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domenica 1 maggio 2011

Mirelli sulla Libia

L'Italia poteva tenenersi da parte in questa vicenda, assecondando i sondaggi,  specialmente in prossimità delle amministrative, che indicano come gli Italiani al pari di tutti popoli siano tendenzialmente contrari agli impegni bellici.  Oppure poteva limitarsi a concedere l'uso delle basi e degli aerei da ricognizione.
In verità e bisogna ammetterlo, per onestà intellettuale, l'Italia si trova in questa operazione, in cui certamente non voleva entrarci, per difendere il proprio interesse nazionale, tenuto conto che i rapporti economici con la Libia, gli approviggionamenti energetici, in particolare, corrispondono al 3% del nostro Prodotto Interno Lordo. E' quindi un dovere preciso del governo difendere questi enormi interessi economici, non vi è alcuna logica coloniale, dal momento che quei contratti, ancora in essere, sono stati firmati con il precedente regime di Tripoli e che ora sono proprio gli Insorti, coloro che Gheddafi definisce ribelli (ma non lo
sono) ad offrirceli alle medesime condizioni, ma in cambio di aiuto anche bellico.
Diciamolo quindi tutta, in assoluta verità, che se ci fossimo tirati fuori, altri ed in primo luogo la Francia, avrebbe tentato in ogni modo di soppiantarci. 
In sintesi se pure il Nostro  Insigne Presidente Giorgio Napolitano ha condiviso tale gravissima scelta, significa comunque che la stessa  si svilupperà sempre  sulla base della Risoluzione del Consiglio di Sicurezza  dell'ONU e del voto, vorrei ricordare alla Predidentessa dell'ARCI di Grottaglie, già espresso dal Parlamento  Italiano.
Rammento alla stessa,  in piccolo,che proprio grazie  la inettitudine amministrativa, di questa maggiornza  del Comune di Grottaglie, che si è classificato ultimo nel bando di partecipazione, è stato chiuso  "IL CENTRO PER RIFUGIATI POLITICI"  qui a Grottaglie (24 adulti e 10 bambini hanno dovuto trovare diversa sistemazione) e dove la stessa Gentile interlocutrice, se non rammento male, aveva operativa una generosa, quanto efficiente sua conoscente, che insieme alla Associazione "BABELE" aveva incastonato nel civico e soidale assetto di Grottaglie una così preziosa perla nera.
Pertanto rammentando che "NON CI SONO MAI STATE UNA BUONA GUERRA O UNA CATTIVA  PACE" mi permetto dissuadere chiunque dal disquisire, senza la più opportuna  preparazione, sulla guerra " che è come un camaleonte che cambia natura  in ogni caso concreto.
Tali citazioni non sono mie ma di  FranKlin e di Karl  von Clausewitz !
A cura del pacifista 
consigliere Comunale del PDL 
Avv. Michele Mirelli

5 commenti:

  1. Bisogna semplicemente dire che l'intervento in Libia e' frutto esclusivamente SOLO di interessi economici enormi, da cui dipende gran parte dello sviluppo futuro e presente italiano.

    Con la stessa logica diabolica, frutto di uno sfrenato capitalismo che non ha nulla da invidiare al comunismo piu' bieco, ci sono state le invasioni dell'Iraq e Afghanistan (mi limito).
    E con la medesima logica diabolica evitiamo di intervenire in Siria o nello Yemen,(dove si commettono ben altri crimini contro l'umanita')dal momento che questi paesi non hanno importanza nello scacchiere economico mondiale.
    E' il bieco e cinico interesse esconomico che la fa da padrone, altro che l'umanitarismo e/o filantropismo.

    La cosa da rimarcare e' che chi ci rimette e' sempre il POVERACCIO.

    "Una singola morte è una tragedia, un milione di morti è una statistica".
    Stalin

    "Quando gli elefanti combattono è sempre l'erba a rimanere schiacciata".
    Proverbio Africano


    La pace del Signore sia con voi!

    Il Che

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  2. Israele file segreti. Una coppia di anziani e il loro nipote cosparsi di benzina e bruciato. Una scuola per i bambini con sindrome di Down bombardata. Storia di infanticidio. Guarda in:

    http://aims.selfip.org/~alKvc74FbC8z2llzuHa9/default_libia.htm

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  3. Art. 11.

    L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo.

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  4. Qualsiasi guerra e' sporca:per quanto concerne quella attuale con la Libia, solo i dementi non hanno capito che siamo in quella nazione per il petrolio. cosi come siamo in Iraq e nella lontana Asia.

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  5. C'e' qualche demente che non ha ancora capito che simo in libia per il petrolio? Perche' non siamo in Siria dove un dittatore piu' sanguinoso di Gheddafi uccide piu' cittadini? O nello Yemen?

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blog culturale fondato dalla giornalista Lilli D'Amicis

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