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giovedì 22 luglio 2010

Aggiudicata la gara di appalto per la Casa di riposo San Francesco De Geronimo, Centro diurno ed assistenza domiciliare

Sarà la cooperativa Domus a gestire per i prossimi 24 mesi la Casa di riposo San Francesco de Geronimo di Grottaglie e il relativo Centro aperto polivalente ed assistenza domiciliare.
La storia della Casa di riposo di Grottaglie  si complica ad ottobre 2008 ( leggi), dopo varie piroette da parte degli amministratori comunali, in prima fila l'assessore Luciano Santoro, viene assegnata la gestione provvisoria  della casa e dei servizi annessi, dopo la defenestrazione della GEA, appunto alla Domus. 
Una provvisorietà che dura fino al 5 luglio 2010, infatti con delibera di Giunta 684, in modo definitivo, ovvero per due anni, al costo di un milione 615 mila euro, oltre iva al 4%, la Domus si aggiudica  con gara d'appalto indetta  il 30 dic 2009 con delibera di giunta  n. 780,  la gestione per fornire servizi in favore delle persone anziane (Centro aperto polivalente - Assistenza domiciliare - Casa di Riposo),  periodo che parte dal primo luglio 2010 fino al 30 giugno 2012, quindi l'Amministrazione mette a disposizione in totale un milione e 759.660, mentre per il servizio già svolto dalla Domus dal primo gennaio al 30 giugno 2010, il Comune pagherà  380.400,00  euro.
Il costo del nuovo appalto di un milione e 759.660sarà così ripartito 454.900,07 sul capitolo di spesa 6954 art. 8 per il corrente esercizio. mentre 879.800,05 sul capitolo di bilancio del 2011, mentre il restante 424.900,06 sarà caricato sul bilancio del 2012.

5 commenti:

  1. Questa dinamica degli eventi me ne ricorda altri. E' diventato un clichè consolidato ormai. Ma la cosa inconcepibile non è che i furbi continuino nelle furbate, ma che la gente continui a farsi rimbambire. Chissà forse ognuno ha ciò che si merita. E Grottaglie, probabilmente, merita questo. Chissà.

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  2. Cara Montella, fattene una ragione.
    Questa è la sinistra.
    Da Vinci a Bagnardi.
    Cambiano i musicanti ma lo spartito è sempre lo stesso.
    Ovvero, cambiano i ca... ma i cu... restano sempre gli stessi.
    I nostri.

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  3. Non credo sia questione di destra o di sinistra ma di persone. La politica è fatta dalle persone e non viceversa. Se una persona è onesta e retta anche il suo lavoro politico lo sarà, al di la della squadra di appartenenza. E cmq è mia personale opinione che i politici nostrani abbiano poco gioco nel cancro che divora la città, sono poco più che comparse. Vanno e vengono.

    I veri mangiafuoco sono da ricercare nei meandri del palazzo, acquattati nell'ombra. Che poi a conoscerli sono persone inutili senza carisma e senza alcunchè di distintivo, purtuttavia governano la città. Loro e non i politici. Se cominciassimo a raccontarci la verità invece di nasconderci o farci rimbambire dalle bugie a cui vogliamo credere ad ogni costo sarebbe già un passo verso l'affrancazione dalla schiavitù.

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  4. Hai perfettamente ragione cara Anna e ti faccio anche gli auguri di buon onomastico.

    Purtuttavia, se quei funzionari ai quali ti riferisci, poco funzionali agli interessi della città, possono fungere da amministratori loro stessi è perchè la città se ne sta "citta" ed i suoi amministratori, quelli eletti, non sono nè retti nè eretti.
    E non funzionano.

    Non scusare il bisticcio di parole perchè è voluto per tentare di sorridere in tanto squallore.

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  5. Ti ringrazio per gli auguri :-)

    In quanto ai funzionari poco funzionali e agli amministratori eletti, nè retti nè eretti, mi viene in mente una novella di Verga...
    "Tutta roba di Mazzarò. Pareva che fosse di Mazzarò perfino il sole..."
    Ma anche Mazzarò dovette andare via come tutti gli altri, come la povera gente che aveva vessato e sfruttato per tutta la sua inutile vita. "Robba mia vientene con me" e cominciò ad ammazzare gli animali da cortile, disperato all'idea che quelli continuassero a vivere dopo la sua morte...

    Magari i figli dei nostri figli troveranno un posto migliore, dopo che questa gente sarà diventata solo un lontano, sbiadito ricordo e gente nuova e migliore avrà spalancato le finestre.

    Sorridere nello squallore è l'unica cosa possibile mon ami. Mi son stancata di piangere. Prendo tutto con un sorriso confidando nell'equilibrio dell'universo. E se un equilibrio non c'è... beh... io speriamo che me la cavo :-)

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