MERCOLEDI’ 3 FEBBRAIO PER “DIECI MINUTI DI CULTURA” FILMATO GIRATO COMPLETAMENTE A GROTTAGLIE
Dalla Taranto di Giacinto Spagnoletti, Raffaele Carrieri, Cosimo Fornaro alla Grottaglie del poeta Barocco Giuseppe Battista. Un percorso culturalmente stimolante per “DIECI MINUTI DI”, a cura del Comitato per la valorizzazione della poesia di Sandro Penna del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, che andrà in onda su RAI TRE, rete nazionale, mercoledì 3 febbraio prossimo alle ore 9,10 circa.
Il racconto letterario è stato affidato allo scrittore Pierfranco Bruni e alla saggista Marilena Cavallo per la regia di Cristina Mecci.
Il programma è interamente girato nella cittadina di Grottaglie (Ta) e i luoghi, gli spaccati, le strutture mostrano una visione valorizzante di un territorio ricco di storia e di tradizioni all’interno di un dialogare dove la letteratura si fa vita in una rappresentazione costante dei paesaggi. Promuovere la letteratura attraverso i luoghi è un modo di approccio non solo ai fenomeni letterari in sé ma è anche una pedagogia della conoscenza del territorio.
Il tema iniziale ha riguardato i percorsi letterari e la generazione dei poeti e degli scrittori del primo decennio del Novecento italiano ma ciò ha permesso anche di sostenere delle “incursioni” in alcuni poeti meridionali che hanno recitato e vissuto il territorio. Comunque intorno alla figura di Giacinto Spagnoletti, di cui ricorre in questi giorni il Novantesimo anniversario della nascita, Marilena Cavallo e Pierfranco Bruni hanno “cucito” un viaggio affascinante che ha intrecciato quei poeti nati sulle rive della Magna Grecia.
Ed è proprio sul tema della poesia contemporanea, e sulla relativa corrispondenza letteraria e metaforica degli elementi di appartenenza alla Magna Grecia, che Marilena Cavallo e Pierfranco Bruni hanno stimolato l’interesse intorno ad una letteratura che è vita ma anche geografia del territorio e, quindi, identità delle radici.
Il filmato, girato completamente tra gli spaccati di Grottaglie, ha mostrato un raccordo singolare tra il linguaggio della letteratura, la vita degli scrittori e la bellezza straordinaria delle immagini. Un modo per promuovere e far conoscere la letteratura e i territori.
Giuseppe Battista è nel vissuto letterario di Grottaglie e, pur non appartenendo in termini generazionali a quelli di Spagnoletti, resta dentro la ricostruzione storica della letteratura adottata dallo stesso Spagnoletti.
Infatti è Spagnoletti ad antologizzarlo e a riportarlo, come ricordano Marilena Cavallo e Pierfranco Bruni, nella contemporaneità nazionale con un suo libro in cui si percorre la poesia italiana che va da San Francesco a Pasolini.
Proprio sul tracciato di questa linea, ideata da Cavallo e Bruni, si è creato un mosaico i cui tasselli riguardano i luoghi di Grottaglie nel cuore della Magna Grecia. E a questa interpretazione è dedicato il programma.
Che fine ha fatto il commento di stamattina?
RispondiEliminaBluff!!!
RispondiEliminaPoco letterato, ho fatto una lunga consultazione sul dizionario dei sinonimi e non ho trovato altra definizione.
Innammorato di Giuseppe Battista, la cui grandezza, a suo tempo, insieme a qualche altro amico ( ancora amico) ho contribuito a divulgare, ho atteso stamattina il programma su RAI3.
Mi attendevo, sui dieci minuti almeno tre dedicati a Battista.
Macchè.
Poco più di tre secondi della grottagliese Cavallo, in uno scorcio della Grottaglie più bella.
Il resto del tempo dedicato a Sandro Penna ( poeta che non conoscevo, (confesso ancora la mia ignoranza)amato da Pasolini ( ancora lui)Penna fu "scoperto" da un altro grande poeta italiano (anch'egli omosessuale) del Novecento, Umberto Saba, grazie al cui appoggio riuscì a pubblicare già durante il periodo fascista (il primo libro è del 1939), nonostante il carattere omoerotico e... pedofilo della sua opera.
Così dicono i biografi.
Un accenno dedicato al tarantino Giacinto Spagnoletti, il quale in una sua antologia inserì due poesie di Giuseppe Battista e quindi in un crescendo, uno spot di un libro scritto a due mani, nel bellissimo chiostro dei Paolotti, con una ardita assimilazione di San Francesco d'Assisi e San Francesco di Paola.
Che dire : debolezze umane.
Un solo consiglio : scherza con i fanti, ma almeno lascia stare i Santi.
C.L.