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mercoledì 4 maggio 2011

Ma qualcuno ha controllato il palco dei comizi?

Da anni in piazza Principe di Piemonte viene installato un palco  che  ricorderà l'epoca di Peppone e don Camillo, un palco pericoloso quando si salgono le scale, quando si arriva su è protetto da ringhiere malferme e quando è incustodito vi giocano i bambini a loro rischio e pericolo,  considerato  che è accessibile sempre.

Sabato ci sarà il comizio di una persona disabile in carrozzella, questa persona verrà issata per farla accedere  sul palco,  è un onorevole ma potrebbe essere anche un cittadino qualsiasi che vorrebbe poter sostenere il suo candidato o essere proprio lui il candidato dall'alto di un palco.
Ma nessuno ha detto al collaudatore del palco che esiste una legge contro le barriere architettoniche? O la legge vale solo per elargire in modo clientelare parcheggi davanti casa  per disabili, di contro poi non si consente a persone veramente disabili di  realizzare sussidi meccanici per poter uscire di casa agevolmente con la carrozzella?
Cari signori Amministratori, state entrando nelle case della gente per chiedere il voto, prima di farlo in questi ultimi giorni fatevi l'esame di coscienza, perché in quanto a barriere architettoniche in città ne abbiamo a iosa, basta  rivedere il servizio su Rai tre andato in onda una decina di giorni fa, grazie ad una denuncia del giovane grottagliese Domenico Cardone, per capire quanto disattenta sia stata questa Amministrazione uscente. Prendetevi l'elenco dei consiglieri e degli assessori e depennateli, anzi non votateli.

2 commenti:

  1. Proprio da quel palco i SOLITI politici parleranno di abbattimento delle barriere architettoniche, di rispetto per i cittadini diversamente abili...ed ancora una volta basterà guardare alle loro spalle per scorgere la loro SOLITA incapacità...

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  2. Chiedete alla Blasi se è a norma!! lei si occupa di tutte queste cose

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blog culturale fondato dalla giornalista Lilli D'Amicis

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Io so perché sono un intellettuale, uno scrittore, che cerca di seguire tutto ciò che succede, di conoscere tutto ciò che se ne scrive, di immaginare tutto ciò che non si sa o che si tace; che coordina fatti anche lontani, che mette insieme i pezzi disorganizzati e frammentari di un intero coerente quadro politico, che ristabilisce la logica là dove sembrano regnare l'arbitrarietà,
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Pierpaolo Pasolini
scrittore
ammazzato nel novembre del 1975

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