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giovedì 5 maggio 2011
Colasanto: i 101 posti letto del san Marco sono in funzione del suo effettivo operato
"Non è stato operato alcun ridimensionamento dell’attività chirurgica dell’Ospedale di grottaglie; - è quanto afferma in un comunicato Angelo Domenico Colasanto Commissario Straordinario ASL TA - ne’ sono state “tagliate” prestazioni assistenziali: i cittadini di grottaglie che nel corrente anno richiedono assistenza chirurgica della stessa tipologia dell’anno precedente, continuano ad essere garantiti a Grottaglie.
"Nel leggere la rassegna stampa di questa mattina, relativa all’Ospedale S. Marco di Grottaglie ed a quello che alcuni giornalisti hanno definito “il giallo” dei posti letto assegnati alla Chirurgia Generale, ritengo doveroso, - scrive sempre Colasanto - per rispetto dei cittadini di Grottaglie, fornire alcune precisazioni che, peraltro, già in maniera puntuale, l’Assessore Fiore ha esposto nel suo intervento.
Il criterio utilizzato in questa Azienda per ridefinire il numero dei posti letto da assegnare alle diverse Unità Operative, è stato quello della “appropriatezza” della offerta rispetto alla tipologia della domanda: un criterio, quindi, “oggettivo”, basato sull’esame dei dati di attività, consolidati a partire dal 2007. Un criterio che adegua l’attività delle Unità Operative a quanto stabilito, dalle norme nazionali e regionali, sulla appropriatezza dei ricoveri e che deve determinare un uso corretto delle risorse a disposizione.
Si parla, giustamente, tanto di correggere gli sprechi, ma si sottovaluta che uno degli sprechi maggiori è l’utilizzo improprio delle risorse, del personale, delle tecnologie e degli spazi.
Con la Delibera n. 713/2011, attuando in deroga quanto stabilito all’unanimità con la Conferenza dei Sindaci nel Piano Attuativo Locale, l’Ospedale di Grottaglie è stato operativamente e funzionalmente inserito nell’ambito del cosiddetto Comprensorio Orientale, insieme all’Ospedale di Manduria; i posti letto assegnati all’Ospedale di Grottaglie, 101, corrispondono alle funzioni di ospedale di base che è chiamato a svolgere.
L’Unità Operativa di Chirurgia Generale di Grottaglie ha standardizzato un’attività chirurgica rivolta PREVALENTEMENTE all’erogazione di prestazioni di bassa complessità assistenziale che, sulla scorta delle normative nazionali e regionali, devono essere erogati in regime di ricovero diurno, DAY SURGERY, ambulatoriale o ONE DAY SURGERY.
Nel 2010 su 875 ricoveri, 486 pari al 55,50% sono stati ricoveri inappropriati, 389 pari al 44,50% sono stati ricoveri chirurgici, dei quali solamente 46 avevano necessità di ricovero ordinario, oltre un giorno.
Dall’esame dei dati del 2010, che confermano un dato consolidato a partire dal 2007, è scaturita la decisione di assegnare 8 posti letto alla Chirurgia Generale dell’Ospedale di Grottaglie da dedicarsi prevalentemente al ciclo diurno, perché tale è la domanda.
Da questi dati tecnici si evince che NON E’ STATO OPERATO ALCUN RIDIMENSIONAMENTO DELL’ATTIVITA’ CHIRURGICA DELL’OSPEDALE DI GROTTAGLIE; NE’ SONO STATE “TAGLIATE” PRESTAZIONI ASSISTENZIALI: I CITTADINI DI GROTTAGLIE CHE NEL CORRENTE ANNO RICHIEDONO ASSISTENZA CHIRURGICA DELLA STESSA TIPOLOGIA DELL’ANNO PRECEDENTE, CONTINUANO AD ESSERE GARANTITI A GROTTAGLIE.
In una riunione con tutti i Medici del Presidio Ospedaliero di Grottaglie, ho ulteriormente chiarito il significato del termine “posti letto prevalentemente a ciclo diurno”, nel senso che ho dato precise disposizioni e garanzie che, fermo restando la vocazione a ciclo diurno della Chirurgia Generale, eventuali interventi programmati che avessero avuto necessità di ricovero ordinario, potevano essere effettuati utilizzando posti letto nell’ambito degli spazi assegnati alla Unità Operativa di Ortopedia. Peraltro, la scelta gestionale di superare la “storica” rigida divisione tra i posti letto assegnati alle diverse Unità Operative, la stiamo superando in questa Azienda, anche in altri presidi ospedalieri dove le caratteristiche alberghiere ce lo consentono, “unificando in un unico corridoio terapeutico”, le Unità Operative che hanno un obiettivo assistenziale identico.
Probabilmente quanto disposto a voce non è stato compreso, per cui provvederò ad emanare una disposizione di servizio al Dirigente Medico dell’Ospedale di Grottaglie che ribadisce quanto già ampiamente espresso: i posti letto assegnati alla Chirurgia Generale di Grottaglie devono consentire l’erogazione di prestazioni chirurgiche richieste dai cittadini di Grottaglie secondo i parametri della appropriatezza e, laddove FOSSE necessario programmare una prestazione in regime di ricovero ordinario, queste devono essere garantite attraverso l’utilizzo di posti letto assegnati all’Ortopedia.
mi auguro di aver chiarito in maniera esaustiva che non esiste “alcun giallo” - chiude Colasanto - e che il modello organizzativo che si è assegnato alla Chirurgia dell’Ospedale di Grottaglie, è la risposta adeguata alla domanda di assistenza dei cittadini utenti, nel rispetto delle regole di efficienza, efficacia e corretto uso delle risorse: stesse prestazioni assistenziali, ma erogate con un diverso strumento organizzativo."
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"Io so. Ma non ho le prove. Non ho nemmeno indizi. Io so perché sono un intellettuale, uno scrittore, che cerca di seguire tutto ciò che succede, di conoscere tutto ciò che se ne scrive, di immaginare tutto ciò che non si sa o che si tace; che coordina fatti anche lontani, che mette insieme i pezzi disorganizzati e frammentari di un intero coerente quadro politico, che ristabilisce la logica là dove sembrano regnare l'arbitrarietà, la follia e il mistero". Pierpaolo Pasolini scrittore ammazzato nel novembre del 1975
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