Che ora è ?

lunedì 13 dicembre 2010

Verso le elezioni: commento giunto per e-mail di un giovane grottagliese


Ciao Lilli, ho letto il tuo articolo di ieri e mi ha appassionato molto, così ho scritto un lungo commento che non sono riuscito ad inserire, vuoi pubblicarlo tu? Grazie!
Sinceramente non ho una grande simpatia per i finiani, che tanto mi sembrano come degli imputati chiamati in correità che decidono di collaborare con la giustizia poco prima della sentenza popolare e detto questo sui finiani non c'è bisogno che mi pronunci sul PDL, però la cosa fondamentale nelle amministrative è guardare all'uomo e non al partito.
Io, questo Prof De Filippis non lo conosco ma per quel poco che ho letto di lui sembra una persona preparata, moderata ma incisiva e soprattutto alieno da censure, fosse anche solo perchè non ha mai fatto politica, almeno per quello che mi risulta.

Mi dispiace molto che la candidatura di Antonio Maglie sia caduta perchè per conoscenza diretta posso affermare che sembra una persona in gamba e pulita moralmente. Qualcuno vociferava che sarebbe stato facile preda dei vecchi volponi della politica, ma io credo che sia importante dare fiducia a chi non ha ombre politiche da nascondere, evitando che i concetti siano preceduti dai preconcetti.
Se non erro l'anonimo Montesquieu ha pubblicato un articolo di Sartori sulla inadeguatezza dei giovani a governare.
Condivido pienamente il contenuto di quell'articolo ma solo perchè fa riferimento a politici anziani del vecchio PCI e della vecchia DC, che hanno contribuito a fare grandi i loro partiti e l'Italia tutta. Se mi parlate di politici come Togliatti, mi parlate di uomini cresciuti nei rigori della miseria e della guerra, mi parlate di uomini cui la vita ha sottoposto a prove morali tali da insegnare che non esiste un corrispettivo economico al valore di un ideale. Questo insegnamento fondamentale i padri fondatori della Repubblica lo hanno portato dentro riuscendo a difenderlo attraverso gli innumerevoli compromessi che la politica gli ha chiamati a fare. Mi parlate di uomini che hanno tenuto saldo il timone della politica nella direzione del bene comune, correggendo di tanto in tanto la rotta ma non naufragando mai nella perdita di identità e nell'interesse privato confliggente con lo Stato.
Già, lo Stato, questa parola altisonante che rievocava il potere dei giusti sull'arbitrio dei singoli, la potenza economica e militare a tutela dei diritti di tutti, l'Ente superiore capace di realizzare in terra una uguaglianza tra gli uomini, di fatto contronatura.
Questo Stato, non esiste più perché svuotato al suo interno dalle dinamiche capitaliste ben rappresentante dal Presidente Berlusconi che in ordine di priorità è molto rappresentativo:
1) di sè stesso e dei propri interessi economici;
2) degli interessi di lobby economiche il cui unico fine è la massimizzazione dei profitti;
3) di quegli italiani che credono nella immagine del Superuono bello, simpatico, ricco, potente e vincente con le donne.
Quindi dato che i politici di oggi sono solo affaristi preoccupati di trarre dalla politica la maggior quantità di denaro ed altre utilità, fosse anche solo per recuperare le ingenti somme versate ai partiti per ottenere la loro candidatura, ben vengano giovani politici idealisti che sicuramente peggio non potranno fare rispetto al peggio già fatto, quel peggio derivante dalla paralisi decisionale dei singoli politici dovuta alla contrattazione economica ed al baratto come criterio di formazione della volontà e del consenso.
Teniamo ben presente che per fare politica non servono particolari doti intellettuali, non ci dimentichiamo che la classe politica ha al proprio servizio uno sterminato apparato amministrativo ed all'occorrenza una fitta leva di consulenti tecnici in grado di dare le risposte giuste, purché la richiesta di parere sia indirizzata nella giusta direzione.
Per fare politica ci vuole passione, onestà intellettuale, integrità morale, tutte doti che al giorno d'oggi è possibile ritrovare in giovani appartenenti ad una generazione a cui è stato ipotecato il futuro ed a cui è stata sottratta la speranza. Giovani la cui passione nasce dalla rabbia e dalla volontà di cambiare pagina.
Tornando alla politica locale, penso che candidare l'Assessore all'Ambiente, in carica al momento del più grande scandalo ecologista della storia di Grottaglie, sia stato per il PD un grande passo falso, a meno chè non si tratti di un bluff che consenta di tirare fuori l'asso nella manica all'ultimo minuto.
Così stando le cose contro Alabrese, Michele Santoro potrebbe anche spuntarla, ma è chiaro che si tratterebbe di una candidatura con le gomme lisce e senza ruota di scorta.
Al riguardo il problema non è tanto sulla persona quanto sul metodo, violare il principio democratico all'interno di un partito non fa che esasperare le divisioni interne, anche se bisogna ammettere che tranne qualche eccezione, il centro destra di Grottaglie è un agglomerato disorganico di individualismi personali.
In questo scenario Michele Santoro non è riuscito a creare unità e consenso perchè non ha ancora superato il trauma di un vecchio tradimento elettorale dell'UDC e per tale motivo grida al tradimento ogni volta che una elezione va male, quando posso testimoniare per conoscenza diretta che l'area degli ex AN gli è stata sempre fedele nelle competizioni elettorali.
A questo punto viene quasi voglia di dare piena fiducia a De Filippis anche se rimane comunque l'inquietudine di mettere le chiavi di casa in mano ad uno sconosciuto.
Ma tanto queste sono ipotesi di scuola, conoscendo i politici del centro destra non saranno mai capaci di creare una coalizione innovativa fondata su un nome nuovo.....quindi non rimane che sperare in un autogoal del PD.

La verità però rimane quella enunciata da Lilli nell'articolo oggetto di commento, noi grottagliesi ancora una volta siamo costretti ad avanzare per esclusione, senza progettualità e senza alleanze solide e soprattutto con la impossibilità morale di stringere la mano ad un PD che ha fatto man bassa di ogni valore e dignità politica.....almeno fino a quando le vecchie leve del medesimo PD saranno ancora presenti nelle liste elettorali.
Buone elezioni a tutti!!!!! 
Ettore Mirelli


3 commenti:

  1. posso sapere perche chiamate professore il sig.De Filippis? E' professore? e dove e cosa insegna? Lilli, me lo dici tu o altri che lo sanno?

    Grazie

    RispondiElimina
  2. È prof universitario a Bari e Taranto. È ing.edile, basta andare su google e si sa tutto. In poche parole non è micio micio Mao Mao!

    RispondiElimina
  3. Luigi De Filippis - Coordinatore FLI di Grottaglie13 dicembre 2010 alle ore 21:20

    Caro anonimo,
    con piacere rispondo personalmente alle tue domande legittime, in modo che tu possa conoscermi meglio. Sono un ingegnere meccanico laureatomi al Politecnico di Bari, un dottorato in Ingegneria dei Sistemi Avanzati di Produzione ed un assegno post-dottorato in Tecnologie Innovative di Produzione. Dal 2001 sono docente del Politecnico nel settore di Tecnologie e Sistemi di Lavorazione. Mi sono poi ulteriormente specializzato nel campo delle saldature c/o l'Istituto Italiano della Saldatura di Genova. Come tutti i docenti universitari insegno e faccio attività di ricerca. Mi occupo, sia per la didattica sia per la ricerca, prevalentemente di "strutture saldate" e "sistemi di gestione qualità". Opero su Taranto (II Facoltà di Ingegneria del Politecnico di Bari) e su Bari (I facoltà di Ingegneria del Politecnico di Bari). A Taranto sono titolare di tre cattedre, ovviamente sempre attinenti alle discipline del mio settore. Discipline di natura strettamente tecniche.
    Svolgo anche attività da ingegnere nel settore delle brevettazioni, certificazioni, marcature CE, ecc.
    A presto e sempre a disposizione per ogni chiarimento. E grazie per le domande che mi permettono, rispondendo, di farmi conoscere.

    Gigi De Filippis

    RispondiElimina

blog culturale fondato dalla giornalista Lilli D'Amicis

Translate

ATTENZIONE! Gli articoli che non trovate qui sono su ORAQUADRA.INFO

ATTENZIONE! Gli articoli che non trovate qui sono su ORAQUADRA.INFO
Questo Blog ha subito una trasformazione, in questo spazio ci si occuperà solo di Spettacolo, Cultura, Sport e Tempo libero. Ho deciso di aprirlo agli operatori culturali e sportivi che con una mail di richiesta possono diventare collaboratori autonomi e quindi inserire liberamente prose, poesie, ma anche report di manifestazioni che riguardano il nostro territorio, oppure annunci di eventi o racconti dove la nostra gente è stata protagonista. Scrivete quindi a lillidamicis@libero.it, vi aspetto!!!

LIBERTÀ DI PENSIERO

"Io so. Ma non ho le prove. Non ho nemmeno indizi.
Io so perché sono un intellettuale, uno scrittore, che cerca di seguire tutto ciò che succede, di conoscere tutto ciò che se ne scrive, di immaginare tutto ciò che non si sa o che si tace; che coordina fatti anche lontani, che mette insieme i pezzi disorganizzati e frammentari di un intero coerente quadro politico, che ristabilisce la logica là dove sembrano regnare l'arbitrarietà,
la follia e il mistero".
Pierpaolo Pasolini
scrittore
ammazzato nel novembre del 1975

Visualizzazioni ultima settimana

EINSTEIN DICEVA SPESSO

“Il mondo è quel disastro che vedete, non tanto per i guai combinati dai malfattori, ma per l’inerzia dei giusti che se ne accorgono e stanno lì a guardare”.