Al Convegno, voluto dal Club Lions di Grottaglie e dal CSR “F. Grisi”, parteciperanno con relazioni scientifiche Pio Rasulo dell’Università del Salento, Pierfranco Bruni del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Marilena Cavallo, docente e ricercatrice. Interverranno, tra gli altri, Francesco Blasi, Direttore BBC di San Marzano – Grottaglie, Roberto Burano, Vice presidente del CSR “F. Grisi”, Marisa Patruno, assessore del Comune di Grottaglie. I lavori saranno introdotti da Giuseppe Tarantino, presidente del Lions Club. Mentre il regista Alfredo Traversa reciterà passi delle opere di Battista con la collaborazione di Ciro De Vincentis, Luisa Radicchio, Maristella Lorusso e Maria Rosario Iorio. “Ricordare Giuseppe Battista a 400 anni dalla nascita, - dichiara Marilena Cavallo, studiosa del Battista, docente e saggista e Vice presidente dell’Istituto di Ricerca per l’Arte e la Letteratura, - è un fatto importante non solo dal punto di vista letterario in sé ma interessa quelle problematiche culturali che hanno riguardato il Seicento all’interno del Regno di Napoli anche attraverso una visione religiosa. Il Convegno è organizzato dal Centro Studi e Ricerche “Francesco Grisi” e dal Club Lions di Grottaglie con il patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Banca Credito Cooperativo di San Marzano di San Giuseppe. “Giuseppe Battista, - sottolinea sempre Marilena Cavallo, - resta, certamente, un poeta barocco all’interno di una temperie che ha ‘recitato’ la sua trasparente inquietudine sulle traiettorie di un vissuto interiorizzato dentro gli schemi della parola e dell’immagine. Un barocco senza barocchismi perché aveva nel di dentro, quella sua poesia, la capacità di penetrare processi culturali articolati che hanno toccato il mistero e la religiosità stessa di un mistero che ha bisogno della grazia per diventare espressione fondante qual è stata la scuola di pensiero dalla quale proveniva il poeta grottagliese.
“Chiaramente il marinismo, aggiunge Marilena Cavallo, di primo acchito si fa sentire, ma è profondamente legato ad una dimensione vichiana, in cui la ciclicità non è soltanto una motivazione del tempo, ovvero un raccordo tra lo spazio, orizzontale e verticale, e il tempo come continuità nella stessa versione della ciclicità. Battista va oltre lo stesso marinismo. “Il fatto, afferma Marilena Cavallo, che storici della letteratura del Novecento come Giacinto Spagnoletti abbiano antologizzato Battista è un segno tangibile di una poesia e di una poetica che vivono all’interno di una visione della poesia modulata sui valori sia dell’estetica che dell’intreccio ora realistico ora metaforico che risulta non trascurabile nei modelli della contemporaneità”. L’incontro dedicato a Battista punta a riportare all’attenzione un personaggio di estremo interesse sia poetico che filosofico. Sue sono, appunto, le lezioni sulla interpretazione dell’elogio alla finzione, sul quale si è confrontato tutto il Seicento sino all’età dei Lumi. Giuseppe Battista nato nel 1610 e morto a Napoli il 1675. Il Centro Studi e Ricerche "Francesco Grisi" ha già pubblicato una ricerca dal titolo: Giuseppe Battista e l'inquietudine barocca con contributi di Pierfranco Bruni, Pio Rasulo e Francesco Grisi che ha visto l'adesione del Ministero per i beni e le attività culturali ed ha promosso per i programmi Rai “Dieci muniti di…” un programma per valorizzare e promuovere l’opera del poeta grottagliese studiato attentamente da Benedetto Croce. Per l’occasione la Fondazione Nuove Proposte, presieduta Elio Michele Greco, consegnerà un Premio in Libri, Premio Ciaia, al Club Lions di Grottaglie e al Direttore, Giacinto Leone, dell’Accademia d’Arte di Lecce.
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