Come ogni campagna elettorale che si rispetti, a meno di due settimane dal voto, scoppia l'affaire manifesti selvaggi e comitati a profusione, e quest'anno non poteva essere altrimenti, considerata la mole di candidati sindaci e consiglieri 8 + 487, un esercito che non sa dove affiggere il proprio manifesto, considerato che di plance per queste amministrative ve ne sono molto di meno rispetto a 5 anni fa, quando di candidati ne erano una 60ina di meno, quindi quest'anno più candidati e meno spazi. Se tutti i candidati volessero affiggere un loro manifesto, solo una volta, occorrerebbe una plancia lunga 173 metri e alta 2 metri, ovviamente una plancia in tutta la città non basterebbe e quindi andrebbero coperti, con molte plance, in modo omogeneo i punti più trafficati della città.
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In questo comitato è comparso anche il verde dissuasore |
Alla luce di questa ingiusta penuria è partita più spietata la campagna del manifesto selvaggio e dei comitati a gogo, tanto che si è assitito all'intera pannellatura di un palazzo nel centro storico, vetrine completamente apparate di manifesti, tanto che sono arrivate inevitali le denunce al Commissariato e al Prefetto che ieri ha avuto la sua apoteosi con una riunione in Commissariato a Grottaglie, dove il dirigente ha tirato le orecchie a tutti i candidati e da oggi sarà tolleranza zero!!!
Niente manifesti alle vetrine, ma solo simboli e poi per vhi ha avuto da ridire per alcuni nomi cubitali di candidati che sono apparsi su 3 per 2, è andata male perchè nel regolamento non è vietato scrivere il nome di un candidato per strada. Una campagna elettorale che è cominciata a colpi bassi già da febbraio, quando in pieno svolgimento elettorale delle primarie della sinistra, il Pd è uscito con manifesti del suo attuale candidato che c'era già.
Quindi è in corso il solito botta e risposta, di azioni e reazioni, abbastanza scontato, solo che da oggi sarà tolleranza zero. E quindi ci sarà una corsa alla radio ed internet dove più o meno le regole si rispettano in nome della par condicio che per quanto mi riguarda personalmente sto portando avanti con estrema trasparenza e correttezza. Basta vedere gli spazi nella trasmissione MONITOR che sono gratuiti e ripartiti in parti uguali, se c'è qualcuno dei candidati sindaci che non ne approfitta non è certo colpa della sottoscritta e dell'editore di Deltauno stereo, Mimmo Totoro.
Ovviamente stiamo facendo la pubblicità elettorale anche a pagamento, ma questo nelle regole previste dall'AGICOM. Il lavoro che la sottoscritta e gli altri operatori della comunicazione stiamo facendo è faticoso che comporta professionalità e serietà, che non può essere a gratis e quindi ha i suoi costi, essendo fatto da professionisti comprovate capacità.
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