La lumachella della Vanagloria che era strisciata sopra un obelisco, guardò la bava e disse: già capisco che lascerò un impronta nella storia.
Sul
Corriere del giorno di lunedì 20 dicembre 2010, l'Assessore
Mancarelli ha detto:
" Soltanto la Provincia di Taranto è stata ammessa come parte civile nel processo che vede imputati l'Ecolevante e l'ex dirigente dell'Ente, Antonio Ruggeri. E' la Provincia di Taranto, che in questi mesi ha lavorato per l'interesse e la salvaguardia della salute e dei diritti dei cittadini sammarzanesi e grottagliesi. Si tratta di un impegno mantenuto" (in verità sembra lo stesso impegno non mantenuto del Liceo Scientifico di Grottaglie) Al contrario di quanto testè riferito dall'Assessore Mancarelli il Collegio della Prima Sezione penale del Tribunale di Taranto con Ordinanza del 17.12.2010 ha così testualmente disposto: "...ritenuto che la Provincia di Taranto, costituitasi oggi (in precedenza si erano già costituiti parte civile, con l'assistenza legale del sottoscritto Avvocato, n.3 elettori, con azione popolare in surroga, constata la inerzia della Provincia) parte civile iure proprio, paventando in particolare il danno all'immagine derivante dai reati contestati ad un proprio dipendente è legittimata a fare valere la relativa richiesta risarcitoria in questa sede (ESSENDO, INVECE GENERICA LA RICHIESTA DI RISARCIMENTO DEL GRAVE ED IRREPARABILE DANNO CHE DAI FATTI DI REATO AVREBBE POTUTO DERIVARE ALL'INTERA COLLETTIVITA'" espressione che isolatamente considerata configura un danno di natura ipotetica, indeterminata, inidonea, sotto tale aspetto, ad integrare il requisito di cui all'art.78 lett.d c.p.p. ( in sintesi era carente la esposizione delle ragioni che giustificavano la domanda) ed in particolare la domanda per il danno ambientale era generica ed inammissibile.
Sfugge infatti all'assessore Mancarelli il non trascurabile particolare che anche la Provincia, come tutte le associazioni ambientaliste, non è stata ammessa al risarcimento del danno ambientale, perchè tale richiesta di danno, secondo quanto stabilito dai Magistrati, spetta solo al Ministero dell'Ambiente, che è stato chiamato ad intervenire in sostituzione della Provincia proprio per tale specifico danno. A tutto ciò vi è da aggiungere un problema etico di incompatibilità della Provincia, che non solo non è stata ammessa a chiedere il danno ambientale, ma contestualmente aveva già ottenuto nel protocollo di intesa tra le Regione Campania e la Regione Puglia un ECOTASSA sui rifiuti campani che verranno sversati nelle discariche della Provincia, ivi compresa la discarica della Ecolevante.
In sintesi la Provincia di Taranto, paradossalmente, da una parte si costituisce jure proprio per il danno all'immagine, procuratogli da un suo funzionario, dall'altra pretende del denaro dall'utilizzo della stessa discarica che il Funzionaria, oggi imputato, ne ha favorito la apertura (evidentemente non ha il becco di un quattrino!). A tale Vincenzo Bisignano, in rappresentenza del PD di San Marzano di San Giuseppe che esprime "piena soddisfazione " francamente non comprendo il suo stato, considerato che la stessa Provincia potrebbe già impedire la apertura dell' impianto di inertizzazione che sorgerà in prossimità dell'abitato di San Marzano di San Giuseppe e di cui lo stesso Assessore pare non interessarsi, nonostante tale impianto sia destinato a rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi.
In conclusione al fine di dimostrare di non essere una lumaca, utilizzando un mezzo meccanico, indico all'Assessore, dove recarsi per impedire tale ulteriore evento, già previsto e programmato, sul nostro disgraziato territorio" Ufficio Aia dell'Assessorato all'Ecologia della Regione Puglia, viale delle Magnolie n.6/8 Modugno (BARI), (mai sia, si dovesse perdere per strada!), dove è stato già depositata la richiesta di pronunziamento per l'autorizzazione integrata ambientale dell'impianto di inertizzazione nell'agro di Grottaglie, alla località Caprarica, riportata in catasto al foglio di mappa n.83, particella n.26/p -104/p-105/p-152 e 153. Lo invito ad essere solerte e meno vanaglorioso, tenuto conto che con le dichiarazioni rese sul Corriere del giorno, sopra riportate appare non avere neppure letto l' Ordinanza del 17.12.2010.
I documenti sono sempre a disposizione dei lettori.
A cura del Consigliere Comunale del PDL Avv. Michele Mirelli
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