Retrocessione immediata per n.9 L.S.U. (Lavoratori socialmente utili assunti Full -time (tempo pieno il 1° dicembre 2010 retrocessi Part-time il 9.12.2010)
Il Capo-Gruppo Consiliare avv. Michele Mirelli, preliminarmente avanza un credito e quindi addebita al presidente del Consiglio dott. arch. Alfonso Manigrasso un debito e quindi un preciso obbligo di informativa, dello stesso organo, nei confronti del Consiglio comunale, che quotidianamente viene, da costui, eluso poichè certamente "uomo di parte".
Tale obbigo mai adempiuto con la diligenza dovuta, lo rende assolutamente inidoneo a ricoprire un compito istituzionale di così importante rilevanza. Si addebita allo stesso in particolare di avere omesso di comunicare al Consiglio comunale i seguenti documenti:
1) la nota del 9.12.2010 del Collegio dei Revisori dei Conti (prot.30696 indirizzata al Presidente del Consiglio comunale e pertanto a tutti i Consiglieri comunali o comunque da comunicare con carattere di estrema urgenza almeno ai Capo-Gruppo consiliari);
2) la Comunicazione inviata dai Sindacati FP CGIL-CISL di Grottaglie in
data 13 dicembre 2010 ai Capo-Gruppo Consiliari e mai a costoro pervenuta;
3) il Ricorso al TAR di Lecce della Ecolevante s.p.a. ricevuto dal Comune di Grottaglie in data 16.11.2010 "per l'annullamento della Deliberazione del Consiglio Comunale di Grottaglie n.59 del 2.8.2010 avente ad oggetto "ordine del giorno problematiche riguardanti l'eventuale autorizzazione all'apertura del IV lotto della discarica";
4)il Ricorso al TAR Lecce della Coop.Sociale Futura Rudiae, ricevuto dal Comune di Grottaglie in data 14 dicembre 2010 per la esclusione della Futura Rudiae e la aggiudicazione dell'asilo nido alle Coop. Giocolandia e Coop. Sociale Giorcartacli. Tali suoi "difetti" di comunicativa francamente lo rendono assolutamente inidoneo a ricoprire un compito così delicato di rappresentanza di tutto il Consiglio comunale, che francamente non vedo come lo stesso possa continuare a ricoprire.
Le chiedo inoltre di giustificare il motivo della sua assenza dal Consiglio comunale, allorquando al medesimo Organo, molto opinatamente, non essendo di sua competenza, essendo specifico compito dell'Ufficio Urbanistico preposto a tali autorizzazioni, venne demandato, nonostante la presenza di alcuni vincoli, su qualche paricella, ben individuata sul PUTT, di approvare la realizzazione di un impianto di calcestruzzo su di un a cava già presente ed in sfruttamento a ridosso del 1° e 2° lotto della presistente discarica?
Arriviamo comunque all'oggetto della presente interrogazione tenuto conto che il Collegio dei Revisori dei Conti in tema di contenimento della spesa del personale con la nota di cui al punto 1 così letteramente si esprimeva: "Sull'argomento si registra l'intervento della Corte dei Conti, Sezione Regionale di Controllo della Lombardia che con parere n.872 del 21.9.2010 affermava la decorrenza immediata (a far data dall'entrata in vigore del D.L. 78/2010) del divieto di assunzione sancito dalla norma in oggetto. Il parere espresso da questo Collegio in riferimento al rendiconto per l'esercizio 2009 ha evidenziato il MANCATO RISPETTO delle prescrizioni in tema di contenimento della spesa del personale e pertanto si ritiene che il Comune di Grottaglie a far data dall'entrata in vigore del D.L. 78/2010 soggiace ai divieti imposti dall'art.14 c.7 del medesimo Decreto".
In forza di tale comunicazione, che non veniva trasmessa ai Consiglieri Comunali, il Comune bloccava n.9 pratiche di stabilizzazione e nonostante il precedente deliberato, accorgendosi persino che non erano state programmate alcune ulteriori spese per l'anno 2011 (in particolare il costo delle elezioni amministrative pari ad Euro 73.000,00), rispediva nel LIMBO DEL PART-TIME I 9 DIPENDENTI GIA' regolarmente stabilizzati.
Insorgevano i sindacati, ma ancora una volta la comunicazione di tali sindacati non veniva partecipata ai Consiglieri comunali. Nonostante tale "trascuratezza" il sottoscritto (in verità ero l'unico Consigliere Comunale presente) si recava a tale incontro ed aveva modo di registrare una inspiegabile contrarietà anche dei Sindacati ad opereare ormai delle scelte di fondo per rientrare nella spesa del personale ed in particolare operare per la risoluzione dei contratti con il DIRETTORE GENERALE, IL DIRIGENTE DELL'AREA TECNICA, IL SEGRETARIO DEL GABINETTO DEL SINDACO ed infine con L'ADDETTO STAMPA, tutti già diversamente occupati o pensionati e da Noi comunque generosamente pagati con retribuzioi che ammontano a circa 200.000,00 euro l'anno, certamente suffcienti a stabilizzare i nove sfortunati L.S.U. Ancora una volta ho dovuto registrare non solo la opposizione della Maggioranza, ma ho dovuto registrare anche la inspiegabile morbidezza" dei sindacati !!!
Per le considerazioni su esposte e per i gravi addebiti mossi al Presidente del Consiglio invito, in termini molto perentori, lo stesso a dimettersi non potendo immaginare neppure per un attimo e neppure nell'ecumenismo delle festività di poterne essere rappresentato.
Si chiede in Consiglio comunale delucidazioni orali sulla spiacevole vicenda umana degli L.S.U prima stabilizzati e poi immediatamente retrocessi.
A cura del consigliere comunale avv. Michele Mirelli
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