre come sindaci. Il primo a muoversi è stato il Pd che in direttivi cittadini, tra varie azzuffate, dopo che una bella candidatura come quella dell'avv. Antonio Maglie è andata in frantumi per propendere su quella di dell'avv. Ciro Alabrese, dopo che il vicesindaco in carico ha deciso di ritirare la sua, quasi fra le lacrime, perché su questo suo desiderata ci stava credendo, forte dei suoi 400 voti e più della scorsa campagna elettorale che lo vide tra i più suffragati e subito dopo Ciro Alabrese, questi infatti gli ha soffiato la candidatura con la benedizione di buona maggioranza dei dirigenti Pd, con uno stacco di circa 4 voti dallo stesso Maglie.
Quindi l'avv. Ciro Alabrese sarà il candidato del Pd che verrà presentato al tavolo della coalizione di centro sinistra che domani lunedì si riunirà a cui parteciperà SEL che domenica scorsa ha chiesto alla città un nome da proporre al tavolo della coalizione, ed è venuto fuori Vincenzo La Corte. Al tavolo si siederà anche IDV, la lista del sindaco che dovrebbe essere Cattolici per il sociale o giù di lì, l 'UDC e Città Futura del famigerato già sindaco Giuseppe Vinci che si sta affannando a dire in giro che la discarica a Grottaglie non è colpa sua (sic).
Questo è il quadro del centro sinistra e ho il fondato sospetto che il tavolo di domani sera sarà molto traballante se non zoppicante, quindi i partecipanti si portino qualche zeppetta per tenerlo in equilibrio.
Passiamo al centro destra, se Atene piange, Sparta non ride, sì è così, Michele Santoro si è intignato sulla sua candidatura, i suoi oltre tremila voti non li mette a disposizione di nessuno, non vede altri candidati all'infuori di sè! intanto il trambusto nel centrodestra è silenzioso ma al tempo stesso come un fiume sotterraneo che sta lambendo per scavare la roccia, la candidatura di Roberto Burano pare sia andata in soffitta, ma come diceva James Bond: "mai dire mai!". Insomma un baillame e una ridda di notizie che stanno bruciando sull'altare delle nomination tanti bei nomi. E intanto zitto zitto, calmo calmo, sta emergendo un nome sul quale si può dire tutto il bene possibile, sia per preparazione, savoir faire e appel politico, mi sto riferendo al prof Luigi De Filippis, giovane quasi 40 enne, coordinatore di Futuro e libertà, che forse non sarà candidato sindaco, ma di sicuro scuoterà e credo che lo stia già facendo in un crescendo molto signorile, il panorama politico di questa nostra comunità che per ora sta assistendo silenziosa alla ridda di nomi che di certo non entusiasmano ma lasciano presagire a un déjà vu di antica memoria.
BUONA DOMENICA!
Michele Santoro fa benissimo ad "intignarsi":con quella dote di voti non vedo perche' non debba essere il candidato della destra.Cosa c'e' che non va rispetto agli altri? Forse che e' semi analfabeta ed ha un linguaggio colorito? Ce ne sono tanti, alfabeti sulla carta,ignoranti nella realta'. Non ha titolo di studio? E' una brava persona,fiera delle sue origini e della grande dignita' ad esse legata.
RispondiEliminaBurano? Non ha tempo per fare l'amministratore:ora e' impegnato a indossare la bianca veste da intellettualoide e ad apprendere come declamare versi, a destra e a manca. Non lo disturbate: sta leggendo i Bignami di letteratura a marce forzate.
Vinci: non ne discuto neppure.
Vincenzo la Corte? Non lo conosco ma non sara' mai sindaco.
Donatelli: qualcosa mi dice che sarebbe stato un buon candidato:non chiedetemi perche'.Semplicemente sensazione.
I due avvocati? Tra i due preferisco il silente Maglie, con l'immancabile sigaretta tra le labbra,lo sguardo verso la terra,andamento lento e pensante nonche' meditabondo. I giochi sono stati gia' fatti? Nel bene e nel male il Pd se ne assume le conseguenze.
La nuova entrata: De Filippis. E' professore? Insegna? E cosa insegna? tutte domande per farmi conoscere il personaggio. Credevo che fosse architetto e basta.
Vedremo da come si muovera' nel contesto locale tra tutti i marpioni e non della politica e soprattutto lo giudichero' dal...PROGRAMMA.
Sempre un saluto da Montesquieu