Alla presenza di un consistente numero di commercianti grottagliesi, riunitisi in assemblea, è nata la nuova associazione di categoria che ha come presidente Ciro Spartano, vice Irene De Roma, il segretario Franco Chiloiro e il tesoriere Ciro Miale.
Il Consiglio direttivo invece è formato da Neviana Blasi, Francesca Ottaviano, Ciro Quaranta, Nicola Gardi, Vito Comes, Carmelo Orlando, Leonardo D’Urso, Massimiliano Manisi, Antonio Santoro, Domenico Marangella.
“Questa Associazione - ha detto il presidente Spartano – non ha scopi di lucro, è apartitica, apolitica e si prenderà carico delle problematiche del settore che sono tante e quindi tesa all’ individuazione delle possibili soluzioni che in un‘aggregazione di comuni intenti dovrebbe essere meno difficile trovare. I problemi che vogliamo subito affrontare sono le regole per i saldi, l’ambulantato e il mercato settimanale che somiglia sempre più ad una fiera ”
“L’A.C.G. presto sarà allargata all’artigianato e all’industria, - ha dichiarato Chiloiro - l’obiettivo comune dovrà essere quello di confrontarsi, non solo sulle problematiche, ma anche sugli accadimenti del territorio e sulle necessarie iniziative. Questa nostra città si presenta sciatta, il verde poco e sparuto, abbandonato a se stesso in una vegetazione selvaggia. Le piazze, a parte Principe di Piemonte, sono in uno stato di abbandono e non sono un bello spettacolo per chi viene da fuori. Chiederemo un miglioramento dell’arredo urbano, più pulizia, più cultura dell’accoglienza e più rispetto delle regole.”
Lo statuto è già presso il notaio per la registrazione, tutti i componenti del Direttivo e il Consiglio stesso sono già al lavoro per affrontare problemi come quello del nuovo piano commerciale scaduto già dal 2004, il rispetto delle regole dell’ambulantato che ormai a Grottaglie ha superato ogni limite della sopportazione e di legalità. Questa Associazione non è assolutamente un duplicato di altre iniziative ma va ad incastonarsi in modo complementare con l’esistente, quindi cercherà il confronto con le altre organizzazioni e le istituzioni, come l’assessorato al ramo, sia esso comunale, provinciale o regionale, con queste istituzioni si interfaccerà in modo che sia meno tortuoso questo progetto di rilancio del settore e non solo, perché il tutto non sarà solo finalizzato a questo, ma anche nel superare le barriere burocratiche che nella loro farraginosità ne impediscono spesso la crescita e perché no la sopravvivenza degli stessi imprenditori del commercio.
Molto interessante è l’iniziativa che vedrà presto la luce: “Negozio sicuro” su questo progetto sono già al lavoro, sarà necessario il confronto con le Forze dell’Ordine con i quali va avviata una seria e fattiva collaborazione. ( Ufficio stampa)
Piu' che negozio sicuro io dire NEGOZIO CHIARO.
RispondiEliminaI commercianti sono quelli che hanno goduto di piu' in questa crisi e nel passaggio dalla lira all'euro, dal momento che i prezzi sono stati imposti a piacimento(un barattolo di vernice costava 6.500 lire? Ora costa 6.5o euro).Non e' cosi'?
I motivi di questo godimento? La mancanza di controlli da parte degli organi preposti. E poi, non prendiamoci in giro, se vogliamo essere onesti con noi stessi:sappiamo tutti quanto dichiarano questi signori, meno di un manovale, per cui le famose tasse le pagano i fessi a reddito fisso. Non vi e' mai capitato che non vi rilasciano lo scontrino fiscale?
Conclusione:meno demagogia e piu' chiarezza.
Totalmente d'accordo con l'anonimo precedente.
RispondiEliminaAggiungo: i commercianti parlano male dell'ambulantato? Per forza: gli ambulanti vendono a prezzi minori dei loro, anche con uguale roba.
Perche' non abbassano i prezzi invece di dare contro agli ambulanti?
Hanno fatto carne di porco!
Stanno pensando al verde delle piazze, che pensino a vendere a prezzi accessibili: l'altro giorno ho visto on vetrina,CON I SALDI, una polo a 32 euro, una polo non di marca. E MENO MALE CHE ERA IN SALDO!!!!!!
guardacaso gli ambulanti non rilasciano mai scontrino, non pagano nemmeno una lira di tasse nella maggior parte dei casi, e via discorrendo...
RispondiEliminaQuindi chi non ha peccato scagli la prima pietra...
I primi tre commenti sono da scartare per il poco approfondimento.
RispondiEliminaCommercianti!!!!!!!!!!!!
non dare retta alle cavolate che hanno scritto
e meno male c'è Zio Silvio!!!!!!!!!!
RispondiEliminaanonimo 05 luglio 2010 14.46 ,
RispondiEliminatu non hai scritto nulla, poveraccio
certo che siete strani grottagliesi, molto strani.
RispondiEliminaAndate a vedere quanto costano le stesse arance da un ambulante e da un negoziante: senza scontrino fiscale preferisco almeno pagare di meno.
Voi grottagliesi preferite pagare di piu'?
Bene, andate dai negozianti.....
I commercianti col suv e poi si lamentano e piangono miseria..
RispondiEliminasperiamo che chiudono presto
cari commercianti di grottaglie,
RispondiEliminase fosse solo per me chiudereste......altro che viaggiare in suv a spese dei fessi....
all'auchan una polo senza marca costa euro 4.99..... da voi(secondo quanto detto da altro anonimo) euro 32 con i saldi.............
Ripeto: chiudereste!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Una associazione del genere che non si prefigga di cacciare quelli che governano al Comune di Grottaglie, e cioe' proprio quelli che hanno deciso di infliggere un colpo mortale al commercio a Grottaglie attraverso la decisione di aprire due nuovi grandi supermercati, e' una associazione senza senso. Vanno cacciatiiiiiiiiiii!!!!!!!!
RispondiEliminaIo dico invece che vai cacciato tu anonimo delle 23.06: nuove aperture servono a far abbassare i prezzi per la gente comune che non ha il suv e che paga le tasse.
RispondiEliminaIl Comune deve pensare al bene della gente e non al bene dei commercianti:
i commercianti abbassino i prezzi, paghino le tasse e rilascino lo scontrino fiscale.
So che la finanza e l'Agenzia Entrate coimincera' a girare e fare controlli.
Finalmente!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
La libertà di manifetsare il proprio pensiero ha tanti prezzi da pagare. Uno di questi è rappresnetato dalle considerazioni sconclusionate e incompetenti dell'anonimo del 7 luglio 2002, h. 10,32.
RispondiEliminaCaro mio, ma una volta che, con l'apertura di questi due nuovi ipermercati, saranno distrutti i piccoli commercianti (che già si fanno, giustamente, concorrenza tra loro) con il conseguente e ovvio licenziamento dei relativi dipendenti, che risultato avrai ottenuto tu? A meno che tu non sia uno di quegli amministratori che sono contenti per il rilascio dei permessi di autorizzare questi due nuovi ipermercati, o qualche loro cliente che raccatta qualche incaricuccio, non è ragionevole causare un disastro così grande.
Tutto e' relativo, io contionuo a pensare che le considerazioni sconclusionate e incompetenti sono quelle tue,anonimo 07 luglio 2010 11.03
RispondiEliminaperche dovrei difendere una categoria che ha fatto carne di porco con i prezzi, che avade il fisco, che gira coi suv e poi si lamenta( ma se fosse vero che si lamenta, come fa a girare coi suv?)
Ho un dubbio anonimo,07 luglio 2010 11.03 :
SEI UN COMMERCIANTE
NON SEI UN COMMERCIANTE MA SEI SOLO SCONCLUSIONATO