In verità e bisogna ammetterlo, per onestà intellettuale, l'Italia si trova in questa operazione, in cui certamente non voleva entrarci, per difendere il proprio interesse nazionale, tenuto conto che i rapporti economici con la Libia, gli approviggionamenti energetici, in particolare, corrispondono al 3% del nostro Prodotto Interno Lordo. E' quindi un dovere preciso del governo difendere questi enormi interessi economici, non vi è alcuna logica coloniale, dal momento che quei contratti, ancora in essere, sono stati firmati con il precedente regime di Tripoli e che ora sono proprio gli Insorti, coloro che Gheddafi definisce ribelli (ma non lo
sono) ad offrirceli alle medesime condizioni, ma in cambio di aiuto anche bellico.
Diciamolo quindi tutta, in assoluta verità, che se ci fossimo tirati fuori, altri ed in primo luogo la Francia, avrebbe tentato in ogni modo di soppiantarci.
In sintesi se pure il Nostro Insigne Presidente Giorgio Napolitano ha condiviso tale gravissima scelta, significa comunque che la stessa si svilupperà sempre sulla base della Risoluzione del Consiglio di Sicurezza dell'ONU e del voto, vorrei ricordare alla Predidentessa dell'ARCI di Grottaglie, già espresso dal Parlamento Italiano.
Rammento alla stessa, in piccolo,che proprio grazie la inettitudine amministrativa, di questa maggiornza del Comune di Grottaglie, che si è classificato ultimo nel bando di partecipazione, è stato chiuso "IL CENTRO PER RIFUGIATI POLITICI" qui a Grottaglie (24 adulti e 10 bambini hanno dovuto trovare diversa sistemazione) e dove la stessa Gentile interlocutrice, se non rammento male, aveva operativa una generosa, quanto efficiente sua conoscente, che insieme alla Associazione "BABELE" aveva incastonato nel civico e soidale assetto di Grottaglie una così preziosa perla nera.
Pertanto rammentando che "NON CI SONO MAI STATE UNA BUONA GUERRA O UNA CATTIVA PACE" mi permetto dissuadere chiunque dal disquisire, senza la più opportuna preparazione, sulla guerra " che è come un camaleonte che cambia natura in ogni caso concreto.
Tali citazioni non sono mie ma di FranKlin e di Karl von Clausewitz !
Bisogna semplicemente dire che l'intervento in Libia e' frutto esclusivamente SOLO di interessi economici enormi, da cui dipende gran parte dello sviluppo futuro e presente italiano.
RispondiEliminaCon la stessa logica diabolica, frutto di uno sfrenato capitalismo che non ha nulla da invidiare al comunismo piu' bieco, ci sono state le invasioni dell'Iraq e Afghanistan (mi limito).
E con la medesima logica diabolica evitiamo di intervenire in Siria o nello Yemen,(dove si commettono ben altri crimini contro l'umanita')dal momento che questi paesi non hanno importanza nello scacchiere economico mondiale.
E' il bieco e cinico interesse esconomico che la fa da padrone, altro che l'umanitarismo e/o filantropismo.
La cosa da rimarcare e' che chi ci rimette e' sempre il POVERACCIO.
"Una singola morte è una tragedia, un milione di morti è una statistica".
Stalin
"Quando gli elefanti combattono è sempre l'erba a rimanere schiacciata".
Proverbio Africano
La pace del Signore sia con voi!
Il Che
Israele file segreti. Una coppia di anziani e il loro nipote cosparsi di benzina e bruciato. Una scuola per i bambini con sindrome di Down bombardata. Storia di infanticidio. Guarda in:
RispondiEliminahttp://aims.selfip.org/~alKvc74FbC8z2llzuHa9/default_libia.htm
Art. 11.
RispondiEliminaL'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo.
Qualsiasi guerra e' sporca:per quanto concerne quella attuale con la Libia, solo i dementi non hanno capito che siamo in quella nazione per il petrolio. cosi come siamo in Iraq e nella lontana Asia.
RispondiEliminaC'e' qualche demente che non ha ancora capito che simo in libia per il petrolio? Perche' non siamo in Siria dove un dittatore piu' sanguinoso di Gheddafi uccide piu' cittadini? O nello Yemen?
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