
L’intera comunità parrocchiale del Carmine di Grottaglie si stringe con gioia attorno ad uno dei suoi figli,il giovane don ALESSANDRO ARGENTIERO,che domenica 26 giugno,solennità del Corpus Domini,durante la solenne celebrazione eucaristica delle ore 10.00 riceverà per l’imposizione delle mani di S.e. mons. Benigno Luigi Papa, arcivescovo metropolita di Taranto, il sacramento dell’ORDINE SACRO.
Fervono allora i preparativi per il grande giorno,che coinvolgono l’intera parrocchia,lieta di offrire alla Chiesa un altro dei suoi figli poiché come disse nel 1986 il beato Giovanni Paolo II: “Le vocazioni sono il futuro della chiesa. Una comunità povera di vocazioni impoverisce tutta la chiesa;al contrario una comunità ricca di vocazioni è una ricchezza per tutta la chiesa”,e noi possiamo affermare che la comunità del Carmine è una comunità ricca di vocazioni,non solo sacerdotali ma anche religiose. Don Alessandro è cresciuto e si è formato spiritualmente all’interno della parrocchia sotto la guida del parroco don Pasquale Laporta che paternamente ha saputo accompagnarlo in tutti i momenti del suo percorso vocazionale. Dopo le scuole superiori,sentendo di voler donare la sua esistenza al Signore,ha proseguito i suoi studi presso il pontificio seminario di Benevento pronto a superare ogni difficoltà pur di poter arrivare alla meta tanto desiderata. Di carattere sereno e gioviale,don Alessandro ha da sempre saputo lasciare nel cuore di chi lo ha incontrato una gioia profonda e un sincero sentimento di affetto,che lo ha fatto amare anche da persone lontane da Cristo e dalla sua Chiesa. E’ inoltre molto devoto alla figura di papa Benedetto XVI, che ha più volte incontrato e di cui non perde nessuna uscita editoriale e sarà proprio su uno dei suoi scritti che a settembre terrà la sua tesi di laurea. Quello del sacerdote è un ministero fondamentale per il mondo intero poiché attraverso il prete -come ci dice papa Benedetto - “Dio si serve di un povero uomo al fine di essere presente per gli uomini” infatti tolto il sacramento dell’Ordine sacro, il credente non potrebbe avere il Signore con la sua presenza reale nel sacramento dell’Eucarestia. Il sacerdote allora,molte volte disprezzato e contrariato da questa società,è un dono,forse il più grande che il mondo possa ricevere dal cuore di Gesù:egli è nel mondo,per la salvezza del mondo. Ed è questo che vogliamo augurare a don Alessandro,di essere un autentico pastore sul modello di Gesù che non esitò a dare la sua vita per le sue pecorelle. Appuntamento allora a domenica prossima nella chiesa del Carmine per l’ordinazione sacerdotale di don Alessandro e a lunedì 27, alle ore 19.00 quando il novello sacerdote celebrerà la sua prima messa solenne.
Non mancate!!!
Un bravo alunno, educato, volenteroso e intelligente.
RispondiEliminaDoti e prerogative ormai in via di estinzione.
Gli auguro una serena e proficua attivita' pastorale.
Un suo Professore
A don Alessandrol'abbraccio sincero di tutta la citta'.
RispondiElimina