enogastronomiche dell’area jonica
Puglia, Molise, Basilicata, Calabria, Campania saranno raccontate attraverso le parole e le immagini di questo libro che, scrive l’autrice, è un omaggio al Sud Italia in occasione della mostra sul tema "La Ceramica Popolare" che è in svolgimento presso il Museo Nazionale di Sangallo in Svizzera.
Grottaglie, straordinario centro produttivo di ceramiche esportate nel corso dei secoli in tutto il mondo, ospita questo prestigioso evento in cui l'arte popolare dei ceramisti del Mezzogiorno si unisce alle eccellenze dell'enogastronomia della Terra Jonica.
Nel corso della serata i delegati dell'Associazione Italiana Sommelier della Regione Puglia, Rocco Caliandro e Giuseppe Cupertino, presenteranno e faranno degustare una ricercata selezione di vini e cioccolatini della prestigiosa azienda grottagliese "BERNARDI". La lavorazione e l'eccellenza del rinomato Capocollo di Martina Franca saranno presentato direttamente dal presidente dell'Associazione dei Produttivi, Angelo Costantini. L'esclusivo panificio LENTI di Grottaglie accompagnerà le degustazioni con il suo pane rigorosamente cotto nei forni a legna e presenterà il suo tradizionale panettone artigianale, ritenuto un autentico capolavoro e tradizionalmente offerto e consumato durante il pranzo di Natale alla mensa del Papa.
Per una sera la Sala Convegni del Castello Episcopio di Grottaglie diventa un'esclusiva Sala ricevimento allestita dal catering e ristorante medievale "Alla Corte di Hyria" di Oria, dai ceramisti grottagliesi della Bottega Fasano e della Bottega Vestita, dal collezionista Franco Blasi che metterà in mostra pezzi rarissimi di ceramiche popolari gentilmente concesse da diversi collezionisti privati.
E' prevista la partecipazione del sindaco di Grottaglie, prof. Raffaele Bagnardi, dell'assessore comunale alla Cultura, prof.ssa Marisa Patruno, dell'assessore comunale al Turismo, prof. Vito Nicola Cavallo, dell'assessore provinciale al Turismo, Giovanni Longo, del presidente del GAL "Colline Joniche", avv. Antonio Prota.
L'iniziativa promossa dall'associazione Idea Lab, in collaborazione con l'agenzia di comunicazione Lubla, gode del patrocinio dell'Assessorato alla Cultura della Città di Grottaglie, della Provincia di Taranto, del Gruppo di Azione Locale "Colline Joniche" e della Regione Puglia.
Nel corso della serata i delegati dell'Associazione Italiana Sommelier della Regione Puglia, Rocco Caliandro e Giuseppe Cupertino, presenteranno e faranno degustare una ricercata selezione di vini e cioccolatini della prestigiosa azienda grottagliese "BERNARDI". La lavorazione e l'eccellenza del rinomato Capocollo di Martina Franca saranno presentato direttamente dal presidente dell'Associazione dei Produttivi, Angelo Costantini. L'esclusivo panificio LENTI di Grottaglie accompagnerà le degustazioni con il suo pane rigorosamente cotto nei forni a legna e presenterà il suo tradizionale panettone artigianale, ritenuto un autentico capolavoro e tradizionalmente offerto e consumato durante il pranzo di Natale alla mensa del Papa.
Per una sera la Sala Convegni del Castello Episcopio di Grottaglie diventa un'esclusiva Sala ricevimento allestita dal catering e ristorante medievale "Alla Corte di Hyria" di Oria, dai ceramisti grottagliesi della Bottega Fasano e della Bottega Vestita, dal collezionista Franco Blasi che metterà in mostra pezzi rarissimi di ceramiche popolari gentilmente concesse da diversi collezionisti privati.
E' prevista la partecipazione del sindaco di Grottaglie, prof. Raffaele Bagnardi, dell'assessore comunale alla Cultura, prof.ssa Marisa Patruno, dell'assessore comunale al Turismo, prof. Vito Nicola Cavallo, dell'assessore provinciale al Turismo, Giovanni Longo, del presidente del GAL "Colline Joniche", avv. Antonio Prota.
L'iniziativa promossa dall'associazione Idea Lab, in collaborazione con l'agenzia di comunicazione Lubla, gode del patrocinio dell'Assessorato alla Cultura della Città di Grottaglie, della Provincia di Taranto, del Gruppo di Azione Locale "Colline Joniche" e della Regione Puglia.
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blog culturale fondato dalla giornalista Lilli D'Amicis