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martedì 28 dicembre 2010

Richiesta di restituzione somme erogate a titolo di indennità di rientro a circa 300 dipendenti del Comune di Grottaglie

Quale ultimo "regalo" di Natale tutti i dipendenti del Comune di Grottaglie in  data 21.12.2010 hanno ricevuto la seguente richiesta di pagamento, variabile dai 500,00 ai 1.800,00 euro cadauno: "Nella relazione rimessa a seguito della verifica amministrativo-contabile effettuata a febbraio-marzo scorso presso  questo Comune, il Dirigente Ispettore del Dipartimento Ragioneria Generale dello Stato ha rilevato la illegitima erogazione ai dipendenti interessati dell'indennità di rientro pomeridiano (praticamente la quasi totalità) e per l'effetto ha invitato questo Comune a sospendere l'erogazione di detta indennità e a recuperare quanto INDEBITAMENTE CORRISPOSTO. 
In ottemperanza a tale invito con nota n.17021 dell' 1.7.2010 è stata disposta la sospensione dell'indennità in oggetto e successivamente con nota n.23088 del 21.9.2010 si è dato incarico al Servizio personale di quantificare l'importo delle somme dovute da ciascun dipendente TENUTO ALLA RESTITUZIONE. A seguito del riscontro effettuato è emerso che la S.V. HA PERCEPITO A TITOLO DI INDENNITA' DI RIENTRO, PER IL PERIODO SETTEMBRE 2.000-aprile 2010 e con pagamento effettivo dal mese di febbraio del 2001, la somma di EURO??????? lordi, CHE VA RESTITUITA AL COMUNE, salvo accoglimento da parte dell'organo di verifica di quanto eccepito ed esplicitato dal signor Sindaco nelle deduzioni all'uopo proposte ( melior est condicio possidentis..., tradotto in vernacolo "articolo quinto ci tene in mano ha vinto")Tanto si comunica ai fini dell'interruzione della prescrizione dell'azione di recupero e come preavviso del debito che fa carico alla S.V. e per il quale su richiesta potrà essere concessa equa rateizzazione. 21 dicembre 2010
 
F.t.o il  DIRETTORE GENERALE

Fatta questa premessa, al sottoscritto Consigliere Comunale, appare opportuno precisare che da sempre la indennità di rientro pomeridiano è stato oggetto di continue censure ed in verità dalla precedente Amministrazione fu finalizzata a remunerare gravose articolazioni dell'orario di lavoro, connesse anche all'apertura pomeridiana, per le esigenze degli utenti, degli uffici, delle strutture ed al fuzionamento delle atrezzature informatiche, ma essendo contraria a legge, rivestendo gli accordi collettivi di lavoro alle dipendenze della Pubblica Amministrazione natura privatistica, agli stessi si applicano le norme del Codice civile artt.1418 e 1419, in tema di nullità del contratto e quindi nella fattispecie della indennità In sintesi si doveva operare, per accrescere l'impegno del dipendente nelle  ore pomeridiane, su altre voci della retribuzione e non erogare ciò che aprioristicamente si sapeva illegittimo, esponendo, così come si è esposti
gli interessati alla restituzione di quanto indebitamente percepito.Si è certamente voluto operare nella consueta logica della Clientela, per avere dei potenziali attivisti nelle campagne elettorali, infatti Ovidio. saggiamente, riferiva nell' ARS AMANDI "MUNERA, CREDE MIHI,CAPIUNT HOMINISQUE DEOSQUE"(i doni credi a me, conquistano uomini e dei). Il vero ulteriore problema è che a tale richiesta di restituzione, si accompagnano comportamenti amministrativi estremamente disdicevoli solo in favore di alcune categorie protette e/o settori privilegiati, di  dipendenti, ai quali si continua a corrispondere le indennità di posizione, le indennità  di risultato. In verità, non si comprende quale indennità di risultato può riconoscersi alla classe dirigente del Comune di Grottaglie, se i risultati ottenuti sono  quelli qui sopra esposti, così come non si comprende perchè soltanto ad alcuni Uffici devono riconoscersi dei PROGETTI INCENTIVANTI" che altro non sono che ulteriori erogazioni di retribuzioni e che molte volte, a modesto parere dell'interrogante, rientrano nei compiti isttituzionali degli stessi beneficiari.Tali progetti incentivanti sfiorano i 100.000,00 euro l'anno ed hanno rappresentato il massimo esempio di ignominia contabile presso il Comune di Taranto (qualche idiota, a questo punto, dichiarerà era retto dal PDL !) allorquando, ne fu dichiarato il dissesto finanziario.Orbene, ristabiliamo quindi la rimodulazione delle retribuzioni, secondo meritocrazia, ampliamo eventualmente qualche voce della retribuzione per  fare rientrare la indennità di rientro pomeridiano che rappresenta una maggior fruibilità dell'Ente da parte della popolazione lavorativamente occupata, iniziamo a valutare la opportunità di servirci o meno di figure  professionali ormai del tutto inutili e persino dannose all'Ente e sostituiamo infine i rappresentanti sindacali, presenti nell'Ente, che non sembrano ottenere concreti risultati. In attesa di conoscere le determinazioni del Comune su una così delicata materia, si attende in Consiglio Comunale una risposta orale anche in considerazione che parte del credito del Comune potrebbe essersi comunque prescritto ai sensi dell'art. 2948 C.C.
A cura del Consigliere comunale avv. Michele Mirelli

1 commento:

  1. tre volte benissimo,,,si continui cosi'

    deve finire lo spreco

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