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lunedì 12 luglio 2010

STOP A TAGLI INDISCRIMINATI NELLA SANITÀ PUGLIESE



Il Segretario Massimo Serio: "Fiore trovi risorse altrove, non si specula sulla salute dei cittadini"


Continua senza sosta la progressiva e irrazionale opera di smantellamento dei presidi ospedalieri di terra jonica, che coinvolge pesantemente anche l'Ospedale San Marco di Grottaglie. Sul piano di rientro dal deficit proposto dall'Assessore alla Sanità Tommaso Fiore, il Pd della Città delle Ceramiche esprime forti perplessità in una nota a firma del suo Segretario Massimo Serio.

«Le proposte avanzate da Fiore per rientrare dal deficit della sanità pugliese – sottolinea Serio – appaiono irragionevoli, nonché figlie di un modello incentrato su quella politica di laissez-faire che già altrove ha mostrato i suoi limiti. Non sarebbe saggio, per usare un eufemismo, smantellare la tradizionale sanità territoriale senza aver prima stabilito dei servizi certi che mantengano inalterato il diritto alla salute dei cittadini dei territori interessati.
Diciamo pertanto basta alla logica che ha visto finora Tommaso Fiore nascondersi dietro a un dito e giustificare i tagli alla sanità con la pesantezza della manovra economica del ministro Tremonti. Non v'è dubbio che quella del Governo Berlusconi sia una manovra scellerata, che noi più di chiunque altro abbiamo combattuto. Non bisogna però raccontare frottole ai cittadini. I deficit di bilancio non si abbattono tagliando ad occhi chiusi ospedali e servizi essenziali per la salute, ma semmai razionalizzando l'esistente ed eliminando le tante, troppe spese superflue presenti in altri campi. Su questo saremo inflessibili: se c'è da tagliare si faccia prima altrove, lasciando inalterata l'offerta sanitaria. Detto ciò, siamo certamente favorevoli ad un miglioramento della qualità del servizio, ma che non tolga ai cittadini il loro sacrosanto diritto ad essere curati ed assistiti.
C'è da considerare inoltre – sottolinea il Segretario del Pd – che il piano di rientro dell'Assessore regionale alla Sanità contiene elementi fondanti del piano di riordino ospedaliero di Raffaele Fitto, a lungo combattuto e demonizzato.
A questo si aggiungono gravi carenze sul piano del metodo, dal momento che la notizia del progetto di Fiore è giunta attraverso la stampa, “svuotando” del tutto ogni ruolo politico e amministrativo dei Sindaci dei territori interessati, nonché sottraendo alla cittadinanza e a chi la governa ogni possibilità di confronto.
Quello che chiediamo – conclude Serio – è che in tempi brevi si apra un tavolo di concertazione che tenga conto delle peculiarità dei singoli territori, delle loro esigenze sanitarie e che soprattutto ci permetta di sollevare quelle osservazioni tecniche che, siamo sicuri, contribuiranno al miglioramento del piano e rinnoveranno quell'ascolto dell'opinione dei cittadini che è, del Governo Vendola, una parte fortemente identitaria.»

8 commenti:

  1. Da quale pulpito viene la predica!
    Massimo serio ha detto:

    Non bisogna però raccontare frottole ai cittadini. I deficit di bilancio non si abbattono tagliando ad occhi chiusi ospedali e servizi essenziali per la salute, ma semmai razionalizzando l'esistente ed eliminando le tante, troppe spese superflue presenti in altri campi...

    Al comune di grottaglie quanti sprechi ingiustificati per la popoazione e giustificati dai politici sono stati fatti?

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  2. come al solito sono un po' sbadato
    il commento precedente è mio ... Renato

    Massimo! Massimo! c'è un film "non aprire quella porta" ... massimo! massimo! non aprire quella bocca (politica).
    La tua (vostra (PD) è solo demagogia. Scrivi coi numeri e forse ti potrò capire.
    Politica paesana? MAH! più per il SI che per il NO!
    Renato

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  3. Il problema e' che Massimo Serio fa come i tanti venditori di fumo che sono presenti sia in politica che nella societa' civile.
    Egli e' uno di quelli,degno rappresentante.

    Il paradosso sillogistico e' che anche un renato qualsiasi o anche un pincopallino potrebbe svegliarsi un giorno e gridare in Piazza Principe di Piemonte,ore 12.00 di un giorno di estate, mentre la cristallina acqua sgorgante dalla fontana gli raffredda i neuroni: "tagliamo gli sprechi".

    Il problema non sono gli sprechi: se lo notate ora e' una frase di moda che tutti, dico tutti, gridano al vento dell'est e dell'ovest,trasversalmente a tutti i partiti esistenti.Fa effetto gridare cosi.

    Il problema e', invece: "quali gli sprechi da tagliare".

    E qui, come il proverbiale asino(poveraccio,quanta fama immeritata, lui grande lavoratore), ci cadono tutti perche' nessuno, dico nessuno, si sbilancia ad indicare su dove tagliare e cosa tagliare.
    Ognuno ha paura che tagliando si vada ad inficiare l'orticello di qualche cliente, di qualche amico, di qualche parassita,di qualche elettore, di qualche candidato.

    Prendiamo la situazione dell'Ospedale di Grottaglie: in termini di procedura processuale si direbbe che tale discussione e' "inficiata ab origine" e sapete perche'?

    NON ABBIAMO LE CIFRE, ovvero quanti sono:
    a) tutti i dipendenti;
    b) quanti sono i posti letto e/0 i ricoveri.

    Come si fa a dire che l'Ospedale e' in passivo e/0 se non analizziamo tali dati?

    Non credete che, in mancanza di tali cifre, non vi possa essere alcun ragionamento?

    E come mai, richiedo, questi dati non vengono fuori? Eppure dovrebbe essere facile, dal momento che essi dovrebbero essere tutti facilmente registrati presso l'ASL.

    E per non essere accusato IO di cio' di cui accuso gli altri, faccio tre semplici proposte di taglie.Ognuno di quei volenterosi e pazienti lettori puo' fare un calcolo su quanto si risparmierebbe, tenendo presente che ogni ente inutile ha una pletora di consigli di amministrazioni e di impiegati al loro seguito:

    1^ Taglio, enti inutili(ne elenco solo una ventina, tenete presente che sono centinaia):

    Ente nazionale per le tre Venezie.
    Fondazione figli degli italiani all’estero.
    Gestione case lavoratori.
    Istituto nazionale per le case degli impiegati dello Stato.
    Istituto per lo sviluppo della edilizia sociale
    Casse mutue provinciali malattia per gli esercenti attività commerciali (n. 31)
    Ente giuliano autonomo di Sardegna (EGAS)
    Ente nazionale biblioteche popolari e scolastiche (ENBPS)
    Orfanotrofio militare di Napoli
    Opera nazionale di assistenza all’infanzia delle regioni di confine (ONAIRC)
    Orfanotrofio marina militare (Napoli)
    Ente nazionale per l’assistenza agli orfani dei lavoratori italiani (ENAOLI)
    Ente patronato Regina Margherita pro ciechi istituto "Paolo Colosimo" di Napoli
    Istituto di credito per le piccole industrie e l'artigianato (ICPIA)
    Istituto nazionale dei ciechi "Vittorio Emanuele II" di Firenze.
    Associazione nazionale controllo combustione (ANCC)
    Ente nazionale prevenzione infortuni (ENPI)
    Opera nazionale per la protezione della maternità e dell’infanzia (ONMI)
    Ente nazionale per l’addestramento dei lavoratori del commercio (ENALC)
    Istituto nazionale per l’addestramento e il perfezionamento dei lavoratori dell'industria (INAPLI)
    Istituto nazionale per l’istruzione e l’addestramento nel settore artigiano (INIASA)
    Comitato di liquidazione dell’ente autonomo gestione aziende termali (EAGAT) ECC ECC ECC ECC ECC ECC ;

    2^ Taglio Scuola.

    abolizione di tutti i progetti e fondi FERS PON POF,Incentivazione.

    3^ taglio: le Provincie e tutti gli annessi e connessi.

    Ho tralasciato la lotta all'evasione: 120 miliardi annuali, basterebbe recuperare la meta'(60 miliardi), se pensate che la manovra attuale anticrisi e' di 25 miliardi.

    La pace sia con voi.

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  4. Ma che pensano, solo perché Vendola ha preso a calci nel sedere Mazzarano e Maniglio (e quindi D'Alema), solo per questo immaginano di strumentalizzare la razionalizzazione dei posti letto e degli sprechi nella sanità? Ciò posto, non e' meno rivoltante il voltafaccia di Vendola e dei ridicoli vendoliani che, pur di avallare e giustificare l'operato del loro compagno, aspstengono un'azione politico - amministrativa sfacciatamente liberista! E' tutto un gioco di potere di D'Alema e dei dalemiani (col dente avvelenato contro Vendola) e di Vendola e dei vendoliani. Un gioco sulla pelle dei cittadini pugliesi. Fate schifo!

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  5. Anonimo precedente,
    invece di sputare cretinate, fate proposte,analizzate,pensate.

    L'anonimo 3 ha posto problematiche serie: si possono condividere, certamente e non condividere.

    Ma almeno dimostra di avere un cervello.


    Dimostrate di essere cittadini e non suddditi senza cervello.

    RispondiElimina
  6. L'anonimo 3? Quello della"procedura processuale? Ma per favore!

    RispondiElimina
  7. MI DOMANDO E VI DOMANDO: E' SERIO FARE UN SIT IN O UNA QUALSIASI MANIFESTAZIONE SENZA AVERE IN MANO LE CIFRE?

    A QUANTI I DIPENDENTI TUTTI

    B QUANTI I POSTI LETTO e/o I RICOVERI.

    PUO' ESSERE CHE NESSUNO SIA IN GRADO DI DARE QUESTE CIFRE? LE STO CHIEDENDO DA TEMPO, MA NESSUNO LE CONOSCE.

    IN MANCANZA DI TALI CIFRE NON E' UNA B U F F O N A T A FARE QUALSIASI COSA?



    nota di colore:

    i maggiori commenti sono sulle feste e lazzi...... bravi grottagliesi, avete quello che meritate

    RispondiElimina
  8. anonimo 6, intanto tu hai scritto un solo rigo condensato di idiozie, l'anonimo 3 ha fatto proposte, sbagliate o esatte che siano.
    Vedi che differenza!

    RispondiElimina

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ammazzato nel novembre del 1975

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