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venerdì 3 dicembre 2010

Wemag: Gomorra di casa nostra


È dedicata alla "Nostra Gomorra", la copertina di Wemag in edicola da oggi. Dall'ultima relazione della Direzione investigativa antimafia, che Roberto Saviano ha illustrato nel programma Vieni via con me, la ricostruzione del traffico di droga che ruota intorno a Taranto. Le connessioni della mala tarantina con 'ndrangheta e Sacra Corona Unita.

Nello sport, il giallo di Bruno Beatrice. Wemag rivela i verbali dell'inchiesta sulla morte dell'ex mediano rossoblù, ucciso dalla leucemia. Una storia di doping e pratiche oscure. Le sconvolgenti testimonianze della moglie e degli ex compagni di squadra.

Per le storie, la vita di una madre che ha vinto la battaglia contro il cancro e lotta ogni giorno per rimanere e sentirsi "donna".

Stop alla querelle tra i geometri pugliesi e la Regione Puglia. Il Tar di Bari ha bocciato la circolare  che limitava le competenze dei geometri.

I personaggi di questa settimana sono Dolores Loiacono e Marco Santarelli: la preside della Pirandello e il regista di Scuola Media ci raccontano il documentario in concorso al Torino Film Festival, girato nell'istituto di Paolo VI.

Per la politica, il consigliere regionale del Pdl Arnaldo Sala si appella a Udc e Fli per formare l'alleanza in vista delle amministrative del 2012.

Per lo sport tarantino: il Cras si rialza e dopo la sconfitta con Schio batte Venezia. Ora la sfida con la capolista Umbertide.

Negli spettacoli, l'intervista ai Modà, che il 9 dicembre saranno per la prima volta in concerto a Taranto. Da questa settimana Wemag vi consiglia anche la colonna sonora delle vostre giornate:  con Wemag Music Chart, consigli, classifiche e nuove scoperte dal mondo della musica.


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blog culturale fondato dalla giornalista Lilli D'Amicis

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"Io so. Ma non ho le prove. Non ho nemmeno indizi.
Io so perché sono un intellettuale, uno scrittore, che cerca di seguire tutto ciò che succede, di conoscere tutto ciò che se ne scrive, di immaginare tutto ciò che non si sa o che si tace; che coordina fatti anche lontani, che mette insieme i pezzi disorganizzati e frammentari di un intero coerente quadro politico, che ristabilisce la logica là dove sembrano regnare l'arbitrarietà,
la follia e il mistero".
Pierpaolo Pasolini
scrittore
ammazzato nel novembre del 1975

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“Il mondo è quel disastro che vedete, non tanto per i guai combinati dai malfattori, ma per l’inerzia dei giusti che se ne accorgono e stanno lì a guardare”.