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martedì 3 maggio 2011

Un altro comitato per Etta Ragusa sindaco

Ieri sera, alle ore 20.30, in piazza IV Novembre n. 23, si è svolta l’inaugurazione del quarto comitato elettorale a sostegno di Etta Ragusa Sindaco, alla presenza di numerosi amici, nonché dei candidati delle liste “Rinascita civica” e  “Cittattiva”. Il comitato si aggiunge a quelli di via Marconi n. 11, via De Gasperi n. 41/43 e via san Francesco De Geronimo n.3. 
La prof.ssa Ragusa ha sottolineato come siano percettibili, per i cittadini, l’armonia e la gioia dell’impegno che ci sono nel gruppo, “frutti della gratuità e della consapevolezza di andare a svolgere un servizio alla comunità, scevro da personalismi e rincorse ad inesistenti carriere politiche”. La prof.ssa Ragusa ha invitato tutti a perseverare nell’impegno, urgente in una Grottaglie attanagliata da immobilismo e rassegnazione, soprattutto per consegnare una città più vivibile alle nuove generazioni.

5 commenti:

  1. In foto un poliziotto che se diventa consigliere avrebbe l'avvicinamento a casa!!!!E questa è la poltica a Grottaglie!!Io faccio i cavoli miei!!!

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  2. Così la pensa il Sindacato di Polizia COISP a proposito di un suo candidato:
    Le conseguenze della situazione economica, hanno portato ad una crisi diffusa che ha evidenziato uno stato crescente di insicurezza sociale. Proprio in questo momento storico, l’Amministrazione Comunale diviene sempre più fondamentale onde offrire nuove ed efficaci risposte, materiali ed organizzative, soprattutto per chi si trova in uno stato di maggiore difficoltà. Si avverte oggi il bisogno crescente di contare su persone che siano in grado di garantire una presenza puntuale ed una fattiva ed effettiva capacità risolutiva, persone dotate di una forte passione civile...
    http://www.coisp-venezia.it/index.php?option=com_content&view=article&id=1221:lettera-ai-cittadini-per-la-candidatura-di-fulvio-coslovi&catid=34:news&Itemid=34

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  3. Alla fine dell'avventura
    per grottaglie sara' dura:
    questi qui staranno a mangiare,
    e i fessi a vomitare.

    Caro popolo di cretini
    non vi restan che i cerini
    per bruciarvi i pantaloni
    e,giacche' ci siete, anche i cogl..ni

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  4. Ho letto sul sito sopra indicato ed in sostanza dice ai Veneziani di votare un Poliziotto che vive e lavora a Venezia!Tanto di cappello,ma il mio primo intervento era sul fatto che vi sono poliziotti che lavorano altrove lontano da Grottaglie e che se fossero eletti consiglieri sarebbero trasferiti nelle vicinanze di Grottaglie.Ed io mi chiedo questi poliziotti si sono candidati per amore di Grottaglie e per fare il bene di Grottaglie oppure per puro sprito egoistico?Se vengo eletto torno a Grottaglie e faccio cosa??

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  5. E ' inutile prendersela con le persone.La legge lo permette.Punto. Piuttosto quelli che non sono poliziotti in avvicinamento,cosa hanno fatto fino ad oggi per il loro paese.Le persone che lavorano per un settore del proprio territorio,stanno in ultima fila e no sbracciano per una prebenda assessorile o un gettone da consigliere.Ma quanti cittadini assistono ai consigli comunali? Che delusione ! Quindi se non c'è partecipazione ,poi non possiamo lamentarci se tra i banchi siedono persone con cento voti di preferenza o giù di li. Ci cono condomini che contano quattrocento persone.Se sei eletto sei un semplice capo condomino.A grottaglie e forse nella maggior parte dei comuni italiani, funziona così.Quindi se volete mettere alla prova il poliziotto,andate nei consigli comunali e verificate quale atteggiamento assume nei confronti delle problematiche cittadine.A proposito verificate anche per gli altri,e poi fate le dovute considerazioni senza pregiudizio. a presto.

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blog culturale fondato dalla giornalista Lilli D'Amicis

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Io so perché sono un intellettuale, uno scrittore, che cerca di seguire tutto ciò che succede, di conoscere tutto ciò che se ne scrive, di immaginare tutto ciò che non si sa o che si tace; che coordina fatti anche lontani, che mette insieme i pezzi disorganizzati e frammentari di un intero coerente quadro politico, che ristabilisce la logica là dove sembrano regnare l'arbitrarietà,
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Pierpaolo Pasolini
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ammazzato nel novembre del 1975

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