Fatta questa premessa, al sottoscritto Consigliere Comunale, appare opportuno precisare che da sempre la indennità di rientro pomeridiano è stato oggetto di continue censure ed in verità dalla precedente Amministrazione fu finalizzata a remunerare gravose articolazioni dell'orario di lavoro, connesse anche all'apertura pomeridiana, per le esigenze degli utenti, degli uffici, delle strutture ed al fuzionamento delle atrezzature informatiche, ma essendo contraria a legge, rivestendo gli accordi collettivi di lavoro alle dipendenze della Pubblica Amministrazione natura privatistica, agli stessi si applicano le norme del Codice civile artt.1418 e 1419, in tema di nullità del contratto e quindi nella fattispecie della indennità In sintesi si doveva operare, per accrescere l'impegno del dipendente nelle ore pomeridiane, su altre voci della retribuzione e non erogare ciò che aprioristicamente si sapeva illegittimo, esponendo, così come si è esposti
gli interessati alla restituzione di quanto indebitamente percepito.Si è certamente voluto operare nella consueta logica della Clientela, per avere dei potenziali attivisti nelle campagne elettorali, infatti Ovidio. saggiamente, riferiva nell' ARS AMANDI "MUNERA, CREDE MIHI,CAPIUNT HOMINISQUE DEOSQUE"(i doni credi a me, conquistano uomini e dei). Il vero ulteriore problema è che a tale richiesta di restituzione, si accompagnano comportamenti amministrativi estremamente disdicevoli solo in favore di alcune categorie protette e/o settori privilegiati, di dipendenti, ai quali si continua a corrispondere le indennità di posizione, le indennità di risultato. In verità, non si comprende quale indennità di risultato può riconoscersi alla classe dirigente del Comune di Grottaglie, se i risultati ottenuti sono quelli qui sopra esposti, così come non si comprende perchè soltanto ad alcuni Uffici devono riconoscersi dei PROGETTI INCENTIVANTI" che altro non sono che ulteriori erogazioni di retribuzioni e che molte volte, a modesto parere dell'interrogante, rientrano nei compiti isttituzionali degli stessi beneficiari.Tali progetti incentivanti sfiorano i 100.000,00 euro l'anno ed hanno rappresentato il massimo esempio di ignominia contabile presso il Comune di Taranto (qualche idiota, a questo punto, dichiarerà era retto dal PDL !) allorquando, ne fu dichiarato il dissesto finanziario.Orbene, ristabiliamo quindi la rimodulazione delle retribuzioni, secondo meritocrazia, ampliamo eventualmente qualche voce della retribuzione per fare rientrare la indennità di rientro pomeridiano che rappresenta una maggior fruibilità dell'Ente da parte della popolazione lavorativamente occupata, iniziamo a valutare la opportunità di servirci o meno di figure professionali ormai del tutto inutili e persino dannose all'Ente e sostituiamo infine i rappresentanti sindacali, presenti nell'Ente, che non sembrano ottenere concreti risultati. In attesa di conoscere le determinazioni del Comune su una così delicata materia, si attende in Consiglio Comunale una risposta orale anche in considerazione che parte del credito del Comune potrebbe essersi comunque prescritto ai sensi dell'art. 2948 C.C.
tre volte benissimo,,,si continui cosi'
RispondiEliminadeve finire lo spreco