Un incontro con la poesia di Alda Merini è stato organizzato per il prossimo venerdì 5 marzo 2010, alle ore 19.00, a Grottaglie (Ta) nella sala Ada Revolution, Via Alfieri 27 per volontà del Centro Studi e Ricerche “Francesco Grisi”, diretto da Pierfranco Bruni, con la collaborazione del Club Lions di Grottaglie e della Fondazione FKD. A relazionare sarà la scrittrice e critica d’arte Carmen De Stasio con un intervento dal titolo: “Alda Merini. Rosa incatenata”. I lavori saranno introdotti da Giuseppe Tarantino, presidente Lions Club di Grottaglie e coordinati da Roberto Burano, vice presidente del CSR “Francesco Grisi”. Il regista Valerio Tambone curerà il percorso recitativo e scenografico attraverso una lettura di testi tratti dalle opere di Alda Merini in un contesto espositivo di pittura e fotografia realizzato da: Loredana Ballo, Ciro Motolese, Elisabetta D’Amicis, Daniela Brescia, Giuseppe Pepi Stefani. Nel corso della serata sarà presentato, e distribuiti gratuitamente, la pubblicazione di Ciro De Roma: “L’Ape Regina”. Questo su Alda Merini è il primo incontro di un Progetto che punterà all’approfondimento degli aspetti poetici e in prosa di una poetessa importante dell’ultimo Novecento dentro i cui testi anche la presenza di Taranto, ma non solo, è un tassello significativo. Sono previsti ulteriori incontri che si svilupperanno a partire dai mesi di aprile, maggio, giugno per poi riprendere da settembre a dicembre. Un anno dedicato al Novecento poetico attraversato dal raccordo linguaggio – religiosità nei testi di una poetessa che ha recitato la vita sulla corda del mistero. “Si tratta di un bel progetto, sottolinea Pierfranco Bruni, che mira ad affrontare le problematiche poetiche del Novecento poetico italiano grazie al mosaico lirico offerto dalla Merini. Si va dalla poesia nella sua interezza e complessità strutturale ai testi dei cantautori ai quali Alda Merini era molto legata. Si pensi al suo rapporto con Fernanda Pivano, con Fabrizio De André, con Roberto Vecchioni. Un itinerario che riguarda il battuto lirico di un Novecento che si è aperto alla discussione letteraria. In Alda Merini ci sono tutte le caratteristiche che ci permettono di affrontare la poesia in una dimensione sia onirica che metaforicamente reale”. “Il progetto, dichiara sempre Pierfranco Bruni, parte da Taranto ma avrà come riferimenti anche altre città quali Cosenza, la Biblioteca Nazionale e il Salotto Pellegrini, Roma, il Sindacato Libero Scrittori, Napoli, il Centro Culturale Il Cerchio. Mi pare un articolato percorso che metterà in luce la poetica di Alda Merini in una dimensione vasta in un Novecento italiano completamente da ristudiare. Si tratta di una proposta rivolta anche al mondo della scuola. D’altronde già alcuni anni fa era stata proposta come lettura nella promozione della poesia italiana sia a Santo Domingo che in Albania”. Le relazioni saranno raccolte in un volume e pubblicate per dare maggiore promozione alla cultura poetica e alla conoscenza della poesia stessa di Alda Merini. Gli interventi dei vari incontri sono affidati, oltre a Carmen De Stasio, a studiosi come Neria De Giovanni, Gerardo Picardo, Micol Bruni, Marilena Cavallo, Giulio Rolando, Maria Lucia Rasulo, Angela Ferraro, Walter Pellegrini, Bonifacio Vincenzi.
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