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domenica 19 giugno 2011

Lizzano è un paese prigioniero della puzza

 Il carceriere è invisibile, ma la sua mano silenziosa pesa come un macigno nella vita dei lizzanesi. Dopo la manifestazione “Per la nostra Terra” del 12 dicembre, perfino i manifesti affissi dal partito cui afferisce l’amministrazione comunale del paese recitavano “Un paese prigioniero della puzza”.
Da quel 12 dicembre, i lizzanesi non sono rimasti a guardare. Moltissime proteste si sono susseguite: sit in, manifestazioni, concerti, riunioni, il blocco di un consiglio monotematico, la manifestazione davanti al Tar di Lecce. Da allora, purtroppo, non molto sembra cambiato. Ma lo spirito dei cittadini non sembra fiaccato dal silenzio della politica e dall’arroganza dei responsabili della discarica Vergine che negano il disagio arrecato a Lizzano e ai paesi limitrofi.
I cittadini di Lizzano sanno di avere ragione, e continueranno a lottare finché non verrà stabilita la verità e non si porrà fine al sistematico e scellerato avvelenamento della terra che amano. Il 26 maggio in udienza al TAR, l’Arpa (ente predisposto al monitoraggio della qualità dell’ambiente) ha contestato le affermazioni dell’avv. Quinto che aveva avuto l’ardire di negare la correlazione tra la puzza e l’attività della discarica. Bene, l’Arpa ha dichiarato in tribunale che L’UNICA CAUSA DELL’ODORE NAUSEABONDO che provoca molti malori ai cittadini di Lizzano È L’ATTIVITÁ DELLA DISCARICA PER RIFIUTI SPECIALI PERICOLOSI DELLA DITTA VERGINE.
È mai possibile che l’attività di un’impresa possa costringere un intero paese a tenere le finestre chiuse durante le notti d’estate? È mai possibile che l’attività di un’impresa debba causare malori a migliaia di cittadini? È mai possibile che lo sviluppo di Lizzano e dei territori limitrofi, le potenzialità sul piano turistico, culturale debbano essere ostaggio di un gruppo di imprenditori che si rifiutano di ottemperare alle disposizioni che la legge prevede per l’esercizio della propria attività?
Queste sono le domande a cui i lizzanesi esigono una risposta certa, trasparente, immediata. Per contrastare il perpetrarsi del problema, domenica 19 giugno alle ore 20 Lizzano scenderà in piazza con AttivaLizzano e Cittadini di Taranto e Provincia in Mobilitazione, il sostegno dei commercianti, la partecipazione attiva di tutte le associazioni provinciali sensibili alla questione e il valore artistico di musicisti quali Mimmo Cavallo , Emanuele Barbati e Leo Tenneriello che si esibiranno in nome del diritto alla salute, del rispetto dell’ambiente e dell’amore per la nostra terra.

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Io so perché sono un intellettuale, uno scrittore, che cerca di seguire tutto ciò che succede, di conoscere tutto ciò che se ne scrive, di immaginare tutto ciò che non si sa o che si tace; che coordina fatti anche lontani, che mette insieme i pezzi disorganizzati e frammentari di un intero coerente quadro politico, che ristabilisce la logica là dove sembrano regnare l'arbitrarietà,
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